sabato 28 gennaio 2017

Italia campionato serie B Maschile - girone 3




Italia A1 maschile: 13a giornata



BOGLIASCO BENE-ORTIGIA (ore 15, arbitri: Calabrò e Gomez)
SAVONA-ROMA VIS NOVA (ore 15, arbitri: Alfi e Pascucci)
TRIESTE-CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA (ore 15:30, arbitri: Paoletti e Scappini)
BRESCIA-REALE MUTUA IREN TORINO 81 (ore 18, arbitri: Cataldi e Severo) Diretta radio streaming su Radio Brescia Sport
BPM SPORT MANAGEMENT-POSILLIPO (ore 18, arbitri: Fusco e Riccitelli)
CANOTTIERI NAPOLI-PRO RECCO (ore 18, arbitri: Centineo e Taccini)
QUINTO B&B ASS.-LAZIO (ore 18, arbitri: Colombo e Ercoli) Diretta video streaming su Waterpolo Channel

venerdì 27 gennaio 2017

Italia serie A1: Bogliasco - Posillipo 7 marzo 2017



Il recupero della 6a giornata di A1 maschile tra il Bogliasco Bene e il Posillipo si disputerà il 7 marzo alle ore 19:30. La partita, in programma lo scorso 19 novembre, non fu disputata a causa di un black out che colpì la piscina Vassallo. Ora c’è finalmente la data del recupero.

Nella prima settimana di febbraio, dunque, si ricomporrà il quadro completo dell’A1: mercoledì 1, infatti, è in programma Ortigia-Brescia, partita valida per la 9a giornata che non si giocò lo scorso 14 dicembre a causa dell’impegno del team lombardo nella SuperCoppa Len di Dubrovnik.

Giannouris si dimette, l’Ortigia cambia tecnico

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Yiannis Giannouris


Yiannis Giannouris lascia la guida dell’Ortigia. Motivi personali alla base del divorzio tra il tecnico greco e la società presieduta da Valerio Vancheri, che ha affidato temporaneamente la guida della prima squadra al direttore sportivo Gino Leone, già allenatore dei siciliani nella scorsa stagione in serie A1.
Giannouris lascia l’Ortigia al 10° posto in classifica con 12 punti, 2 in meno della Roma Vis Nova, prima squadra fuori dalla zona playout.
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Il comunicato dell’Ortigia
“Abbiamo preso atto di questa decisione – ha commentato il presidente del Circolo Canottieri Ortigia, Valerio Vancheri – Non esagero nel dire che Yiannis ci abbia voluto consegnare un gesto di forte attaccamento a questi colori. Professionalità e dedizione che, in questi mesi, sono stati palpabili alla Paolo Caldarella. Yiannis non si è risparmiato in nulla seguendo la prima squadra e occupandosi anche del settore giovanile. Lo ringraziamo per tutto questo. Abbiamo insistito, abbiamo provato a convincerlo però è stata una scelta maturata da lui, valutata attentamente e accettata consensualmente; la rispettiamo e ne facciamo tesoro per questa stagione”.
La squadra è stata affidata temporaneamente a Gino Leone che sarà in panchina, sabato prossimo, nella trasferta di Bogliasco. “Ringrazio i Presidenti Valerio Vancheri e Peppe Marotta per l’onore datomi con dandomi nel lavorare per la prestigiosa e storica Società del Circolo Canottieri Ortigia – ha dichiarato Yiannis Giannouris – I motivi personali li ho spiegati alla Società e condivisi pienamente con l’intero gruppo dirigente. Vado via da amico e tifoso dell’Ortigia. La prima squadra ha avuto un avvio piuttosto positivo avendo raccolto, già prima della conclusione del girone di andata, lo stesso numero di vittorie ottenute nell’intera passata stagione. Mi auguro che la squadra continui su questa strada e ovviamente lascio a Gino Leone il mio personale e sincero in bocca al lupo. Vorrei ringraziare tutti i giocatori della Prima squadra e del settore giovanile, i miei collaboratori Gino Leone, Peppe Cassia, Martino Abela, Peppe Sparta, Alessandra Bataglia, Alice Gottardi, Valentina Ayale, il preparatore Adriano, l’ufficio stampa Prospero Dente e, all’ufficio amministrativo, Caterina Filippelli. Una parola speciale per Gigi Di Luciano che e stato sempre disponibile. Arrivederci Ortigia”.

domenica 22 gennaio 2017

Italia Campionato serie B - girone 3






Italia serie A1:Festa ad Albaro, comanda sempre la Pro Recco



PRO RECCO-BRESCIA 11-9 (2-1, 2-3, 3-1, 4-4)
Pro Recco: Volarevic, F. Di Fulvio, Mandic 2, Figlioli 2, Fondelli, E. Di Somma 1, Sukno 3, Echenique 2, Figari, Bodegas, Bruni, A. Ivovic 1, Dufour. All. Vujasinovic
Brescia: Del Lungo, Guerrato, C. Presciutti 2, Randjelovic 1, Paskovic 1, Rizzo, Muslim 1, Nora 1, N. Presciutti 1, Bertoli 1, Ubovic 1, Napolitano, Morretti. All. Bovo
Arbitri: Colombo e Gomez
Note: sup. num. Pro Recco 4/8, Brescia 5/8.
E sono 61. La Pro Recco usa il big match con il Brescia per allungare la sua striscia di vittorie consecutive e consolidare il primato in classifica. Poco importa che ai campioni d’Italia manchino gli infortunati Aicardi – che però potrebbe rientrare sabato prossimo contro la Canottieri Napoli – e Alesiani, oltre al capitano Tempesti, bloccato oggi dalla febbre: l’organico a disposizione di Vujasinovic è di una profondità tale che anche senza due dei suoi migliori giocatori il team ligure giochi con la solita tranquillità. Come ci ha abituato da anni, ormai, il Brescia gioca alla pari con i campioni, pagando nel finale un po’ della stanchezza accumulata mercoledì nella battaglia di Budapest con l’Orvosi. Problema, quello della fatica, che non appartiene alla Pro Recco: rispetto alla partita di Champions contro il Barceloneta Vujasinovic ha potuto cambiare 4 uomini.
Uno di questi è, appunto, Tempesti. L’assenza del capitano recchelino pare dare maggiore fiducia anche al Brescia, che inizia la partita con personalità e trova anche l’1-0 con una grande giocata di Ubovic ai due metri. La Pro Recco fatica a contenere il serbo, mentre in avanti non ha problemi: Echenique in controfuga e Figlioli dalla distanza ribaltano il punteggio dei primi 8’. Nel secondo quarto i campioni d’Italia continuano a commettere qualche disattenzione di troppo in parità numerica, specie nel seguire i movimenti chiamati da Bovo ai suoi giocatori. Il Brescia pareggia così con Christian Presciutti, poi replica per due volte al vantaggio dei padroni di casa, toccando la boa di metà gara sul 4-4: solo il 3-3 di Randjelovic arriva in superiorità. Anche la difesa dei lombardi lavora bene, soprattutto su Bodegas, e così la Pro Recco, statica sugli esterni, fatica a trovare tiri puliti. Il Brescia, con pazienza, trova anche il nuovo vantaggio, grazie ad un alzo e tiro di Paskovic.
Bastano, però, due chiusure un po’ pigre da parte della difesa lombarda sul perimetro perché la Pro Recco torni al comando: sono Figlioli ed Echenique a ribaltare il punteggio, poi in superiorità, nell’ultimo minuto, Ivovic esce dal palo e stampa in porta la palla del 7-5, primo break dell’incontro. Tuttavia il Brescia non è squadra da mollare con 8’ di anticipo sulla sirena finale. Il gol di Nora su uomo in più alla prima azione dell’ultimo quarto è una dichiarazione di guerra e in questo frangente Volarevic si guadagna il pane con un paio di parate importanti. Quella fondamentale arriva a 4’ dalla fine, sul punteggio di 8-7, quando Randjelovic forza la superiorità del possibile pareggio: da lì scaturisce una controfuga che Sukno tramuta nel 9-7. Il croato si scalda proprio nel finale, rispondendo a Christian Presciutti con la rete del 10-8. Il punto esclamativo è di Mandic, che, dopo un’altra grande parata di Volarevic su Ubovic, chiude la gara con un siluro sul lungo al termine di un coast to coast. Prima sconfitta per il Brescia, Pro Recco a +8 sui lombardi, che hanno da recuperare il match con l’Ortigia.
“È stata una battaglia – spiega Vujasinovic -. Mi è piaciuta la squadra, abbiamo lottato fino alla fine. Eravamo un po’ bloccati nei primi due tempi, forse per l’importanza della gara, poi ci siamo sbloccati in attacco e quella forse è stata la chiave della partita. Adesso dovremo continuare ad allenarci bene, perché c’è ancora da migliorare per arrivare a marzo pronti per la finale di Coppa Italia”.
“L’incontro contava poco – commenta Bovo -, in ogni caso abbiamo giocato bene, con ordine e sempre propositivi; nel finale abbiamo pagato un po’ le fatiche di questa settimana ed è emersa qualche distrazione e perdita di lucidità sotto porta. Complessivamente, lo ripeto, è stata una buona prova, dopo un match duro, e finito con una grossa arrabbiatura, come quello di mercoledì, i ragazzi, oggi, c’hanno messo cuore e testa, vendendo molto cara la pelle, e di questo non posso che essere contento. Comunque dobbiamo crescere ancora, c’è ancora tanto da lavorare”.

giovedì 19 gennaio 2017

Euro League: Pro Recco - Barceloneta | Full Match




Euro Cup: Jadran bolji od Ferencvaroša u prvom meču



Jadran Carine - Ferencvaroš 12:11 (3:1, 2:3, 4:5, 3:2)
Igalo - Bazen Instituta "Simo Milošević". Gledalaca: 550. Sudije: Teišido (Španija),Tajlan (Turska). Igrač više: Jadran Carine 11 (8), Ferencvaroš 6 (3). Peterci: Ferencvaroš 1 (1).
Jadran Carine: Kandić, Ukropina 2, Popadić 1, Kovačić 1, Vidović 1, Merkulov 4, Banićević, Gardašević, Radović, Petković 2, Spaić, Pješivac 1, Šćepanović (10 odbrana).
Ferencvaroš: Gardonj (10 odbrana), Avramović, Madaraš 3, Katonaš, Njeki 1, Širanj 1, Dori, Tot 1, Varga 1, Janšik 1, Ćuk 3, Mitrović, Vogel.


Crnogorski prvak poveo je na startu 2:0, na kraju prve četvrtine bilo je 3:1, a sedinom drugog dijela meča 5:2. Ferencvaroš je serijom od tri uzastopna izjednačio na 5:5, a minut i deset sekundi prije kraja treće četvrtine i prvi put došao u vođstvo (9:8) Domaćin je sa tri uzastopna pogotka ponovo stekao prednost od dva gola (11:9), a vodio je i 12:10.
Najefikasniji u pobjedničkom timu bio je Danil Merkulov sa četiri, po dva gola postigli su Aleksa Ukriopina i Marko Petković, a po jedan Vladan Spaić, Stefan Pješivac, Stefan Vidović i Vlado Popadić.U mađarskom sastavu najbolji su bili Norbert Madaraš i Marko Ćuk sa po tri,dok su po jednom i večeras odličnog golmana Jadran Carina Miloša Šćepanovića savladali Silard Janšik, Balaž Siranji, Marton Tot, Danijel Varga i Balaž Injeki.
Revanš je 18. februara u Budimpešti. U drugom polufinalu rivali su Verona i rumunska Oradea.
Foto: PVK Jadran Carine Herceg Novi

Euro Cup: Jadran Herceg Novi vinto contro Ferencvaros, Bpm d'orgoglio, suo il primo round con l'Oradea



BPM SPORT MANAGEMENT-ORADEA 12-10 (3-4, 3-4, 2-1, 4-1)
Bpm Sport Management: Lazovic, Gallo 2 (1 rig.), N. Gitto 1, Valentino, R. Blary, A. Petkovic 4, S. Luongo 1, Jelaca, Mirarchi 3, Bini 1, Razzi, Deserti, Viola. All. Baldineti
Oradea: G. Pijetlovic, Gheorghe 1, Negrean 1, Diaconu 1, Chioveanu 2, Prioteasa, Pavlovic, Asanovic 2, A. Cretu 1, Georgescu 2, Costa, Remes, F. Cretu. All. Kadar
Arbitri: Boudramis (Gre) e Franulovic (Cro)
Note: sup. num. Bpm 6/9, Oradea 4/6. Rigori: Bpm 1/2
Dopo due quarti di sofferenze e di leggerezze difensive che per poco non causano un infarto al povero Baldineti, la Bpm Sport Management torna sé stessa e riprende per i capelli la semifinale d’andata di Euro Cup contro l’Oradea, ottenendo una vittoria con due gol di scarto (12-10) che a un certo punto della gara pareva un miraggio. In Romania non sarà facile, ma stasera i mastini hanno dimostrato di poter domare la squadra di Kadar, specie se riuscirà a contenere l’enorme quantità di errori in fase difensiva commessi nella prima parte del match di oggi.  La vittoria arriva in rimonta, grazie soprattutto alle qualità individuali e caratteriali di alcuni singoli: Petkovic, meraviglioso al tiro e in regia, nonostante il rigore fallito, e Mirarchi, uomo che si esalta quando la palla inizia a pesare.
Cristiano Mirarchi
L’approccio dei mastini pare positivo, con Stefano Luongo che colpisce alla prima azione, in superiorità. L’Oradea, però, fa capire immediatamente di voler combattere su ogni pallone e riesce a fare male per due volte di fila in parità, con Gheorghe e il centroboa Chioveanu, che diverrà un vero tormento per la difesa della Bpm. La fase difensiva sarà la vera nota dolente della serata della Sport Management, che nei primi due quarti incasserà ben 8 reti, di cui addirittura 5 in parità numeriche, con 2 dal centroboa avversario. Grazie alla facilità con cui trova la rete, l’Oradea chiude il primo quarto avanti sul 4-3 e nel secondo, aperto dal rigore parato da Gojko Pijetlovic a Petkovic, scappa addirittura per tre volte sul +3, con Asanovic (6-3), Chioveanu (7-4) e Negrean (8-5). Baldineti si fa sentire dalla panchina e la Bpm pare riassestarsi, ma a tenere in gara i mastini è soprattutto Petkovic, che con un paio di siluri dei suoi a cavallo dell’intervallo lungo mette la Bpm sul -1 (8-7). Gli errori in fase difensiva diventano sempre meno e anche l’Oradea pare perdere la vitalità della prima parte di gara. Davanti è soprattutto la qualità dei solisti a disposizione di Baldineti a rendere concreta la rimonta.
Mirarchi scuote definitivamente i suoi con una gran giocata per l’8-9, poi, dopo il 10-8 di Georgescu, raccoglie un grande assist di Petkovic per il 10-9. La Bpm cambia marcia: prima resiste con l’uomo in meno, poi trova il pareggio con Gitto un tiro che dagli 8 metri beffa Gojko Pijetlovic. Dopo poco lo imita Gallo, bordata perfetta e Sport Management in vantaggio, 11-10. L’Oradea pare in debito d’ossigeno, sarebbe il momento di approfittarne per dilatare il vantaggio, ma i fischi latitano e la Bpm pare aver speso già tutti i bonus dalla lunga distanza. Nell’ultimo possesso, però, arriva una superiorità che la premiata ditta Petkovic-Mirarchi trasforma nel 12-10. Braccia alzate in casa Bpm, il +2, in una serata così, vale oro.
“Come detto alla vigilia – ha commentato coach Baldineti – l’Oradea è una squadra del nostro livello, grintosa  e abituata a giocare questo tipo di partite. Oggi, però, vanno fatti i complimenti ai miei ragazzi per la reazione. È vero, ci sono stati errori, ma per come si era messa potevamo perdere la testa, invece tutti hanno giocato in maniera impeccabile gli ultimi due tempi e portato a casa il risultato. Il migliore in campo? Sicuramente Valentino Gallo, sempre presente sia in difesa che in attacco. In generale comunque sono soddisfatto della prova di tutti. Sono queste le partite che aiutano a crescere”.
***


JADRAN HERCEG NOVI-FERENCVAROS 12-11 (3-1, 2-3, 4-5, 3-2)
Jadran Herceg Novi: Scepanovic, Ukropina 2, Popadic 1, Z. Kovacic, Vidovic 1, Merkulov 4, Banicevic, Gardasevic, D. Radovic, M. Petkovic 2, Spaic 1, Pjesivac 1, Kandic. All. Gojkovic
Ferencvaros: Gardonyi, Avramovic, Madaras 3, Katonas, Nyeki 1, Sziranyi 1, Dory, M. Toth 1, Da. Varga 1 (rig.), Jansik 1, Marko Cuk 3, S. Mitrovic, S. Vogel. All. Z. Varga
Arbitri: Teixido (Esp) e Taylan (Tur)
Note: sup. num. Jadran 8/11, Ferencvaros 3/6. Rigori: Ferencvaros 1/1
Danill Merkulov

Ancora una grande partita casalinga dello Jadran Herceg Novi, che davanti al proprio pubblico piega, seppur di misura, il Ferencvaros. La corsa per la qualificazione alla finale resta comunque aperta, dato il potenziale offensivo dei magiari, anche se stasera il team di Gojkovic ha confermato tutte le sue qualità: il russo Merkulov, con 4 gol, il trascinatore dei montenegrini.  Una sua doppietta a uomini pari nel giro di 40’’ infiamma il pubblico di Herceg Novi e regala allo Jadran un vantaggio prezioso, mettendo pressione sul Ferencvaros. Obbligati a inseguire gli ungheresi, che faticano a guadagnare servire Marton Toth e Sziranyi e a guadagnare espulsioni. Quando ci riescono, però, agguantano il pari. Ci riescono nel terzo quarto, quando il serbo Marko Cuk infila in porta la palla del 6-6. Alla fine del parziale, sul punteggio di 8-8, è il solito Madaras a firmare il primo vantaggio del Ferencvaros. Per lo Jadran è una sveglia: Marko Petkovic reagisce agguantando in superiorità il 9-9, poi, nell’ultimo quarto, sono Vidovic e ancora Merkulov a riportare avanti i montenegrini addirittura di due lunghezze (11-9). Nel finale botta e risposta tra Marko Cuk e ancora Merkulov,  poi è Nyeki a trovare il -1 per il Ferencvaros, ma negli ultimi 3’ nessuna delle due squadre riesce a trovare la via della rete. Finisce 12-11 per il Ferencvaros, che si aggiudica il primo round delle semifinali: vantaggio non irrecuperabile per una squadra con il tasso tecnico degli ungheresi, la qualificazione resta aperta.

Champions, 4a giornata: risultati, tabellini e commenti




Gruppo A
SZOLNOK-OLYMPIC NIZZA 17-4 (3-1, 7-0, 4-2, 3-1)
Szolnok: V. Nagy, Gocic, Crousillat, Vamos 3, Jansik, Mezei 1, Aleksic 3 (1 rig.), Younger 3, Prlainovic 1, De. Varga 3, Kis 1, Fulop 2, Kardos. All. Cseh
Olympic Nizza: Garsau, Bachelier, Caumette, Cakic, Monneret, Rocchietta, Hansen, Izdinsky 1, Crosetti, Laversanne 3, Bruyere, Chandieu, Guilloteau. All. Nardon
Arbitri: Butz (Ned) e Mustata (Rou)
Note: sup. num. Szolnok 9/13, Nizza 2/7. Rigori: Szolnok 1/1
La valanga Szolnok si abbatte sull’Olympic Nizza e guadagna così la vetta solitaria del girone A, in attesa del match dell’Olympiacos a Berlino. Troppo ampio il gap tecnico e atletico tra i campioni d’Ungheria e il volenteroso team francese, del cui staff tecnico fa parte anche il napoletano Marco Fusco, allenatore delle giovanili del club. Il Nizza vede la partita mettersi subito in salita a causa di una doppietta in avvio di Denes Varga. La vera tempesta si scatena nel secondo quarto, quando lo Szolnok piazza un parziale di 7-0 affondando il colpo con un uomo in più perfetto: 5/5 in superiorità nel giro di 6 minuti per la squadra di Cseh. Volato sul 10-1, lo Szolnok amministra con facilità l’ampio vantaggio, regalando anche spettacolo e chiudendo l’incontro sul 17-4.


SPANDAU BERLINO-OLYMPIACOS 6-11 (3-5, 1-3, 1-2, 1-1)
Spandau Berlino: Baksa, Saudadier, Gielen, Mateo Cuk 1, Preuss, Jungling 1, Marzouki 1, Dedovic 2, M. Stamm, Oeler 1, Restovic, Hamby, Hoehne. All. P. Kovacevic.
Olympiacos: Pavic, Mylonakis, Delakas, Gennidounias 4, Fountoulis, Buslje, Pontikeas, Ntoskas 2, Mourikis, Kolomvos 2, M. Janovic 1, Español, Galanopoulos. All. Vlachos
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Peris (Cro)
Note: sup. num. Spandau 3/7, Olympiacos 2/6.
L’Olympiacos fatica in avvio, ma passa in casa dello Spandau Berlino e risponde così al successo dello Szolnok, raggiungendolo in testa al gruppo A. È ancora una volta la difesa l’arma in più della squadra di Vlachos, che nel primo quarto impacchetta in 6 minuti un break di 5-0, passando dal 3-2 per i tedeschi al 7-3 in proprio favore.  È Gennidounias, con una tripletta, ad aprire l’allungo dei greci, che concedono un solo gol ogni 8’ negli ultimi 3 quarti di gara. È il centroboa Kolomvos al 21’, a segnare il massimo vantaggio dell’Olympiacos, firmando la rete del 10-5. Poco da fare per lo Spandau, che resta quintultimo perdendo terreno dal Brescia.

LA CLASSIFICA: Olympiacos 10, Szolnok 10, Orvosi 7, Brescia 4, Spandau Berlino 3, Olympic Nizza 0.
***

Gruppo B 
PARTIZAN-JUG DUBROVNIK 9-16 (1-6, 2-4, 4-2, 2-4)
Partizan: Dobozanov, Radanovic 1, F. Jankovic, Repanovic, Lazic 1, Velkic 1, Drasovic 1, Andrejevic, Jaksic 5, Kasum, Stojanovic, Tomic, Brakocevic. All. Milenkovic
Jug Dubrovnik: Bijac, Macan, L. Fatovic 4, Loncar 2, Jokovic 1, Mercep, J. Vrlic 2, Ivankovic 1, Pavlicevic, Perrone 4, Benic, Obradovic 2, Popadic. All. Kobescak
Arbitri: L. Bianco (Ita) e Shaidokov (Rus)
Note: sup. num. Partizan 4/11, Jug 5/10. Rigori: Jug 1/1
In attesa del match di Albaro, lo Jug scavalca il Barceloneta e avvicina la Pro Recco imponendosi alla Banjica sui giovani del PartizanMilenkovic continua le sue ampie rotazioni per dare spazio a tutti i giovani talenti del vivaio bianconero – oggi restano fuori Marko Jankovic e Filip Radojevic, freschi del debutto nella Nazionale di Savic -, ma a prendersi la scena è un talento dei croati, Loren Fatovic, classe ’96 che apre la partita segnando 3 gol nel 4-0 con cui lo Jug si presenta al pubblico serbo. Il dominio dei croati si estende al resto della partita, segnata dal gran lavoro di Vrlic e Loncar ai due metri e dalla mira perfetta di Perrone, autore a fine gara di 4 gol, come Fatovic. Al Partizan non basta la prima cinquina in campo europeo di capitan Jaksic.

EGER-WASPO HANNOVER 10-7 (5-4, 2-0, 1-1, 2-2)
Eger: B. Mitrovic, Mata, A. Decker, B. Biros, Hosnyanszky 3, Lorincz, Mi. Cuk, Ge. Kovacs 3, Erdelyi 4 (1 rig.), Vapenski, Bedo, Harai, Csiszar. All. Dabrowski
Waspo Hannover: Kong, Corusic 1, Bukowski, Ban, Da. Brguljan 3, Radovic 2, Jokic, Winkelhorst, Sekulic 1, Estrany, Marek Tkac, Pickert, Sucic. All. Seehafer
Arbitri: Putnikovic (Srb) e Laginja (Slo)
Note: sup. num. Eger, Waspo.
Missione compiuta per l’Eger, che contro la Waspo Hannover non poteva sbagliare: la seconda vittoria in Champions League vale il sorpasso al Barceloneta e il terzo posto del gruppo B, che al momento varrebbe la qualificazione alla Final Six. Nel primo quarto, ad ogni modo, il team di Dabrowski accusa la tensione, concedendo ben 4 reti ai tedeschi, trascinati da un ispirato Darko Brguljan, 3 gol per lui nei primi 8’. Nel secondo parziale, però, Branislav Mitrovic abbassa la saracinesca e così l’Eger fugge sul 7-4, sospinto dalle reti di Erdelyi e Milos Cuk. Il vantaggio si dilata fino al 9-5 di Gergo Kovacs di 26’ che pare mandare i titoli di coda sulla gara, prima che Sekulic e Radovic diano nuovamente speranze alla Waspo. A chiudere il match è Hosnyanszky, con la rete del 10-7 a 3’28’’ dalla fine.


LA CLASSIFICA: Pro Recco 12, Jug Dubrovnik 7, Eger 6, Barceloneta 5, Waspo Hannover 2, Partizan 1.

mercoledì 18 gennaio 2017

Euro Cup: Bpm-Oradea, classico che vale un sogno



Stasera la Bpm Sport Management giocherà la sua gara numero 17 nelle coppe europee e per la terza volta si troverà di fronte l’Oradeala semifinale di Euro Cup tra i mastini e i rumeni, che oggi vivrà la sua gara d’andata, può essere già definita una specie di classica della pallanuoto internazionale.
La Bpm durante un time out
La Bpm durante un time out
Nella Champions League della scorsa stagione Bpm e Oradea si sono affrontate due volte, nel primo e nel secondo turno di qualificazione: il bilancio è di un pareggio e di una vittoria per i rumeni, che si imposero proprio alle piscine Manara di Busto Arsizio, il teatro del match di stasera. “Non penso a una rivincita, l’obiettivo è passare il turno”, ha chiarito Gu Baldineti, che rispetto ad un anno fa può contare su una squadra molto più quadrata e soprattutto con una dose maggiore di talento ed esperienza.
Gojko Pijetlovic, portiere dell'Oradea, olimpionico a Rio de Janeiro
Gojko Pijetlovic, portiere dell’Oradea, olimpionico a Rio de Janeiro
Tuttavia la partita con l’Oradea non è scontata, i rumeni sono una formazione solida e organizzata, così come dimostrato dal quarto di finale vinto contro la Canottieri Napoli. Nelle due partite contro i napoletani a fare la differenza è stato l’uomo in meno, gestito ottimamente della squadra allenata da Kalman Kadar (4/13 all’andata, 2/14 al ritorno) attorno a Gojko Pijetlovic, portiere che difetta di continuità, ma che se in giornata può risultare davvero complicato da superare. La Bpm, dunque, dovrà sfruttare al meglio l’uomo in più per aggiudicarsi il primo round della semifinale. In palio c’è un traguardo storico per entrambe le squadre: la Sport Management non ha mai raggiunto una finale europea, l’Oradea ne ha disputato solo una, la finale di Coppa delle Coppe dell’82, persa contro il Posk di Spalato. La partita potrà essere seguita in diretta streaming sul canale Youtube della Sport Management.
Norbert Madaras, 37 anni, ha giocato 14 finali europee per club, vincendone 9
Norbert Madaras, 37 anni, ha giocato 14 finali europee per club, vincendone 9
Nell’altra semifinale, il Ferencvaros è favorito sullo Jadran Herceg Novi, che si giocherà gran parte delle sue chance di qualificazione nella gara casalinga di stasera. Appuntamento speciale per Norbert Madaras, che insegue la qualificazione alla 15esima finale europea (tra Champions League, Coppa delle Coppe, SuperCoppa Europea e Liga Adriatica ne ha vinte 9) della sua straordinaria carriera.



Euro Cup – Le semifinali di andata (oggi 18 gennaio, rit. il 18 febbraio)
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JADRAN HERCEG NOVI-FERENCVAROS (ore 18)

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BPM SPORT MANAGEMENT-ORADEA (ore 19) Clicca qui per la diretta streaming

 

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