giovedì 30 novembre 2017

È morto Mauro Maugeri


Aveva solo 58 anni Mauro Maugeri, personaggio di spicco della pallanuoto siciliana, italiana e internazionale. È morto oggi pomeriggio, sconfitto da un male che l’ha aggredito e consumato nel giro di pochi mesi e che nello scorso gennaio l’aveva costretto a lasciare la panchina della Muri Antichi, formazione catanese di A2, il suo ultimo incarico nel mondo della pallanuoto. Un mondo che aveva amato e vissuto a pieno, da giocatore prima e da allenatore poi, passando dalla waterpolo maschile a quella femminile, da incarichi internazionali a categorie minori. Il nostro sport perde un grande personaggio e un grande uomo, oltre che uno degli allenatori più vincenti della storia recente.
Maugeri durante una scena di "Palombella Rossa"
Maugeri durante una scena di “Palombella Rossa”
Nato ad Acicastello nel 1959, Maugeri ha giocato come centroboa nel club della sua città, nel Pozzillo e nella Poseidon. Nel 1987, ancora al Pozzillo, la sua prima stagione da allenatore: nello stesso ruolo compare nel film “Palombella Rossa”, uno dei capolavori di Nanni Moretti. Con il passaggio alla pallanuoto femminile ottiene i risultati più importanti in ambito sportivo. Nel 1992 inizia la sua prima esperienza sulla panchina dell’Orizzonte Catania, che allenerà fino al 1995 e poi ancora dal 2000 al 2006: con il club etneo vince in totale 9 scudetti e ben 6 Coppe dei Campioni, contribuendo in maniera massiccia alla bacheca della società femminile più vincente d’Italia. Nel 2001 l’ingresso nello staff tecnico del Setterosa, come assistente di Pierluigi Formiconi, e nel 2006 diventa commissario tecnico. Guida l’Italia femminile fino alle Olimpiadi di Pechino 2008, conquistando nel 2006 l’argento agli Europei di Belgrado, alla Coppa del Mondo di Tianjin e alla World League di Cosenza.
Dopo il Setterosa vola in Olanda, per allenare la nazionale femminile Oranje con cui nel 2010 vince il bronzo agli Europei di Zagabria, battendo nella finalina proprio l’Italia. Resta c.t. dell’Olanda fino al novembre 2013, poi torna in Italia e alla pallanuoto maschile, diventando nel 2015 tecnico della Muri Antichi, allenata fino allo scorso gennaio.
Alla moglie di Maugeri Graziella, ai figli Nicoletta (avuta dal primo matrimonio con Eugenia), Alessandro e Marta le più sentite condoglianze da parte della Waterpolo Development.
I funerali di Maugeri si terranno domani ad Acicastello, nella chiesa di San Mauro, alle ore 15:30.

Champions League – Fase a gironi – 3a giornata (risultati)



Gruppo A
WASPO HANNOVER-JUG DUBROVNIK 6-13 (3-4, 1-4, 1-0, 1-5)
Waspo Hannover: Schenkel, Corusic 1, Bukowski, Real, Da. Brguljan 2, A. Radovic 3 (1 rig.), Jokic, Preuss, Sekulic, Estrany, Ban, Winkelhorst, Sucic. All. Seehafer
Jug Dubrovnik: Bijac, Macan 1, L. Fatovic 2, Loncar, Jokovic 3, J. Garcia 2, Ivankovic, V. Rasovic 1, Renzuto 2 (1 rig.), Pavlicevic, Benic 2, Lozina, Jarak. All. Kobescak
Arbitri: Naumov (Rus) e Alexandrescu (Rou)
Note: sup. num. Waspo Hannover 2/9, Jug 6/10. Rigori: Waspo Hannover 1/2, Jug 1/1
La 3a giornata della fase a gironi di Champions League si apre con il primo successo esterno dello Jug, che passa in casa dellaWaspo Hannover, assai meno combattiva del match d’esordio contro il Brescia. In avvio si segna praticamente ad ogni azione, conRenzuto che apre le danze su rigore. Dopo il 3-3 di Darko Brguljan, però, lo Jug sistema le cose davanti a Bijac – pessimo l’inizio di gara del duo Benic-Macan – e costruisce la sua fuga. Loren Fatovic fa doppietta con l’uomo in più a cavallo del primo intervallo, poi un paio di parate di Bijac permettono a Benic, dalla distanza, di “battezzare” Schenkel per il 6-3. Garcia completa l’opera in superiorità per il 7-3, poi Benic, ancora su uomo in più (e sono 5/5 al 16’ per lo Jug), risponde all’alzo e tiro di Radovic, ribadendo il +4 con cui si arriva all’intervallo lungo. Nel terzo parziale l’attacco dei croati s’inceppa e tocca a Bijac evitare il ritorno della Waspo: dopo l’8-5 di Darko Brguljan, il portierone para un rigore al montenegrino ex Canottieri, assicurando allo Jug un tranquillo ultimo quarto. Macan, ancora Renzuto (bel tiro da posizione 5) e Viktor Rasovic in controfuga chiudono la gara che poi si conclude sul 13-6.

PARTIZAN-DINAMO MOSCA 10-14 (2-2, 3-4, 4-4, 1-4)
Partizan: Bevlopavlovic, Vucinic 1, F. Jankovic 2, Lukic 1, D. Lazic 1, Tomic, M. Jankovic 1, Andrejevic 1 (rig.), Manojlovic 1, Radanovic, Radonjic 1, Aksentijevic 1 1. All. S. Ciric
Dinamo Mosca: Ivanov, Lazarev 2, Koptsev, Subotic 1, Latypov 1, D. Pijetlovic 1, Bychkov 2, Nagaev 2, Radjen, Kholod 3, Lisunov 1, Shepelev, Kostrov. All. M. Zakirov
Arbitri: Gomez (Esp) e Spanudis (Gre)
Note: sup. num. Partizan 5/15, Dinamo Mosca 7/12. Rigori: Partizan 1/1
Prima vittoria esterna anche per la Dinamo Mosca, che passa a Belgrado contro il Partizan, oggi privo del portiere titolare Risticevic(in porta il secondo Bevlopavlovic). I russi – oggi con Lisunov e non Dereviankin ad alternarsi a Dusko Pijetlovic ai due metri – alternano cose positive a momenti di black out, come quando a fine primo quarto incassano 2 gol in 36’’, per il 2-2 dei primi 8’. Il copione si ripete nel secondo quarto, con il Partizan che passa dal 2-5 al 4-5 nel giro di appena 14’’, tenendo viva la partita. In avvio di terzo quarto il 19enne Vucinic firma addirittura il pareggio (6-6): a caricarsi sulle spalle la Dinamo Mosca è il capitano Kholod, con una tripletta nel giro di 5 minuti che lancia i russi sul 10-8. Nell’ultimo quarto, il break decisivo con Latipov e i mancini Nagaev e Lazarev che portano la Dinamo sul 13-9, piegando la resistenza di un buon Partizan, che paga però i troppo errori su uomo in più (5/15).

BARCELONETA-ORVOSI 12-6 (2-1, 4-1, 3-0, 3-4)
Barceloneta: Lopez Pinedo, Famera, Granados 1, Munarriz 4 (1 rig.), J. Vrlic, Larumbe 1, Paul, F. Fernandez 1, Tahull, Perrone 2, Mallarach 2, A. Bustos 1, Linares. All. C. Martin
Orvosi: Bisztritsanyi, Dr. Brguljan 1, Gor-Nagy, Randjelovic, Salamon 1, Ga. Kovacs, Hegedus, Seman 1, Erdelyi 1, M. Toth 1, Juhasz 1 (rig.), Ubovic, Barabas. All. Petik
Arbitri: Stavridis (Gre) e Schwartz (Isr)
Note: sup. num. Barceloneta 4/6, Orvosi 2/6. Rigori: Barceloneta 1/2, Orvosi 1/1
Partita da incorniciare per il Barceloneta, che contro l’Orvosi centra la prima vittoria stagionale in Champions League e conferma il grande equilibrio del gruppo A: fino ad oggi, gli ungheresi erano l’unico team a punteggio pieno del girone. Da incorniciare la prova difensiva dei catalani, che dopo il 2-2 di Drasko Brguljan al minuto numero 9 sigillano la porta di Lopez Pinedo (grandiosa la sua prestazione) per 15 minuti. L’Orvosi ha le sue colpe: la squadra di Petik viaggia a ritmo troppo basso, non riesce a innescare i propri centroboa e sbaglia anche gol molto facili. Il Barceloneta, trascinato da Munarriz e Perrone, infila un terrificante parziale di 8-0 che infiamma il pubblico catalano e demolisce psicologicamente l’Orvosi. Nell’ultimo quarto Chus Martin dà spazio anche al secondo portiere Linares, ma l’andamento della gara non cambia: 12-6 il punteggio finale.

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Gruppo B
JADRAN HERCEG NOVI-EGER 4-4 (1-0, 0-2, 2-1, 1-1)
Jadran Herceg Novi: Kandic, Ukropina 1, Popadic, Krijestorac, D. Banicevic, Merkulov 1, B. Banicevic, Gardasevic, D. Radovic 1, Spaic 1, Draskovic, M. Petkovic, Tesanovic. All. Gojkovic
Eger: B. Mitrovic, Angyal, S. Rasovic 1 (rig.), Avramovic, Hosnyanszky 2 (1 rig.), Lorincz, Ad. Decker, Ge. Kovacs, Cuckovic, Vlachopoulos 1, Bedo, Harai, Csiszar. All. Dabrowski
Arbitri: Voevodin (Rus) e Severo (Ita)
Note: sup. num. Jadran 1/7, Eger 0/5. Rigori: Eger 2/2
Ancora un grande risultato dello Jadran Herceg Novi, che pareggia con l’Eger e resta imbattuto nel girone B, conservando così 3 punti di vantaggio sui magiari. Primo quarto di grande sofferenza (specie in attacco) per gli ungheresi, che si ritrovano sotto 1-0 dopo 8’, colpiti dal centroboa Spaic. Nel secondo quarto la premiata ditta Vlachopoulos-Strahinja Rasovic ribalta il risultato, ma l’Eger continua a faticare con la palla in mano, specie su uomo in più. Nel terzo quarto un rigore di Hosnyanszky proietta gli ungheresi sul 3-1, ma lo Jadra non molla: i mancini Ukropina e Djuro Radovic confezionano il 3-3 prima dell’ultimo intervallo, in cui vanno a segno Merkulov e ancora Hosnyanszky. Dopo il 4-4 Kandic e Brane Mitrovic blindano le rispettive porte: è pareggio.

SPANDAU BERLINO-SZOLNOK 10-9 (5-4, 1-3, 2-1, 2-1)
Spandau Berlino: Baksa, Saudadier, Gielen, Ma. Cuk 3, Negrean 2, Juengling, Strelezkji, Dedovic 2, M. Stamm 1, Reibel 1, Restovic 1, Pjesivac, Peterfy. All. P. Kovacevic
Szolnok: V. Nagy, Gocic, Batori 1, Zalanki 3, D. Jansik, Mezei, Aleksic 1, Younger 1, Prlainovic 1, Mi. Cuk 1, Kis 1, Fulop, Kardos. All. Cseh
Arbitri: Calabrò (Ita) e Virijevic (Srb)
Note: sup. num. Spandau 3/9, Szolnok 5/9
Incredibile a Berlino: lo Spandau riesce a battere i campioni d’Europa dello Szolnok, incapaci di fermare ai due metri e sui pali Mateo Cuk (nella foto in alto), colossale centroboa di origine croata, naturalizzato tedesco, che in un rocambolesco minuto finale si toglie la soddisfazione di segnare il gol partita. È una vittoria clamorosa, quella della squadra di Petar Kovacevic, che in casa si conferma una grande realtà della pallanuoto europea. Non solo, il 10-9 finale è anche un clamoroso regalo alla Pro Recco, che battendo la Steaua potrà prendersi il primato solitario del gruppo B.  Guidata da Negrean e Dedovic, la squadra di Petar Kovacevic si ritrova addirittura in vantaggio di 2 gol in avvio di secondo quarto (6-4). Avvertito il pericolo, lo Szolnok cambia marcia in avanti, trovando il pari con i gol di Younger e Aleksic e poi operando il sorpasso con Batori, ma la difesa dei magiari continua a fare acqua e così nel terzo quarto lo Spandau riprende in mano la partita con il gol in superiorità di Mateo Cuk e la staffilata di Marko Stamm per l’8-7. Milos Cuk pareggia per lo Szolnok, in avvio di ultimo quarto è ancora Mateo Cuk a punire Nagy, stavolta in superiorità numerica. Dopo il 9-8 dello Spandau, gli ungheresi falliscono tre uomini in più per agganciare il pareggio prima di un finale da infarto: a 45’’ dalla fine Zalanki infila il 9-9, ma nel suo ultimo possesso lo Spandau trova con Marko Cuk la rete della vittoria. I campioni cadono a Berlino.


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mercoledì 29 novembre 2017

Champions League – Fase a gironi – 3a giornata (domani, 29 novembre)



Gruppo A
PARTIZAN-DINAMO MOSCA (ore 18:15) Clicca qui per la diretta streaming Len
WASPO HANNOVER-JUG DUBROVNIK (ore 18:30) Clicca qui per la diretta streaming Len
BARCELONETA-ORVOSI (ore 19:15) Clicca qui per la diretta streaming Len
BRESCIA-OLYMPIACOS (ore 20:30) Clicca qui per la diretta streaming Lendiretta radio streaming su Radio Brescia Sport, diretta tv su TeleTutto2
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Gruppo B
SABADELL-AZC ALPHEN (anticipo oggi, 28 novembre, ore 19) Clicca qui per la diretta streaming Len
JADRAN HERCEG NOVI-EGER (ore 18:30) Clicca qui per la diretta streaming Len
SPANDAU BERLINO-SZOLNOK (ore 18:30) Clicca qui per la diretta streaming Len
PRO RECCO-STEAUA BUCAREST (ore 20:30) Clicca qui per la diretta streaming Len

domenica 26 novembre 2017

Italia A2 maschile – Risultati e tabellini della 1a giornata (girone nord e girone sud)




Girone Nord
PROMOGEST-SORI 6-9 (1-3, 1-1, 2-3, 2-2)
Promogest: Pellerano, Coluccia, Maresca 2, Calli 1, Curgiolu, Fois, Pagliara 1, Sarnataro, Panico, Lai, Licata, Deidda, Postiglione 2. All. Pau
Sori: Agostini, Elefante, Rezzano 1, Megna 1, Viacava, Stagno 1, Rayner, D’urso, Penco 1, Imnaishvili 2, Froda’, Bardella 1, Federici 2 (1 rig.). All. Cipollina
Arbitri: Ibba e Lombardo
Note: spettatori 150 circa. Usciti per limite di falli: Megna (S) e Froda’ (S) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Promogest 2/12, RN Sori 2/5 + un rigore.

VELA ANCONA-CHIAVARI 8-4 (2-1, 5-0, 1-1, 0-2)
Vela Ancona: Bartolucci Donati, Casieri, Pugnaloni, Pantaloni 2, Baldinelli, Cesini, Simo 2, Dipalma, Barillari 2, Bartolucci, Sabatini, Pieroni 2, Alessandrelli. All. I. Pace
Chiavari: Cavo, Vaccarezza, Pineider, Prian, Chiavaccini, Lanzi, Tabbiani 2, Pagliucchi, Raineri, Croce, Cambiaso 1, Ottazzi 1, Grassi Lucetti. All. Mangiante
Arbitri: Baretta e Boccia
Note: usciti per limite di falli: Pugnaloni(Vela Nuoto Ancona). Superiorità numeriche: Vela Nuoto Ancona 4/7, Chiavari 2/7. Spettatori: 150.

LAVAGNA 90-ARENZANO 18-7 (4-0, 2-3, 6-2, 6-2)
Lavagna 90: Gianoglio, Bassani 2, Loomis 1, Pedroni, Pedroni 1, Luce, Magistrini 1, Gabutti, Cotella 4, Cotella 2, Menicocci 4, Parisi 1, Casazza 2. All. Martini
Arenzano: Damonte, Lottero, Messina 1, Siri, Bruzzone 1, Colombo, Robello, Piccardo 1, Benedetti 1, Siri 2, Grosso, Pesenti 1. All. De Grado
Arbitri: Savino e Sponza
Note: spettatori 150 RN Arenzano mette a referto 12 giocatori. Usciti per limite di falli: Pedroni Luca (Lavagna 90) e Bruzzone e Benedetti (RN Arenzano) nel terzo tempo. Pedroni Matteo e Parisi (Lavagna 90) e Siri (RN Arenzano) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Lavagna 5/10 e RN Arenzano 3/12

CROCERA STADIUM-SPAZIO CAMOGLI 4-8 (1-1, 0-3, 1-1, 2-3)
Crocera Stadium: Graffigna, Pedrini, Giordano 1, Chirico, Congiu, Figini, Ferrari 1, Tamburini 1, Fulcheris 1, Dellepiane, Bavassano, Manzone, Fulcheris. All. Damonte
Spazio Camogli: Gardella, Beggiato 2, Iaci 2, Antonucci, Molfino, Bisso, Guenna 1, Solari, Cocchiere 2, Gatti 1, Spigno, Cuneo, Barattini. All. Magalotti
Arbitri: Nicolai e Paoletti
Note: spettatori 100 circa.

COMO NUOTO-QUINTO B&B ASS. 6-11 (2-3, 1-3, 2-3, 1-2)
Como Nuoto: Garancini, Foti, Pagani, Susak, Busilacchi 2, Cantaluppi, Lava, Mandaglio 1, Beretta 1, Pellegatta 1, Bulgheroni, Fusi, Ferrero 1. All. Cattaneo
Quinto B&B Ass.: Pellegrini, Percoco, Villa, Mugnaini 2, Brambilla Di Civesio, Bianchi, Gavazzi 2, Palmieri 1, Boero, Bittarello, Gitto 4, Amelio 2, Baldineti. All. Luccianti
Arbitri: Cirillo e Minelli
Note: usciti per limite di falli Pagani (C) e Bulgheroni (C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Como Nuoto 1/8 ; Genova Quinto B&B Assicurazioni 3/12. Spettatori 200 circa.

PRESIDENT BOLOGNA-PLEBISCITO PADOVA 4-1
President Bologna: Mugelli, Martelli, Gadignani, Baldinelli 1 (1 rig.), Moscardino, Dello Margio, Marciano, Belfiori 1, Pasotti 1, Pozzi, Cocchi 1, Tonkovic, Bazzani. All. Risso
Plebiscito Padova: Destro, Tognon, Tosato, Cecconi, Savio, Barbato, Gottardo, Robusto, Zanovello, Jovanovic 1, Rolla, Conte, Tomasella. All. Fasano
Arbitri: Bensaia e Romolini
Note: espulso Dello Margio (B) per proteste nel terzo tempo. Uscito per limite di falli Rolla (P) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: President Bologna 0/11; CS Plebiscito Padova 0/6. Spettatori 300 circa.

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Girone Sud
LATINA-CIVITAVECCHIA 9-6 (3-1, 2-0, 3-4, 1-1)
Latina: Bonito, Simeoni 1, D. Mattiello 1, Migliaccio, Mauti, Falco, Mellacina, Maras 2, Parisi 1, Priori, Barberini 2, Mele 2, Giugliano. All. Mirarchi
Civitavecchia: Visciola, Muneroni, Greco, De Rosa, Pagliarini, Midio, Minisini, Gravanago 1, Romiti 2 (1 rig.), Castello 1, Checchini 1 (1 rig.), Caponero 1, Mancini. All. Pagliarini
Arbitri: Rotondo e Rotunno
Note: spettatori: 100 circa. Superiorità numeriche: Latina Pallanuoto 1/9, NC Civitavechia 3/6 + 2 rigori. Rigore fallito (parato da Bonito) da Romiti (C) nel secondo tempo e da Checchini (traversa) nel terzo tempo.

MURI ANTICHI-ROMA NUOTO 9-9 (2-1, 0-2, 3-4, 4-2)
Muri Antichi: Ruggieri, Fellner 5, Nicolosi, Zovko 1, Leonardi, Aiello, Scebba 2, Belfiore, Castagna, Paratore, Zummo 1, Reina, Calarco. All. Puliafito
Roma Nuoto: De Michelis, De Santis, Faraglia, Moroni 1, De Robertis, Navarra, Camilleri, Innocenzi, M. Lapenna 4, Calcaterra 1, Africano 2, Narciso 1, Pinci. All. Gatto
Arbitri: Pagani Lambri e Ruscica
Note: spettatori: 300 circa. Superiorità numeriche: Muri Antichi 4/9, Roma Nuoto 4/10. Espulso l’allenatore della Muri Antichi Puliafito nel terzo tempo. Uscito per limite di falli Calarco (MA) nel quarto tempo.

ROMA 2007 ARVALIA-STUDIO SENESE CESPORT 8-9 (0-2, 3-1, 2-4, 3-2)
Roma 2007 Arvalia: Rossi, Bogni, Re 1, Fiorillo 1, Mazzi, De Vecchis, Di Santo, Washburn, Sacco, De Vena 3, Spiezio, Letizi, Faiella 3. All. Ronconi
Studio Senese Cesport: Turiello, Vitullo, Dublino, Rigo 2, Di Carluccio 1, Miskovic 4, Simonetti, Ruocco, Porro, Femiano, Di Costanzo 1, D’Antonio 1, Tartaro. All. F. Rossi
Arbitri: Magnesia e Marongiu
Note: spettatori: 150 circa. Usciti per limite di falli Rigo (C) e Tartaro (C) nel quarto tempo.
TELIMAR-PESCARA 10-11 (1-1, 1-2, 5-4, 3-4)
Telimar: Sansone, Lisica 3, Galioto 1, Di Patti 1, Occhione, Di Falco, Giliberti 3, Di Patti, Lo Cascio 2, Puglisi, Lo Dico, Raineri, Cartaino. All. Piccione
Pescara: Cappuccio, Di Nardo, Sarnicola, Di Fulvio 4 (2 rig.), De Ioris, Magnante, Giordano, Provenzano 1, Di Fonzo, D’aloisio 5, Delas 1, Micheletti, Febbo. All. Mammarella
Arbitri: Luciani e Polimeni
Note: uscito per limite di falli Puglisi (T) nel quarto tempo. Giallo nel terzo tempo al tecnico del Telimar Piccioni. Superiorità numeriche: Telimar 2/9; Pescara 2/7 + 2 rigori. Spettatori 300 circa.

WATERPOLO BARI-TGROUP ARECHI 7-8 (1-2, 2-3, 2-2, 2-1)
Waterpolo Bari: Tramacera, De Luce, Sassanelli 1, Scamarcio, Provenzale 1, Gregorio 1, Concina, Santamato 2, Di Pasquale, Del Giudice 2, Palmisano, Patti, Orsi. All. Risola
Tgroup Arechi: Busà, Sanges, Giordano 1, Esposito 2, Pasca Di Magliano 2 (1 rig.), Esposito 1, Busa’, Iannicelli, Lobov 1, De Rosa, Baldi, Massa 1, D’angelo. All. Milic
Arbitri: Braghini e Nicolosi
Note: uscito per limite di falli Sassanelli (B) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Waterpolo Bari 2/9; TGroup Arechi 3/8 + un rigore. Spettatori 350 circa.

CAMPOLONGO H. R.N. SALERNO-ROMA VIS NOVA 10-3 (2-1, 3-1, 2-1, 3-0)
Campolongo H. R.N. Salerno: Santini, Luongo 3, Agostini 1, Polifemo, Scotti Galletta, Gallozzi 1, Fortunato, Cupic 3, Saviano 1, Parrilli, Spatuzzo, Lauria 1, Gregori. All. Citro
Roma Vis Nova: Serrentino, De Bonis, Murro 1, Ferraro, Cardoni, Antonucci, Bitadze, Ciotti 1, Vitola, Gobbi 1, Migliorati, Gallo, Sofia. All. Calcaterra
Arbitri: Rovandi e Zedda
Note: spettatori 200 circa

Italia A1 maschile – Risultati e commenti della 6a giornata





Reale Mutua Torino 81: Aldi, Pavlovic, Gandini, Azzi, Maffè, Oggero, D’Souza 1, I. Vuksanovic 1, D. Presciutti 2, G. Novara 2, Gaffuri 1, Lojacono 1, Santosuosso. All. S. Aversa
Ortigia: Patricelli, Siani, Abela, Jelaca 1, Di Luciano, Lindhout, Cassia, Giacoppo 1, Rotondo, Vapenski 3, Casasola, Napolitano 3, Caruso. All. Piccardo
Arbitri: L. Bianco e Castagnola
Note: spettatori 500 circa. Espulsi per limite di falli: Presciutti, Azzi, Gandini e Maffe (Torino ’81) e Giacoppo (Ortigia). Superiorità numeriche: Reale Mutua Torino ’81 Iren 6/14 + un rigore e Circolo Canottieri Ortigia 6/16.
La 6a giornata di A1 maschile si apre con il secondo pareggio consecutivo dell’Ortigia, che non va oltre l’8-8 in casa della Reale Mutua Torino 81, sotto addirittura di due reti a 3 minuti dalla fine. Partita equilibrata per merito della squadra di Simone Aversa, che, pur priva del portiere titolare Rolle (tra i pali il secondo Aldi), sfodera una delle migliori prove della sua stagione e gioca alla pari anche sul piano del carattere con il team di Piccardo. Nel secondo quarto i gialloblù annullano il primo break dei siciliani, firmato da Napolitano e Vapenski (4-2) e con le superiorità di D’Souza e Daniel Presciutti agguantano il pari poco prima dell’intervallo lungo. Il Torino non molla anche nella seconda metà della gara, con Vuksanovic che replica a Vapenski e Novara che, in avvio di ultimo quarto, risponde a Napolitano siglando il 6-6. Nei minuti seguenti l’Ortigia pare piazzare l’uno-due decisivo grazie alla qualità dei propri singoli: Vapenski e Giacoppo, nel giro di due minuti, confezionano l’8-6 che pare affondare i padroni di casa. Nei tre minuti finali, però, il Torino si rialza e con grande cuore agguanta un punto prezioso: ancora il mancino Novara accorcia per l’8-7, poi a 39’’ dalla sirena è Gaffuri a realizzare la rete del definitivo 8-8.

Bpm Sport Management: Lazovic, E. Di Somma, Blary 2, Figlioli 1, Fondelli 4, A. Petkovic 3, Drasovic 2, Gallo 2, Mirarchi 1, S. Luongo 2, Baraldi 1, Valentino 1, Nicosia. All. Baldineti
Seleco Catania: Jurisic, Lucas 1, B. Torrisi, La Rosa, Sparacino, Eu. Russo, G. Torrisi 1, Danilovic, Kacar, Privitera 1, Divkovic, Z. Kovacic, Graziano. All. Dato
Arbitri: Navarra e Piano
Note: Spettatori: 400. Sup. num. Sport Management 3/8, Catania 0/8. Nel terzo tempo al minuto 7’56 Petkovic sbaglia un rigore.
La Bpm Sport Management allunga sull’Ortigia grazie al netto successo sulla Seleco Catania. Ottima prova collettiva della squadra di Baldineti, che torna a schierarsi al completo grazie al recupero di Gallo e, soprattutto, dei centroboa Blary e Baraldi, recuperati dopo un mese di assenza per infortunio: positivo il loro rientro, entrambi, tra l’altro, tornano al gol. Blary impiega 4’57’’, segnando la rete del 3-0, Baraldi poco dopo per il 5-0 con cui la Sport Management apre la sua partita e la goleada sul Catania, incapace di innescare i propri centroboa. Nei minuti seguenti i tiratori di Baldineti non danno tregua a Jurisic: Fondelli chiude il match con 4 gol, 3 sigilli per Antonio Petkovic. Finisce 19-3.

PRO RECCO-ACQUACHIARA 16-3 (3-1, 6-0, 3-2, 4-0)
Pro Recco: Massaro, E. Caliogna, Pelliccia 1, Bruni 6, Molina 1, Bodegas, Alesiani 2, Echenique 4, Figari, F. Filipovic 1, Aicardi 1, N. Gitto, Volarevic. All. Vujasinovic
Acquachiara: Lamoglia, Di Maro, Spooner 1, M. Lanfranco 1, M. Ronga, De Gregorio, Barberisi 1, Blanchard, Tozzi, Centanni, J. Lanfranco, Cicatiello. All. Iacovelli
Arbitri: D. Bianco e Ferrari
Note: Spettatori: 200 circa. Superiorità numeriche: Pro Recco 4/9, Acquachiara 1/3 più un rigore. Espulso per limite di falli Di Maro nel quarto tempo. In porta Massaro (Pro Recco).
Tutto facile per la Pro Recco nel match testacoda con l’Acquachiara, surclassata come da pronostico a Sori. Vujasinovic prosegue con il turnover, approfittando dell’incontro con l’ultima in classifica per dare spazio a Edoardo Caliogna e al mancino 14enne Pelliccia al posto di Francesco Di Fulvio e Mandic. Tra i pali, inoltre, c’è Massaro per Volarevic. La Pro Recco inizia con le marce basse, a sbloccare la gara è Bruni che poi dominerà i giovani difensori napoletani, chiudendo il match con 6 gol. L’Acquachiara, priva di Ciardi e Mateus Stellet, riesce comunque a chiudere il primo quarto con un onorevole passivo di 3-1, prima di precipitare nel secondo quarto, aperto da una doppietta di Bruni e chiuso dai recchelini sul 9-1. Dominio Pro Recco anche nella seconda metà di partita: finisce 16-3.

SAVONA-CANOTTIERI NAPOLI 6-8 (1-0, 1-3, 3-3, 1-2)
Savona: Soro, E. Novara, Damonte 1, Steardo 2, L. Bianco, Ravina, Piombo, K. Milakovic 3, G. Bianco, J. Colombo, Grummy, Teleki, Missiroli. All. Angelini
Canottieri Napoli: Vassallo, Buonocore, Del Basso, Confuorto, Giorgetti 1, M. Di Martire 1, Dolce, Campopiano 3, F. Lapenna 1, Velotto 1, Borrelli 1, Esposito, Rossa. All. Zizza
Arbitri: Carmignani e Severo
Note: Espulso per brutalità Borrelli nel terzo tempo. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: RN Savona 3/8 + un rigore e Canottieri 6/8. Spettatori 300 circa
Il vero squillo della giornata è quello della Canottieri Napoli, che ribadisce completa l’operazione quarto posto sbancando la Zanelli con una prestazione da grande squadra. Il Savona parte meglio dei napoletani, sblocca la gara con Milakovic dopo soli 29’’ e poi difende con ordine, anche su uomo in meno. Ma col passare dei minuti la Canottieri cresce, specie in fase offensiva. Sul 2-1 per i liguri sale in cattedra Campopiano, che conferma il suo grande momento: doppietta del mancino tra secondo e terzo quarto, in mezzo c’è anche il gol di Giorgetti e così la Canottieri, micidiale su uomo in più, si ritrova sul 4-2. Steardo sveglia il Savona dopo 8’ di digiuno, ma Federico Lapenna ribadisce il +2 della Canottieri al 21’. Sul 5-3 l’episodio che potrebbe cambiare la partita: Borrelli viene espulso per brutalità a 1’22’’ dalla fine del terzo quarto per un colpo rifilato a Giovanni Bianco, Milakovic segna il rigore seguente, ma il Savona non riesce a sfruttare i 4 minuti successivi di superiorità numerica. Dopo il 5-5 di Steardo, è ancora un super Campopiano a mettere la firma, in inferiorità numerica, sul gol del nuovo vantaggio Canottieri. Nell’ultimo quarto i napoletani resistono sul 6-5 con l’uomo in meno per altri 2’40’’ anche grazie ad uno straordinario Vassallo, poi piazzano la zampata decisiva con Velotto e il 17enne Massimo Di Martire, autore dell’8-5 a 1’30’’ dalla fine del match. È il sigillo sulla vittoria, la rete che rende vano l’8-6 finale di Damonte e che certifica il quarto posto solitario di una superlativa Canottieri Napoli.

BOGLIASCO BENE-POSILLIPO 6-8 (0-1, 2-3, 2-2, 2-2)
Bogliasco Bene: Prian, Ferrero, A. Di Somma 3, Lanzoni 2, A. Brambilla, Guidaldi 1, Gambacorta, Monari, Cimarosti, Fracas, Puccio, Sadovyy, Di Donna. All. Bettini
Posillipo: Negri, Cuccovillo 3, Ramirez, Foglio 1, G. Mattiello 1 (rig.), El. Russo, Iodice, Rossi 1, Briganti, Marziali 1, Plumpton, Saccoia 1, Sudomlyak. All. Brancaccio
Arbitri: Centineo e Lo Dico
Note: Spettatori 300 circa. Usciti per limite di falli Foglio (CN Posillipo) e Cimarosti (Bogliasco) nel terzo tempo, Cuccovillo (CN Posillipo) e Ramirez (CN Posillipo) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Bogliasco 5/14 e CN Posillipo 3/8 + un rigore
Alla Vassallo si sblocca il Posillipo, che batte il Bogliasco Bene e ottiene il primo successo in campionato. Partita tesa sin dall’avvio, un gol di Foglio mette i napoletani al comando, ma è sull’1-1, nel secondo quarto, che la squadra di Brancaccio prende il largo grazie alle reti dell’ex Marziali, Saccoia e Cuccovillo. Lanzoni prima dell’intervallo lungo accorcia per il 4-2, ma nei primi due minuti del terzo parziale il Posillipo allunga sul +4, grazie alle reti di Giuliano Mattiello e Cuccovillo. È Alessandro Di Somma a tenere in vita il Bogliasco: doppietta alla fine del terzo quarto e gol del 7-5 dopo il nuovo +3 di Cuccovillo. Il Posillipo, però, rimane in controllo: Rossifirma l’8-5 a 4’30’’ dalla fine e dopo l’8-6 di Guidaldi le parate di Negri permettono ai rossoverdi di agguantare la vittoria. Il Bogliasco – a cui non è servito il rientro di Sadovyy – precipita al penultimo posto.

FLORENTIA-LAZIO 11-7 (2-2, 3-1, 3-2, 3-2)
Florentia: Cicali, Generini, Eskert, Coppoli 1, Bini 1, F. Turchini 1, D. Vannini 1, Dani, Razzi 3, Tomasic 2, Astarita 1, A. Di Fulvio 1, Sammarco. All. Tofani
Lazio: Correggia, Tulli 1, Colosimo, Spione, Gianni, Di Rocco, D. Giorgi, Cannella 1, Leporale 3, Vitale 1, Maddaluno 1, Ferrante, Mariani. All. Sebastianutti
Arbitri: Alfi e Colombo
Note: sup. num. Florentia 4/9, Lazio 1/8. Rigori: Florentia 0/1 (annullato ad Astarita per errata esecuzione). Espulso per proteste Cannella (L) a 24″ dalla fine.
Importante vittoria della Florentia per gli equilibri della zona salvezza: la squadra di Tofani domina a lungo una brutta Lazio, vola addirittura sul +5, ma poi rischia la rimonta, chiudendo la partita solo nell’ultimo minuto. Nel primo quarto la Lazio riesce a replicare ai vantaggi dei toscani, che nella seconda frazione, però, scappano via, sfruttando proprio la migliore arma dei biancocelesti: le controfughe. Una transizione conclusa da Coppoli con un magnifico destro nel sette regala il 5-3 alla Florentia, che ben protetta da un Cicali ha la colpa di non aumentare il passivo, graziando una Lazio piuttosto confusionaria in avanti ed esposta alle ripartenze dei biancorossi. Serve una superiorità finalizzata da Andrea Di Fulvio, nel terzo quarto, per il 6-3 dei toscani, che poi volano addirittura sul +5 grazie ai 17enni Francesco Turchini (completamente dimenticato dalla difesa biancoceleste) e Duccio Vannini (figlio d’arte dell’ex biancorosso Riccardo) autore in controfuga dell’8-3, il suo primo gol in A1. La Lazio, pessima con l’uomo in più (0/5 al 24’), pare affondare, ma una doppietta di Leporale insieme ai nuovi errori offensivi della Florentia (Astarita si vede annullare un rigore per errata esecuzione) la tengono a galla. La partita si riapre nell’ultimo quarto, con Maddaluno che sblocca la Lazio su uomo in più segnando l’8-6 e Vitale che trova l’insperato 8-7 a 4’04’’ dalla fine sul primo errore di Cicali. Bini protagonista nel finale: su doppia superiorità mette fine al break di 4-0 degli ospiti col gol del 9-7, poi, dopo una serie di occasioni fallite da ambo le parti, nell’ultimo minuto con un intercetto difensivo lancia Razzi che a 38’’ dalla fine chiude il match con il gol in controfuga del 10-7. Astarita arrotonda per l’11-7 conclusivo: la Florentia sale a 6 punti, agganciando proprio la Lazio.

TRIESTE-BRESCIA 3-8 (0-2, 2-2, 0-1, 1-3)
Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio 2, Ferreccio, A. Giorgi, Giacomini, Gogov 1, Mladossich, Vico, Spadoni, Blazevic, Mezzarobba, Persegatti. All. Krstovic
Brescia: Del Lungo, Guerrato 1, C. Presciutti, Balzarini, Paskovic 2, Rizzo 2 (1 rig.), M. Guidi, Nora, N. Presciutti 2, Bertoli, M. Janovic, Vukcevic 1, Morretti. All. Bovo
Arbitri: Ercoli e Pascucci
Note: Spettatori 600 circa. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Trieste 0/1 + un rigore e AN Brescia 3/8 + un rigore
La 6a giornata si conclude con la vittoria del Brescia alla Bianchi contro un Trieste che comunque non sfigura di fronte ai vice-campioni d’Italia, oggi privi dell’infortunato Muslim e dello squalificato Manzi: il mancino è stato sostituito dal 2003 Alessandro Balzarini, all’esordio nella massima serie. Tra i giuliani, invece, prima convocazione per Andrea Mladossich, nazionale 2002 che però Krstovic ha tenuto in panchina per l’intero corso della gara. Nel primo quarto i gol di Rizzo (su rigore) e Paskovic mettono il Brescia al comando della partita, ma Trieste non esce mai dalla gara, con i lombardi che solo nel terzo parziale trovano il gol del +3 con Nicholas Presciutti, autore del 5-2, oltre che del 4-2 con cui si era arrivati all’intervallo lungo. Nell’ultimo quarto Rizzo firma il 6-2 che permette al Brescia di ipotecare la vittoria, poi Gogov su rigore sblocca Trieste – a secco per 15 minuti -, ma il risultato ormai non è più in discussione. Il Brescia – che mercoledì ospiterà l’Olympiacos a Mompiano in Champions League – vince e si tiene a punteggio pieno come la Pro Recco, mentre Trieste scivola in zona playout nonostante una buona prova.
 

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