martedì 19 febbraio 2019

Europa Cup – 5a giornata

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Girone A
UNGHERIA-RUSSIA 10-8 (4-1, 2-2, 3-2, 1-3)
Ungheria: V. Nagy, Angyal, K. Manhercz 1, Sedlmayer 3, Vamos 1, Nemet 1, D. Jansik, Ge. Kovacs, Erdelyi 1, De. Varga 2, Batori 1, Bedo, Csoma. All. Marcz 
Russia: Fedotov, Suchkov, Kiselev, Dereviankin, Koptsev, Kharkov 3, Merkulov 2, Nagaev, Vasilev, Kholod 1, Lisunov 1, Shepelev 1, Statchenko. All. Evstigneev  
Arbitri: Schappers (Ned) e Kourtidis (Gre)
Note: sup. num. Ungheria 3/10, Russia 2/11. Rigori: Ungheria 0/1
Manhercz in azione contro l'Ungheria.
Manhercz in azione contro l’Ungheria. In alto Sedlmayer (Foto Waterpolo.hu)
L’Ungheria vince aritmeticamente il girone A imponendosi sulla Russia a Gyor. La formazione di Marcz, che continua a ruotare giocatori, va subito sotto 1-0 colpita da Lisunov, ma poi Viktor Nagy serra la propria porta e permette ai magiari di mettere su un parziale di 6-0 che li mette saldamente al comando della gara. Una flessione nella parte centrale dell’incontro, unita alla vena del mancino della Mladost Kharkov, autore di 3 gol di fila, consente alla Russia di rientrare in partita (6-4). La squadra di Evstigneev resta in scia fino a portarsi sul -1 con Merkulov a 3’39’’ dalla fine, poi Sedlmayer, tra i migliori, firma in superiorità il 10-8 che poi Nagy difenderà fino alla sirena conclusiva.  

MALTA-GERMANIA 9-18 (3-5, 3-4, 1-5, 2-4)
Germania: Gotz, Reibel 3, Schipper 1, Küppers 2, Preuss 1, Jüngling 2, Strelezkij 2, Schütze 4, Korbel 1, Restovic 2, Rotermund, Thom. All. H. Stamm 
Arbitri: Paoletti (Ita) e Inesta (Esp)
La Germania vittoriosa a Malta. In alto Sedlmayer dell'Ungheria (Foto Waterpolo.hu)
La Germania vittoriosa a Malta.
Seppur decimata dall’influenza e con due esordienti minorenni in formazione – il 17enne Rotermund e il 16enne Schipper, entrambi dei White Sharks Hannover – la Germania va a vincere a Malta e opera il sorpasso alla Russia, tornando in corsa per un posto alla Final Eight di Zagabria: decisivo sarà lo scontro diretto in programma in casa dei tedeschi, ad Hamm, nell’ultima giornata del 12 marzo.  


LA CLASSIFICA: Ungheria 14, Germania 7, Russia 6, Malta 0.
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Girone B
OLANDA-GRECIA 6-12 (3-3, 2-3, 1-3, 0-3)   
Olanda: Wagenaar, Veenhuis, Winkelhorst, Van den Burg, Nispeling 1, Lindhout 3 (1 rig.), Gottemaker, M. Filipovic, T. de Mey 1, Janssen, Koopman 1, Lucas, De Koff. All. Van Galen
Grecia: Zerdevas, Gennidounias 2, Skoumpakis, Papanastasiou 1, Fountoulis 4 (1 rig.), Kapotsis, Dervisis, Argyropoulos 1, Mourikis 1, Kolomvos, Gounas 1, Vlachopoulos 2, Flegkas. All. Vlachos
Arbitri: Calabrò (Ita) e Colominas (Esp)
Note: Rigori: Olanda 1/1, Grecia 1/1
Papanastasiou, attaccante classe '99 della Grecia
Papanastasiou, attaccante classe ’99 della Grecia
Grazie al successo di Amersfoort sull’Olanda, la Grecia stacca il biglietto per la Final Eight di Europa Cup. La vittoria del team di Vlachos è maturata solo nella seconda metà della gara, nelle prime due frazioni gli Oranje restano incollati agli ellenici grazie soprattutto alle proprie qualità balistiche e ad uno Zerdevas non sempre impeccabile. Nel terzo quarto il break decisivo, con la Grecia che passa dal 7-5 al 9-5 con le reti di Papanastasiou e Argyropoulos. Nel finale, poi, il team di Vlachos prende il largo fino al 12-6 conclusivo.    

SPAGNA-UCRAINA 17-2 (1-0, 5-1, 4-1, 7-0) 
Spagna: Lorrio, S. Cabanas 2, Granados, Corbalan 1, De Toro 1, Sanahuja 4, Barroso 5, Pericas, Asensio 2, Paul 2, G. Garcia, A. Bustos, Lloret. All. D. Martin
Ucraina: Nikolskyi, Osyka, Mamentyev 2, Abramov, Dyadyura 1 (rig.), Dzhura, Apostol, Yevstratov, Gusakov, Voitenko, Alieksiesev, Kechadzhy, Babskyi. All. Zavizion
Arbitri: Schopp (Ger) e Gransjean (Ned)
Note: Rigori: Spagna, Ucraina 1/1
Anche la Spagna vola aritmeticamente a Zagabria grazie al largo successo di Barcellona sull’Ucraina, che resiste comunque un quarto prima di cedere ad alla giovanissima formazione schierata da David Martin, che schiera ben 6 giocatori tra i 18 e i 20 anni. È l’ex Acquachiara Barroso, insieme al talentino del Terrassa Sanahuja, a dare il là al successo degli iberici, primi nel girone B grazie alla migliore differenza reti negli scontri diretti con la Grecia.  

LA CLASSIFICA: Spagna 12, Grecia 12, Olanda 6, Ucraina 0.
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Girone C
riposa MONTENEGRO
LA CLASSIFICA: Italia 10 (4 giocate), Montenegro 5 (3), Francia 0 (3).
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Girone D
SERBIA-ROMANIA 13-6 (3-1, 4-1, 4-2, 2-2)
Serbia: G. Pijetlovic, Mandic 3, Tankosic, M. Radovic, D. Lazic 1, Tomic, Drasovic 2, Lukic 2, M. Jankovic 2, Vucinic 1, Stojanovic 1, Velkic 1, Dobozanov. All. Savic
Romania: Tic, Vanczik, Gergelfyi, Gheorghe 2, Fulea, Georgescu, Prioteasa 1, Dragomirescu 1, Calin, Oanta 1, I. Szabo 1, Antipa, Abrudan. All. Iordache
Arbitri: Achladiotis (Gre) e Kovacs-Csatlos (Hun)
Note: sup. num. Serbia 3/9, Romania 2/6
Marko Radovic, 17enne mancino della Serbia, in azione contro la Romania
Marko Radovic, 17enne mancino della Serbia, in azione contro la Romania
Festa grande per la Serbia a Subotica. Contro la Romania Dejan Savic rinuncia anche a Filip Filipovic e schiera i soli Mandic e Gojko Pijetlovic tra gli olimpionici a disposizione, mandando in acqua anche gli esordienti Velkic, centroboa 20enne del Sabac, e Marko Radovic, mancino di appena 17 anni della Stella Rossa. La qualità dei Delfini non ne risente e nei primi due quarti il dominio è assoluto: sono proprio gli “italiani” Mandic e Drasovic a guidare i campioni d’Europa sul 7-2 di metà gara.  Con questo successo la Serbia scavalca la Croazia e torna prima nel gruppo D in attesa dello scontro diretto di Sisak del 12 marzo. 


riposa CROAZIA
LA CLASSIFICA: Serbia 8 (3 giocate), Croazia 7 (3), Romania 0 (4).
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