giovedì 28 febbraio 2019

EUROPA CUP: il favoritissimo Orvosi viene eliminato, Jadran Herceg Novi in finale



ORVOSI-JADRAN HERCEG NOVI 12-13 
(3-2, 4-1, 3-5, 2-5) 
[and. 10-11]

Orvosi: B. Mitrovic, Dr. Brguljan 2, K. Manhercz 4, Randjelovic 1, Salamon 3, Ge. Kovacs, Seman, Ukropina 1, Erdelyi 1, Ubovic, Bundschuh, Harai, Levai. All. Lajos 
Jadran Herceg Novi: Kandic, Brkic, Popadic 1, D. Obradovic, D. Banicevic 1, Averka 2, Mijuskovic, M. Gardasevic 1, Dj. Radovic 2, Spaic, D. Draskovic 4, M. Petkovic 2, Tesanovic. All. Gojkovic
Arbitri: Castagnola (Ita) e Alexandrescu (Rou)
Note: sup. num. Orvosi, Jadran Herceg Novi

Dragan Draskovic (Jadran HN)

Nell’altra semifinale arriva la grande sorpresa: il favoritissimo Orvosi viene eliminato dai ragazzini dello Jadran Herceg Novi, che dopo il successo di misura in montenegro si ripetono anche a Budapest, imponendosi per 13-12. Decisiva nel finale una rete dell’attaccante bielorusso Averka, già protagonista in Regional Liga: per lo Jadran è la seconda finale europea della propria storia dopo quella di Champions League persa nel 2004 contro la Honved a Budapest. Miglior giocatore nel campo Dragan Draskovic autore di quattro reti nel momenti decisivi della partita.

martedì 19 febbraio 2019

Europa Cup – 5a giornata

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Girone A
UNGHERIA-RUSSIA 10-8 (4-1, 2-2, 3-2, 1-3)
Ungheria: V. Nagy, Angyal, K. Manhercz 1, Sedlmayer 3, Vamos 1, Nemet 1, D. Jansik, Ge. Kovacs, Erdelyi 1, De. Varga 2, Batori 1, Bedo, Csoma. All. Marcz 
Russia: Fedotov, Suchkov, Kiselev, Dereviankin, Koptsev, Kharkov 3, Merkulov 2, Nagaev, Vasilev, Kholod 1, Lisunov 1, Shepelev 1, Statchenko. All. Evstigneev  
Arbitri: Schappers (Ned) e Kourtidis (Gre)
Note: sup. num. Ungheria 3/10, Russia 2/11. Rigori: Ungheria 0/1
Manhercz in azione contro l'Ungheria.
Manhercz in azione contro l’Ungheria. In alto Sedlmayer (Foto Waterpolo.hu)
L’Ungheria vince aritmeticamente il girone A imponendosi sulla Russia a Gyor. La formazione di Marcz, che continua a ruotare giocatori, va subito sotto 1-0 colpita da Lisunov, ma poi Viktor Nagy serra la propria porta e permette ai magiari di mettere su un parziale di 6-0 che li mette saldamente al comando della gara. Una flessione nella parte centrale dell’incontro, unita alla vena del mancino della Mladost Kharkov, autore di 3 gol di fila, consente alla Russia di rientrare in partita (6-4). La squadra di Evstigneev resta in scia fino a portarsi sul -1 con Merkulov a 3’39’’ dalla fine, poi Sedlmayer, tra i migliori, firma in superiorità il 10-8 che poi Nagy difenderà fino alla sirena conclusiva.  

MALTA-GERMANIA 9-18 (3-5, 3-4, 1-5, 2-4)
Germania: Gotz, Reibel 3, Schipper 1, Küppers 2, Preuss 1, Jüngling 2, Strelezkij 2, Schütze 4, Korbel 1, Restovic 2, Rotermund, Thom. All. H. Stamm 
Arbitri: Paoletti (Ita) e Inesta (Esp)
La Germania vittoriosa a Malta. In alto Sedlmayer dell'Ungheria (Foto Waterpolo.hu)
La Germania vittoriosa a Malta.
Seppur decimata dall’influenza e con due esordienti minorenni in formazione – il 17enne Rotermund e il 16enne Schipper, entrambi dei White Sharks Hannover – la Germania va a vincere a Malta e opera il sorpasso alla Russia, tornando in corsa per un posto alla Final Eight di Zagabria: decisivo sarà lo scontro diretto in programma in casa dei tedeschi, ad Hamm, nell’ultima giornata del 12 marzo.  


LA CLASSIFICA: Ungheria 14, Germania 7, Russia 6, Malta 0.
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Girone B
OLANDA-GRECIA 6-12 (3-3, 2-3, 1-3, 0-3)   
Olanda: Wagenaar, Veenhuis, Winkelhorst, Van den Burg, Nispeling 1, Lindhout 3 (1 rig.), Gottemaker, M. Filipovic, T. de Mey 1, Janssen, Koopman 1, Lucas, De Koff. All. Van Galen
Grecia: Zerdevas, Gennidounias 2, Skoumpakis, Papanastasiou 1, Fountoulis 4 (1 rig.), Kapotsis, Dervisis, Argyropoulos 1, Mourikis 1, Kolomvos, Gounas 1, Vlachopoulos 2, Flegkas. All. Vlachos
Arbitri: Calabrò (Ita) e Colominas (Esp)
Note: Rigori: Olanda 1/1, Grecia 1/1
Papanastasiou, attaccante classe '99 della Grecia
Papanastasiou, attaccante classe ’99 della Grecia
Grazie al successo di Amersfoort sull’Olanda, la Grecia stacca il biglietto per la Final Eight di Europa Cup. La vittoria del team di Vlachos è maturata solo nella seconda metà della gara, nelle prime due frazioni gli Oranje restano incollati agli ellenici grazie soprattutto alle proprie qualità balistiche e ad uno Zerdevas non sempre impeccabile. Nel terzo quarto il break decisivo, con la Grecia che passa dal 7-5 al 9-5 con le reti di Papanastasiou e Argyropoulos. Nel finale, poi, il team di Vlachos prende il largo fino al 12-6 conclusivo.    

SPAGNA-UCRAINA 17-2 (1-0, 5-1, 4-1, 7-0) 
Spagna: Lorrio, S. Cabanas 2, Granados, Corbalan 1, De Toro 1, Sanahuja 4, Barroso 5, Pericas, Asensio 2, Paul 2, G. Garcia, A. Bustos, Lloret. All. D. Martin
Ucraina: Nikolskyi, Osyka, Mamentyev 2, Abramov, Dyadyura 1 (rig.), Dzhura, Apostol, Yevstratov, Gusakov, Voitenko, Alieksiesev, Kechadzhy, Babskyi. All. Zavizion
Arbitri: Schopp (Ger) e Gransjean (Ned)
Note: Rigori: Spagna, Ucraina 1/1
Anche la Spagna vola aritmeticamente a Zagabria grazie al largo successo di Barcellona sull’Ucraina, che resiste comunque un quarto prima di cedere ad alla giovanissima formazione schierata da David Martin, che schiera ben 6 giocatori tra i 18 e i 20 anni. È l’ex Acquachiara Barroso, insieme al talentino del Terrassa Sanahuja, a dare il là al successo degli iberici, primi nel girone B grazie alla migliore differenza reti negli scontri diretti con la Grecia.  

LA CLASSIFICA: Spagna 12, Grecia 12, Olanda 6, Ucraina 0.
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Girone C
riposa MONTENEGRO
LA CLASSIFICA: Italia 10 (4 giocate), Montenegro 5 (3), Francia 0 (3).
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Girone D
SERBIA-ROMANIA 13-6 (3-1, 4-1, 4-2, 2-2)
Serbia: G. Pijetlovic, Mandic 3, Tankosic, M. Radovic, D. Lazic 1, Tomic, Drasovic 2, Lukic 2, M. Jankovic 2, Vucinic 1, Stojanovic 1, Velkic 1, Dobozanov. All. Savic
Romania: Tic, Vanczik, Gergelfyi, Gheorghe 2, Fulea, Georgescu, Prioteasa 1, Dragomirescu 1, Calin, Oanta 1, I. Szabo 1, Antipa, Abrudan. All. Iordache
Arbitri: Achladiotis (Gre) e Kovacs-Csatlos (Hun)
Note: sup. num. Serbia 3/9, Romania 2/6
Marko Radovic, 17enne mancino della Serbia, in azione contro la Romania
Marko Radovic, 17enne mancino della Serbia, in azione contro la Romania
Festa grande per la Serbia a Subotica. Contro la Romania Dejan Savic rinuncia anche a Filip Filipovic e schiera i soli Mandic e Gojko Pijetlovic tra gli olimpionici a disposizione, mandando in acqua anche gli esordienti Velkic, centroboa 20enne del Sabac, e Marko Radovic, mancino di appena 17 anni della Stella Rossa. La qualità dei Delfini non ne risente e nei primi due quarti il dominio è assoluto: sono proprio gli “italiani” Mandic e Drasovic a guidare i campioni d’Europa sul 7-2 di metà gara.  Con questo successo la Serbia scavalca la Croazia e torna prima nel gruppo D in attesa dello scontro diretto di Sisak del 12 marzo. 


riposa CROAZIA
LA CLASSIFICA: Serbia 8 (3 giocate), Croazia 7 (3), Romania 0 (4).
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domenica 10 febbraio 2019

ITALIA: A2 Maschile, 9a giornata

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Girone Nord
CIVITAVECCHIA-CROCERA STADIUM 12-10 (4-2, 5-3, 1-3, 2-2)
Civitavecchia: Mancini, Muneroni, Minisini, Ballarini, Checchini 1 (1 rig.), Echeniqhe 2, Carlucci 1, Pagliarini 3, Romiti 2, Simeoni 1, Moretti 1, Greco 1, Pinci. All. Feoli
Crocera Stadium: Graffigna, Pedrini 1, Giordano 1, Chirico, Congiu 1, Figini, Ferrari 1, Tamburini 1, Fulcheris, Dellepiane, Bavassano 1, Manzone 4 (2 rig.), Fulcheris. All. Campanini
Arbitri: Centineo e Minelli
Note: usciti per limite di falli Minisini (Civitavecchia) nel secondo tempo, Cecchini (Civitavecchia) nel terzo tempo; Espulso per proteste (art 21.13) Chierico (Crocera) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: CN Civitavecchia 3/6 + un rigore, Crocera 7/15 + due rigori. Spettatori: 150 circa.

BRESCIA WATERPOLO-PLEBISCITO PADOVA 8-8 (1-2, 3-3, 3-1, 1-2)
Brescia Waterpolo: Massenza, Laurini, Zugni, Legrenzi, Garrozzo 1, Laisi, Tortelli 3, Tononi 3, Pietta, Zanetti, Gianazza 1, Sordillo, Gianazza. All. Sussarello
Plebiscito Padova: Destro, Segala, Tosato, Chiodo 1, Savio 2, Barbato, Gottardo, Robusto, Zanovello 1, Calabresi, Rolla 1, Leonardi, Tomasella 3. All. Martinovic
Arbitri: Rotondano e Rotunno
Note: uscito per limite di falli Zugni (B) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Brescia Waterpolo 4/7; CS Plebiscito PD 1/10. Spettatori 100 circa.

LAVAGNA 90-VELA ANCONA 7-8 (0-1, 3-0, 3-4, 1-3)
Lavagna 90: Agostini, Villa, Luce, Pedroni 1, Pedroni, Cimarosti 1, Bianchetti, Gabutti, Cotella, Cotella 1, Menicocci 1, Magistrini, Casazza 3. All. Berri
Vela Ancona: Bartolucci, Lisica 3 (1 rig.), Pugnaloni, Pantaloni 1 (1 rig.), Baldinelli, Pieroni, Simo, Breccia, Ciattaglia, Bartolucci 1, Sabatini 2, Cesini 1, Cardoni. All. Pace
Arbitri: Bonavita e Magnesia
Note: superiorità numeriche: Lavagna 90 1/7, Vela Ancona 1/6 + 2 rigori. Spettatori: 200 circa.

SORI-SPORTIVA STURLA 7-7 (0-0, 2-2, 2-2, 3-3)
Sori: Benvenuto, Elefante 1, Megna 1, Elphick 2 (1 rig.), Viacava 1 (1 rig.), Stagno, Digiesi, Benvenuto 1, Penco, Morotti, Percoco 1, Pesenti, Rayner. All. Cipollina
Sportiva Sturla: Ghiara, Baldineti, Giusti, Prian 1, Giusti 1, Bosso 1, Cappelli 2, Rivarola 1, Froda’, Bonomo 1, Parodi, Dainese, Dufour. All. Ivaldi
Arbitri: Pagani Lambri e Iacovelli
Note: espulso per proteste il tecnico Cipollina (RN Sori) nel secondo tempo. Uscito per limite di falli Megna (RN Sori) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: RN Sori 2/5 + due rigori; Sportiva Sturla 2/9. Spettatori 100 circa.

REALE MUTUA TORINO 81-PRESIDENT BOLOGNA 9-9 (3-3, 2-2, 1-3, 3-1)
Reale Mutua Torino 81: Aldi, Olocco, Cialdella, Azzi 1, Maffe’ 1, Oggero 1, Brancatello 3, Vuksanovic 3, Capobianco, Loiacono, Audiberti, Gattarossa, Costantini. All. Aversa
President Bologna: Aleksic, Gadignani, Bruzzone, Musolesi, Moscardino 2, Dello Margio, Marciano, Belfiori, Pasotti 2, Pozzi, Cocchi 5 (1 rig.), Sallioni, Bonora. All. Risso
Arbitri: Brasiliano e Chimenti
Note: Cocchi (PB) fallisce un rigore nel quarto tempo (fuori). Usciti per limite di falli: Dello Maggio (PB) nel terzo tempo e Pozzi (PB) nel quarto tempo.

SPAZIO CAMOGLI-COMO 10-6 (1-1, 2-3, 2-1, 5-1)
Spazio Camogli: Gardella, Beggiato 3, Iaci 1, Licata, Pellerano, Cambiaso 2, Bisso 1, Barabino, Cocchiere, Gatti, Molinelli, Mantero, Caliogna 3. All. Temellini
Como Nuoto: Viola, Foti, Bianchi, Lepore, Busilacchi, Toth 3 (1 rig.), Beretta, Gennari 1, Lava 1, Pellegatta, Cassano, Fusi 1, De Simone. All. Venturelli
Arbitri: Anaclerio e Lo Dico
Note: uscito per limite di falli Gatti (S.C.) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Spazio RN Camogli 3/7; Como Nuoto 2/13 + un rigore. Spettatori 200 circa.
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Girone Sud
METAL CARPENTERIA CROTONE-PESCARA 4-7 (2-2, 0-0, 2-4, 0-1)
Metal Carpenteria Crotone: Conti, Cavallaro, Amatruda, Arcuri, Aiello, Namar, Candigliota, Morrone 1, Spadafora 3, Graziano, Markoch, Latanza, Ruggiero. All. Arcuri
Pescara: Volarevic, Di Nardo 1, De Vincentiis, C. Di Fulvio 1, De Ioris, Laurenzi, Giordano, Provenzano, Di Fonzo, D’aloisio 2 (1 rig.), E. Calcaterra 1, Agostini, F. Molina 2. All. Malara
Arbitri: Barletta e Taccini
Note: superiorità numeriche: Crotone 1/6 e Pescara 4/8 + 1 rigore. Espulsi Graziano (C) per gioco violento nel terzo tempo e il tecnico Malara (P) per proteste nel quarto tempo. Spettatori 100 circa.

STUDIO SENESE CESPORT-TELIMAR 10-8 (3-2, 3-1, 3-0, 1-5)
Studio Senese Cesport: Turiello, Buonocore 1, Di Costanzo 2, Parrella 2, Iodice 1, Cerchiara, Simonetti 1, Esposito, Saviano 1, Femiano 1, Parrella 1, Corcione, Bouche’. All. Esposito
Telimar: Lamoglia, Tuscano, Galioto, Di Patti 1, Occhione, Lo Dico, Giliberti, Saric 1, Lo Cascio 4, Tabbiani 2, Fabiano Antracite, Migliaccio, Sansone. All. Mustur
Arbitri: Rovida e Nicolai
Note: usciti per limite di falli Cerchiara (C) nel terzo tempo, Iodice (C) e Galioto (T) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Studio Senese Cesport 8/12 e Telimar 5/12. Spettatori 50 circa.

ROMA VIS NOVA-COPRAL MURI ANTICHI 8-4 (1-1, 3-2, 0-1, 4-0)
Roma Vis Nova: Bonito, Iocchi Gratta 1, Murro 2, Ferraro 1, Bernoni, Rella, Spinelli, Maras, Parisi 1, Gobbi 2 (1 rig.), De Vena 1, Vitola, Marinaro. All. Calcaterra
Copral Muri Antichi: Ruggieri, Carchiolo, Nicolosi, Zovko, Gluhaic 1, Aiello, Belfiore 1, Leonardi, Paratore, Muscuso, Calarco 2, Lanzafame. All. Puliafito
Arbitri: Savarese e De Girolamo
Note: usciti per limite di falli Gluhaic , Muscuso (Muri Antichi) e Maras (Vis Nova) nel quarto tempo; Cartellino giallo per l’allenatore del Vis Nova Calcaterra, nel secondo tempo e anche per l’allenatore della Muri Antichi Puliafito nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Vis Nova 2/11 + un rigore, Muri Antichi 1/8. Spettatori: 100 circa.

ROMA 2007 ARVALIA-ACQUACHIARA 7-5 (2-2, 2-2, 0-0, 3-1)
Roma 2007 Arvalia: Washburn, Serio 1, Re, Fiorillo, Miskovic 1, Navarra 2, Di Santo 1, Vittorioso 1, Sofia, Giacovazzi, Mele, Letizi, Faiella 1. All. Ciocchetti
Acquachiara: Rossa, Ciardi, De Gregorio, Occhiello, Pasca Di Magliano 1, Lanfranco, Occhiello 2, Lanfranco 2, Iula, Tozzi, Ronga, Briganti, Alvino. All. Petrucci
Arbitri: Schiavo e Nicolosi
Note: spettatori: 100 circa. Superiorità numeriche: Arvalia 0/6, Acquachiara 1/5. Usciti per limite di falli: Iula (Acquachiara) nel quarto tempo. Al minuto 4:55 ammonito il tecnico dell’Acquachiara Petrucci.

LATINA-CUS UNIME 8-9 (1-3, 1-1, 3-2, 3-3)
Latina: Cappuccio, Tulli, De Bonis, Goreta 2, Gianni, Falco, Castello, Barberini, Lapenna 1, Priori, Di Rocco 3, Giugliano 2, Marini. All. Mirarchi
CUS Unime: Spampinato, Russo, Maiolino, Steardo 3, Provenzale 1, Condemi, Cusmano, Giacoppo, Ambrosini, Sacco 3 (1 rig.), Klikovac 2, Parisi. All. Naccari
Arbitri: Ercoli e Roberti Vittory
Note: usciti per limite di falli Gianni (L), Priori (L), Giacoppo (C) e Sacco (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Latina Pallanuoto 5/11 e Cus Unime 2/13 + 2 rigori (uno fallito). Espulsi Tulli (L) per offese all’avversario e il tecnico Naccari (C) per proteste nel quarto tempo. Cappuccio (L) para un rigore a Klikovac (C) nel quarto tempo. Spettatori 150 circa.

ARECHI-CAMPOLONGO H. R.N. SALERNO 6-9 (2-2, 3-3, 1-2, 0-2)
Arechi: Noviello, Siani 1, Apicella, Bencivenga 1, Cali’, Esposito, Spinelli, Gregorio 1, Vukasovic 1, Mutariello, Iannicelli, Massa 2, Spinelli. All. Pesci
Campolongo H. R.N. Salerno: Santini, Luongo 1, Gandini 1, Sanges, Scotti Galletta 1, Gallozzi, Fortunato 1, Cupic 1, Mauro, Parrilli 2, Spatuzzo 2, Pica, Ragosta. All. Citro
Arbitri: Scillato e Carmignani
Note: uscito per limite di falli Calì (A) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: RN Arechi 3/6 e Campolongo Hospital RN Salerno 4/11. Spettatori 600 circa.

ITALIA:A1 Maschile 17a giornata

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CATANIA-PRO RECCO 8-17 (1-5, 1-6, 2-4, 4-2) 
Catania: Risticevic, Lucas, F. Jankovic, Buzdovacic, Catania, Eu. Russo, G. Torrisi 3, Scebba, Kacar, Privitera 3, D. Presciutti 1, Cuccovillo 1, Castorina. All. Dato
Pro Recco: Bijac, F. Di Fulvio 2, Renzuto 2, Bukic, Molina 2, Velotto 1, Aicardi 1, Echenique 4, Bodegas 1, F. Filipovic 2, A. Ivovic 2, N. Gitto, Massaro. All. Rudic 
Arbitri: Guarracino e Alfi
Note: Usciti per limite di falli: Jankovic e Presciutti (NCT) nel quarto tempo.
Troppa Pro Recco per il Catania. I campioni d’Italia hanno vita facile alla Scuderi, dove impongono una grande difesa alla squadra di Dato e scappano via già nel primo quarto: dopo meno di sette minuti il punteggio è di 5-0 per i liguri, che poi svoltano a metà gara sull’11-2. Imprendibile Echenique per gli etnei, che incassano così la sconfitta numero 13 in campionato. La Pro Recco, invece, stacca il Brescia e allunga a +6 sulla Sport Management in attesa dello scontro diretto di Mompiano.  

 
ORTIGIA-SAVONA 3-4 (1-2, 1-0, 0-0, 1-2)
Ortigia: Caruso, Cassia, Abela, Jelaca 1, Di Luciano, Farmer, Giacoppo, Español, Rotondo, Giribaldi, Susak, Napolitano 2, Pellegrino. All. Piccardo
Savona: Soro, A. Patchaliev, Caldieri 1, Vuskovic 1, L. Bianco, Corio, Piombo, K. Milakovic, Ricci, G. Novara, E. Novara, J. Colombo 2, Missiroli. All. Angelini
Arbitri: Pascucci e Fusco
Note: uscito per limite di falli Piombo (Savona) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ortigia 1/13 e Savona 2/9. Spettatori 300 circa

Il Savona ritrova Soro e Vuskovic e con loro i 3 punti che mancavano oramai da ben 11 giornate: il 17 novembre, nel derby contro il Bogliasco, l’ultimo successo della squadra di Angelini. Lo fa a Siracusa, su un campo difficilissimo, contro un’Ortigia che ancora una volta sbatte contro i suoi problemi offensivi, acuiti in questo 2019 dalla partenza di Vapenski: l’1/13 su uomo in più dice tutto della prestazione della squadra di Piccardo. I biancorossi di Angelini prendono in mano la partita già nel primo quarto, con le reti di Colombo e Vuskovic. Faticosamente, Napolitano e Jelaca costruiscono il pareggio dell’Ortigia, che poi trascorre 16 minuti senza segnare, bloccata ripetutamente da un grande Soro. Nell’ultimo quarto ancora Colombo rimette avanti il Savona, Napolitano pareggia dopo 15’’, ma a 11’’ dalla sirena i liguri sfruttano al meglio una superiorità e con Caldieri portano a casa i tre punti. La squadra di Angelini resta terzultima, ma il successo di Siracusa le permette di portarsi a +4 sul Catania e a soli 2 punti dalla Canottieri Napoli, impegnata oggi a Bogliasco.  

POSILLIPO-LAZIO 8-6 (2-0, 2-2, 2-2, 2-2) 
Posillipo: Negri, Kopeliadis 2, M. Di Martire 3, Picca, G. Mattiello 1, G. Di Martire, Marziali 1, Rossi, Papakos 1, Scalzone, Manzi, Saccoia, Sudomlyak. All. Brancaccio
Lazio: Correggia, Ferrante, Colosimo, Biancolilla, Vitale 2, Antonucci 1, D. Giorgi 1, Cannella, Narciso 2, Maddaluno, Marini, Garofalo. All. Sebastianutti
Arbitri: Piano e D. Bianco
Note: Uscito per limite di falli Scalzone (posillipo) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Posillipo 2/6, Lazio 5/11. Spettatori: 200
La Lazio lotta, nonostante le assenze di Leporale e Cannella (in distinta per onor di firma), ma il Posillipo si dimostra superiore e batte i biancocelesti, difendendo il 4° posto in classifica. La squadra di Sebastianutti rimonta il 2-0 dei rossoverdi in avvio, ma a cavallo dell’intervallo lungo il Posillipo piazza l’allungo con Giuliano Mattiello – tornato al gol dopo il lungo intervallo – Kopeliadis e, in avvio di terzo quarto, Marziali. Dopo il 5-3 del centroboa il punteggio fluttua tra il +3 e il +2 dei napoletani: è Vitale a fissare il punteggio sull’8-6 conclusivo. Il Posillipo allunga così non solo sui biancocelesti, ma anche sull’Ortigia, ora con 6 punti di ritardo.

Bogliasco Bene: Prian, Ferrero, A. Di Somma 1, Fracas 2, G. Guidi, Ravina 3, Gambacorta 1, Monari 1, Guidaldi 1, M. Guidi, Puccio, Lanzoni 3, Di Donna. All. Magalotti
Canottieri Napoli: Vassallo, Del Basso 1, A. Zizza, Tartaro, Marek Tkac, Anello, Confuorto, Campopiano 4, M. Vukicevic 1, Tanaskovic 4, Borrelli, Esposito, Altomare. All. P. Zizza
Arbitri: Paoletti e D’Antoni
Note: Usciti per limite di falli Guidi, Puccio, Di Somma, Monari (Bogliasco Bene) e Tkac (CC Napoli) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Bogliasco Bene 4/11 + 2 rigori, CC Napoli 3/17. Spettatori: 200 circa.
In zona salvezza la vittoria più importante è quella del Bogliasco Bene, che supera la Canottieri Napoli e aggancia il Catania a quota 10 punti. La formazione di Magalotti sa che questa è una gara da non fallire e inizia col piede pigiato sull’acceleratore, riuscendo a guadagnare due gol di margine nei primi 10 minuti. Dopo il 3-1 su rigore di Lanzoni, però, arriva la reazione della Canottieri che segna tre gol nel giro di un minuto e mezzo: è Tanaskovic, con una doppietta, a ribaltare il risultato e a firmare il 4-3 per i napoletani. Il personale break del serbo prosegue anche nel terzo quarto, suo anche il gol del +2 dei giallorossi. Il Bogliasco ha bisogno che uno dei suoi uomini migliori dia la scossa: ci pensa Ravina con la doppietta del 5-5, seguita dal nuovo vantaggio ligure di Fracas, su uomo in più. Solo in avvio di ultimo quarto è Gambacorta, che firma l’8-6. Milos Vukicevic e Campopiano tengono in corsa la Canottieri fino a due minuti dalla fine, quando Monari mette alle spalle di Vassallo la rete del 12-9. 

ROMA NUOTO-TRIESTE 15-6 (3-1, 4-0, 3-2, 5-3) 
Roma Nuoto: De Michelis, Ciotti, De Santis, F. Faraglia 2, J. Camilleri, Spione 2, S. Camilleri 4, Paskovic 1, M. Lapenna 2, De Robertis 3, Africano 1, Innocenzi, D’Ascoli. All. R. Gatto
Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio 2, Ferreccio, A. Giorgi, Panerai, Gogov 1, Turkovic, Vico 2, Mezzarobba 1, Mladossich, Spadoni, Persegatti. All. Bettini
Arbitri: Pinato e Castagnola
Note: Superiorità numeriche: Roma Nuoto 6/8 + un rigore; Pallanuoto Trieste 1/4 + un rigore. Spettatori 250 circa.
La Roma Nuoto asfalta Trieste – pesante l’assenza di Rocchi tra i giuliani – e guadagna tre punti importanti in ottica salvezza. Ottima la partenza dei giallorossi, avanti prima 2-0 e poi 4-1 con le reti di Stevie Camilleri (a 3’’ dalla fine del primo quarto) e poi con Michele Lapenna all’alba della seconda frazione. Trieste non reagisce e il parziale della Roma Nuoto prosegue addirittura fino al 9-1 del terzo quarto firmato ancora da Stevie Camilleri. Gogov sblocca Trieste, ma oramai la gara per i giuliani è compromessa e per il team di Gatto è facile condurre in porto la vittoria.   

IREN QUINTO-FLORENTIA 9-8 (3-2, 2-3, 1-2, 3-1)
Iren Quinto: Pellegrini, Paunovic 1, N. Vavic, Mugnaini 1, F. Brambilla 1, Lindhout 1, Gavazzi 1, Bielik, Boero, Bittarello 1, M. Gitto 2, Amelio 1, Pellerano. All. Marino (Luccianti squalificato)
Florentia: Cicali, Generini 1, Eskert 1, Coppoli 1, F. Turchini 1, Bini, Chemeri, Dani, Razzi 2, Tomasic, Astarita 1, A. Di Fulvio 1, Maurizi. All. Tofani
Arbitri: Calabrò e Frauenfelder
Note: Usciti per limite di falli: Brambilla (G) e Generini (F) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Quinto 8/13, Florentia 4/10. Spettatori: 400.
Un gol di Amelio a 12’’ dalla sirena permette all’Iren Quinto di battere la Florentia e di tornare al successo dopo quattro sconfitte consecutive. Bella la partita di Albaro, con i padroni di casa più decisi in zona gol e in grado di condurre nei primi due quarti. Il Quinto scappa sul 4-2 in avvio di secondo quarto con Gavazzi, ma la Florentia reagisce trovando il pari in meno di un minuto con Coppoli e Eskert e portandosi poi in vantaggio nel terzo quarto con Andrea Di Fulvio (6-5). Nell’ultimo quarto la Florentia si porta addirittura sul +2 con l’8-6 segnato da Generini, ma il doppio vantaggio del team di Tofani dura poco, perché Mugnaini accorcia le distanze e, dopo un minuto, Bittarello firma l’8-8. Minuti finali concitati, poi la rete di Amelio in superiorità che decide al gara e permette al Quinto di agganciare la Florentia al settimo posto a quota 24 punti, ad una sola lunghezza dalla Lazio, sesta.  

 

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