giovedì 19 gennaio 2017

Euro Cup: Jadran Herceg Novi vinto contro Ferencvaros, Bpm d'orgoglio, suo il primo round con l'Oradea



BPM SPORT MANAGEMENT-ORADEA 12-10 (3-4, 3-4, 2-1, 4-1)
Bpm Sport Management: Lazovic, Gallo 2 (1 rig.), N. Gitto 1, Valentino, R. Blary, A. Petkovic 4, S. Luongo 1, Jelaca, Mirarchi 3, Bini 1, Razzi, Deserti, Viola. All. Baldineti
Oradea: G. Pijetlovic, Gheorghe 1, Negrean 1, Diaconu 1, Chioveanu 2, Prioteasa, Pavlovic, Asanovic 2, A. Cretu 1, Georgescu 2, Costa, Remes, F. Cretu. All. Kadar
Arbitri: Boudramis (Gre) e Franulovic (Cro)
Note: sup. num. Bpm 6/9, Oradea 4/6. Rigori: Bpm 1/2
Dopo due quarti di sofferenze e di leggerezze difensive che per poco non causano un infarto al povero Baldineti, la Bpm Sport Management torna sé stessa e riprende per i capelli la semifinale d’andata di Euro Cup contro l’Oradea, ottenendo una vittoria con due gol di scarto (12-10) che a un certo punto della gara pareva un miraggio. In Romania non sarà facile, ma stasera i mastini hanno dimostrato di poter domare la squadra di Kadar, specie se riuscirà a contenere l’enorme quantità di errori in fase difensiva commessi nella prima parte del match di oggi.  La vittoria arriva in rimonta, grazie soprattutto alle qualità individuali e caratteriali di alcuni singoli: Petkovic, meraviglioso al tiro e in regia, nonostante il rigore fallito, e Mirarchi, uomo che si esalta quando la palla inizia a pesare.
Cristiano Mirarchi
L’approccio dei mastini pare positivo, con Stefano Luongo che colpisce alla prima azione, in superiorità. L’Oradea, però, fa capire immediatamente di voler combattere su ogni pallone e riesce a fare male per due volte di fila in parità, con Gheorghe e il centroboa Chioveanu, che diverrà un vero tormento per la difesa della Bpm. La fase difensiva sarà la vera nota dolente della serata della Sport Management, che nei primi due quarti incasserà ben 8 reti, di cui addirittura 5 in parità numeriche, con 2 dal centroboa avversario. Grazie alla facilità con cui trova la rete, l’Oradea chiude il primo quarto avanti sul 4-3 e nel secondo, aperto dal rigore parato da Gojko Pijetlovic a Petkovic, scappa addirittura per tre volte sul +3, con Asanovic (6-3), Chioveanu (7-4) e Negrean (8-5). Baldineti si fa sentire dalla panchina e la Bpm pare riassestarsi, ma a tenere in gara i mastini è soprattutto Petkovic, che con un paio di siluri dei suoi a cavallo dell’intervallo lungo mette la Bpm sul -1 (8-7). Gli errori in fase difensiva diventano sempre meno e anche l’Oradea pare perdere la vitalità della prima parte di gara. Davanti è soprattutto la qualità dei solisti a disposizione di Baldineti a rendere concreta la rimonta.
Mirarchi scuote definitivamente i suoi con una gran giocata per l’8-9, poi, dopo il 10-8 di Georgescu, raccoglie un grande assist di Petkovic per il 10-9. La Bpm cambia marcia: prima resiste con l’uomo in meno, poi trova il pareggio con Gitto un tiro che dagli 8 metri beffa Gojko Pijetlovic. Dopo poco lo imita Gallo, bordata perfetta e Sport Management in vantaggio, 11-10. L’Oradea pare in debito d’ossigeno, sarebbe il momento di approfittarne per dilatare il vantaggio, ma i fischi latitano e la Bpm pare aver speso già tutti i bonus dalla lunga distanza. Nell’ultimo possesso, però, arriva una superiorità che la premiata ditta Petkovic-Mirarchi trasforma nel 12-10. Braccia alzate in casa Bpm, il +2, in una serata così, vale oro.
“Come detto alla vigilia – ha commentato coach Baldineti – l’Oradea è una squadra del nostro livello, grintosa  e abituata a giocare questo tipo di partite. Oggi, però, vanno fatti i complimenti ai miei ragazzi per la reazione. È vero, ci sono stati errori, ma per come si era messa potevamo perdere la testa, invece tutti hanno giocato in maniera impeccabile gli ultimi due tempi e portato a casa il risultato. Il migliore in campo? Sicuramente Valentino Gallo, sempre presente sia in difesa che in attacco. In generale comunque sono soddisfatto della prova di tutti. Sono queste le partite che aiutano a crescere”.
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JADRAN HERCEG NOVI-FERENCVAROS 12-11 (3-1, 2-3, 4-5, 3-2)
Jadran Herceg Novi: Scepanovic, Ukropina 2, Popadic 1, Z. Kovacic, Vidovic 1, Merkulov 4, Banicevic, Gardasevic, D. Radovic, M. Petkovic 2, Spaic 1, Pjesivac 1, Kandic. All. Gojkovic
Ferencvaros: Gardonyi, Avramovic, Madaras 3, Katonas, Nyeki 1, Sziranyi 1, Dory, M. Toth 1, Da. Varga 1 (rig.), Jansik 1, Marko Cuk 3, S. Mitrovic, S. Vogel. All. Z. Varga
Arbitri: Teixido (Esp) e Taylan (Tur)
Note: sup. num. Jadran 8/11, Ferencvaros 3/6. Rigori: Ferencvaros 1/1
Danill Merkulov

Ancora una grande partita casalinga dello Jadran Herceg Novi, che davanti al proprio pubblico piega, seppur di misura, il Ferencvaros. La corsa per la qualificazione alla finale resta comunque aperta, dato il potenziale offensivo dei magiari, anche se stasera il team di Gojkovic ha confermato tutte le sue qualità: il russo Merkulov, con 4 gol, il trascinatore dei montenegrini.  Una sua doppietta a uomini pari nel giro di 40’’ infiamma il pubblico di Herceg Novi e regala allo Jadran un vantaggio prezioso, mettendo pressione sul Ferencvaros. Obbligati a inseguire gli ungheresi, che faticano a guadagnare servire Marton Toth e Sziranyi e a guadagnare espulsioni. Quando ci riescono, però, agguantano il pari. Ci riescono nel terzo quarto, quando il serbo Marko Cuk infila in porta la palla del 6-6. Alla fine del parziale, sul punteggio di 8-8, è il solito Madaras a firmare il primo vantaggio del Ferencvaros. Per lo Jadran è una sveglia: Marko Petkovic reagisce agguantando in superiorità il 9-9, poi, nell’ultimo quarto, sono Vidovic e ancora Merkulov a riportare avanti i montenegrini addirittura di due lunghezze (11-9). Nel finale botta e risposta tra Marko Cuk e ancora Merkulov,  poi è Nyeki a trovare il -1 per il Ferencvaros, ma negli ultimi 3’ nessuna delle due squadre riesce a trovare la via della rete. Finisce 12-11 per il Ferencvaros, che si aggiudica il primo round delle semifinali: vantaggio non irrecuperabile per una squadra con il tasso tecnico degli ungheresi, la qualificazione resta aperta.

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