mercoledì 9 gennaio 2019

LEN Champions, 6a giornata: risultati e commenti

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Gruppo A


STELLA ROSSA-FERENCVAROS 6-15 (1-3, 1-1, 1-4, 3-7)
Stella Rossa: Kralj, Martinovic, M. Maksimovic, Ljubenovic, Perkovic, D. Vasic 2, Bitadze 1, Milojevic, Ilic 1, B. Popovic II 2, Sulc, M. Radovic, Todorovski. All. A. Filipovic 
Ferencvaros: S. Vogel, Sedlmayer, Kallay, Pohl, Vamos 1, Mezei 1, Gor-Nagy 2, Jaksic, Younger 4 (1 rig.), De. Varga 4 (1 rig.), S. Jansik 2, S. Mitrovic 1, Gardonyi. All. Z. Varga
Arbitri: Bender (Ger) e D. Bianco (Ita)
Note: sup. num. Stella Rossa 1/4, Ferencvaros 3/4. Rigori: Ferencvaros 2/2
Il Ferencvaros torna a vincere lontano da Budapest – a Bucarest il 3 novembre l’altra vittoria in trasferta dei magiari – sbancando la vasca della Stella Rossa. Nonostante la differenza tecnica, atletica e d’esperienza tra le due squadre, solo nel terzo quarto il team di Zsolt Varga riesce a scrollarsi di dosso i serbi, capaci di rimontare da 4-1 a 4-3 nella fase centrale dell’incontro. Il Ferencvaros non ha voglia però di giocare punto a punto fino alla fine dell’incontro e aumenta l’aggressività difensiva, piazzando un break di 4-0 trascinato da Younger. Il 15-6 finale permette ai magiari di avvicinare la coppia formata al secondo posto da Brescia e Barceloneta, ma, fattore ancora più importante, di staccare l’Eger, quinto con 6 punti di ritardo dalla truppa di Zsolt Varga.     

DINAMO MOSCA-STEAUA BUCAREST (posticipo 11 gennaio, ore 17:15) Diretta streaming Len Tv
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Gruppo B

SZOLNOK-WASPO HANNOVER 10-10 (2-1, 1-2, 4-3, 3-4) 
Szolnok: V. Nagy, Angyal 1, Batori, Zalanki 3, D. Jansik 1, Szatmari, Aleksic, V. Rasovic 1, Prlainovic 3, D. Lazic 1, Kis, Teleki, Kardos. All. Gocic
Waspo Hannover: Schenkel, Corusic 1, Moog, Real 1, Ban, A. Radovic 4, Jokic, Schütze 1, Sekulic 1, Estrany, Giorgetti, Winkelhorst 2, Goetz. All. Seehafer 
Arbitri: Teixido (Esp) e Rovida (Ita)
Note: sup. num. Szolnok 4/11, Waspo Hannover 4/13
Continua la crisi dello Szolnok, che non riesce a battere neanche la Waspo Hannover, per di più oggi priva di Darko Brguljan, oltre che del senatore Bukowski. Spinti dal solito Zalanki, gli ungheresi comandano il punteggio nei primi minuti, ma alla lunga soffrono il lavoro di Winkelhorst, che regala molte superiorità alla Waspo. A furia di insistere, poco prima del 16’ Sasha Radovic pareggia: 3-3. E il peggio non è ancora arrivato per lo Szolnok, con i tedeschi che nel corso del terzo quarto si ritrovano addirittura in vantaggio di 2 gol con il 6-4 segnato dal mancino montenegrino Sekulic. David Jansik accorcia, poi Prlainovic si mette lo Szolnok sulle spalle riportando avanti gli ungheresi con una doppietta (7-6). Quando Djordje Lazic, a 5’ dalla fine, mette dentro l’8-6, pare che sia fatta per i magiari e invece la Waspo rimonta ancora con Real e Sasha Radovic (8-8). I tedeschi non mollano e negli ultimi due minuti per annullano altri due vantaggi dello Szolnok: Sasha Radovic risponde a Viktor Rasovic, poi è Winkelhorst, in superiorità, a replicare ad Angyal segnando il definitivo 10-10 a 33’’ dalla sirena. Il pareggio – il terzo in Europa quest’anno per la Waspo – è un’occasione persa per lo Szolnok, a quota 6 punti dopo 6 giornate e soprattutto a 5 lunghezze di distanza dall’Olympiacos e, ad oggi, dalla qualificazione alla Final Eight di Hannover.      

OLYMPIACOS-JADRAN SPALATO 13-7 (5-3, 2-2, 3-1, 3-1)
Olympiacos: Pavic, Mylonakis, Skoumpakis, Gennidounias 4, Fountoulis 1, Kakaris, Dervisis 1, Buslje 1, Mourikis, Gounas 5, Argyropoulos 1, P. Obradovic, Galanopoulos. All. Vlachos 
Jadran Spalato: Anic, Zovic 2, Krapic 1, Butic 2, Pejkovic, Power 1, B. Popovic I 1, Viskovic, Milardovic, Setka, M. Podrug. All. Asic  
Arbitri: Voevodin (Rus) e Vogel (Hun)
Note: sup. num. Olympiacos 7/8, Jadran Spalato 2/9
Dopo il pari di Szolnok, l’Olympiacos torna al successo piegando lo Jadran Spalato, arrivato al Pireo senza due giocatori importanti come l’esperto Kunac e il talentuoso Delic. Pur concedendo qualcosa di troppo ai croati, i campioni d’Europa riescono a guadagnare un buon break già nei primi 12 minuti, spinti dalle qualità balistiche del duo GounasGennidounias. Lo Jadran tiene botta, riesce a rimontare fino al -1 nel corso del secondo parziale (6-5 dell’interessantissimo 20enne Butic), ma poi la difesa dei greci fa la differenza, reggendo in meno per 3 volte di fila e permettendo all’attacco di produrre un nuovo parziale di 4-0 firmato da Fountoulis e dai soliti Gounas e Gennidounias. Il 10-5 del numero 4 è la pietra tombale sull’incontro, anche perché la panchina corta fiacca i tentativi di rimonta dello Jadran. L’Olympiacos tiene così il passo della Bpm (più su di 2 punti) e stacca la Mladost, quarta con tre punti di ritardo e al momento fuori dalla Final Eight.

JUG-MLADOST 14-11 (3-3, 3-3, 4-3, 4-2)
Jug: Popadic, Macan, L. Fatovic 2 (1 rig.), Loncar, Jokovic 2, J. Garcia 3, Lozina 1, Merkulov 2, Culina, Zuvela, Benic 1, Papanastasiou 3, Vukojevic. All. Kobescak
Mladost: Marcelic, Radu 2, Milos, Cagalj 1, Mi. Cuk 1, A. Petkovic 3, Herceg 1, F. Lazic, L. Bajic, Biljaka, Buljubasic, Kharkov 3, Jurlina. All. Z. Basic
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Stavridis (Gre)
Note: sup. num. Jug 5/10, Mladost 5/10. Rigori: Jug 1/1
Dopo il k.o. in Regional Liga e la vittoria nella finale di Coppa di Croazia, lo Jug batte la Mladost nel derby croato di Champions League, restando a punteggio pieno nel gruppo B e facendo un favore a Sport Management e Olympiacos, che guadagnano entrambe terreno sul team di Zoran Bajic.  Nonostante le due squadre si conoscano benissimo, non sono le difese le protagoniste della gara, almeno in avvio. La Mladost inizia meglio, scappando sul 5-3 nel secondo quarto grazie ai gol di Cagalj e a un sinistro del russo Kharkov, ispiratissimo in avvio, ma Garcia e Merkulov, su alzo e tiro, rimediano per il 5-5. Nel terzo quarto arriva il sorpasso dello Jug, avanti 7-6 grazie a un rigore guadagnato da Loncar e trasformato da Loren Fatovic, e poi sul +2 con un siluro di Benic in superiorità. La Mladost risponde – il talentino Herceg accorcia, Antonio Petkovic fa 8-8 – ma il finale di quarto è ancora dello Jug che ritrova il doppio vantaggio con le reti di Loren Fatovic (deviazione su uomo in più) e Lozina, che fa 10-8 in controfuga. E nell’ultimo parziale sono ancora le ripartenze del team di Dubrovnik a fare la differenza: sullo sviluppo di una velocissima controfuga Javi Garcia mette dentro la rete del +3 (12-9). Stavolta il gap è troppo ampio da recuperare per la Mladost.

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