domenica 10 dicembre 2017

Champions League – Fase a gironi – 4a giornata

Risultati immagini per CHAMPIONS DI PALLANUOTO

Gruppo A
OLYMPIACOS-PARTIZAN 16-8 (5-1, 4-2, 3-4, 4-1)
Olympiacos: Pavic, Mylonakis 2, Delakas, Gennidounias 2, Fountoulis 3 (1 rig.), Nikolaidis 2, Dervisis, Buslje 1, Mourikis 2, Gounas 3, Argyropoulos, P. Obradovic 1, Galanopoulos. All. Vlachos
Partizan: Risticevic, Kasum, F. Jankovic, Lukic, D. Lazic 1, Tomic 2, M. Jankovic 1, Andrejevic 1, Manojlovic 1, Radanovic, Radonjic 2, Aksentijevic, Belopavlovic. All. S. Ciric
Arbitri: Colombo (Ita) e Jimenez (Esp)
Note: sup. num. Olympiacos 6/10, Partizan 5/12. Rigori: Olympiacos 1/1
L’Olympiacos consolida il primato del gruppo A della fase a gironi di Champions League superando nettamente al Pireo il Partizan. Ai serbi non è bastato il rientro del portiere titolare Risticevic per frenare la maggiore qualità dei campioni di Grecia: sull’1-1 le reti di Fountoulis, Mylonakis, Gounas e del giovane centroboa Nikolaidis lanciano i biancorossi sul 5-1. Nel secondo parziale prima Obradovic (8-2) e poi Gounas (9-3) – il più incisivo in zona gol – portano l’Olympiacos sul +6, quanto basta per controllare il ritorno di puro orgoglio della squadra di Stefan Ciric. Nell’ultimo quarto nuovo allungo dei greci, che vincono per 16-8.

DINAMO MOSCA-WASPO HANNOVER 9-6 (3-2, 2-2, 2-1, 2-1)
Dinamo Mosca: Ivanov, Lazarev, Koptsev, Subotic, Latypov, D. Pijetlovic 1, Bychkov 2, Nagaev 3 (1 rig.), Radjen, Kholod, Lisunov 2, Shepelev 1, Kostrov. All. M. Zakirov
Waspo Hannover: Schenkel, Corusic, Bukowski, Real, Da. Brguljan 3, A. Radovic 2, Jokic, Preuss 1, Sekulic, Estrany, Ma. Tkac, Winkelhorst, Sucic. All. Seehafer
Arbitri: Margeta (Slo) e Buch (Esp)
Note: sup. num. Dinamo Mosca 3/6, Waspo Hannover 3/10. Rigori: Dinamo Mosca 1/1
La Dinamo Mosca si conferma solidissima davanti al proprio pubblico, affondando la Waspo Hannover nella parte finale della gara. Partita molto equilibrata per tre quarti, con i tedeschi che restano incollati ai padroni di casa grazie alla buona media realizzata su uomo in più. Col passare dei minuti la Waspo perde precisione e sul 5-5 la Dinamo si stacca per la prima volta sul +2, grazie alle reti del solito Nagaev e, in superiorità, di Bychkov. Nell’ultimo quarto è poi il centroboa Lisunov, con una doppietta, a lanciare la Dinamo sul 9-5 e verso la vittoria. Per i russi è il terzo successo in quattro giornate.

JUG DUBROVNIK-BARCELONETA 9-9 (5-1, 2-3, 1-2, 1-3)
Jug Dubrovnik: Bijac, Macan 1, L. Fatovic 1, Loncar 2, Jokovic 2 (1 rig.), J. Garcia, Ivankovic, V. Rasovic 1, Renzuto 1, Pavlicevic, Benic, Lozina 1, Jarak. All. Kobescak
Barceloneta: Lopez Pinedo, Famera 1, Granados 1, Munarriz 2 (1 rig.), J. Vrlic 1, Larumbe, Paul, F. Fernandez 1, Tahull, Perrone 1, Mallarach 2, A. Bustos, Linares. All. C. Martin
Arbitri: Molnar (Hun) e Severo (Ita)
Note: sup. num. Jug 1/5, Barceloneta 4/6. Rigori: Jug 1/2, Barceloneta 1/1
Il Barceloneta compie una straordinaria rimonta alla Gruz, bloccando lo Jug sul pareggio dopo essere stato sotto anche di 5 reti. Ottima la partenza della squadra di Kobescak: ad accendere la miccia è Renzuto, subito a segno su uomo in più. Segue la doppietta su Jokovic (primo gol su rigore) e, dopo il 3-1 di Fernandez, i gol di Loren Fatovic, Loncar e, in avvio di secondo quarto, Macan. Il 6-1 pare annichilire il Barceloneta, che fatica a servire Vrlic e Tahull. Dopo il sudatissimo 6-2 di Mallarach, la rete di Lozina – altro ex della partita – sembra una vera mazzata per i ragazzi di Chus Martin. Invece i catalani reagiscono e nel giro di tre minuti, a cavallo dell’intervallo lungo, trovano un break di 3-0 che riapre la partita (7-5). Lo Jug si tiene comunque avanti di 2 e quando Loncar a 6’14’’ dalla fine infila in rete la palla del 9-6 i croati pensano di avercela fatta. Sbagliato: Mallarach accorcia, il terribile Perrone firma il -1 e un fallo da rigore di Renzuto permette a Munarriz di segnare il 9-9 a 1’53’’ dalla fine. Ultimi minuti di tensione, ma il punteggio non si sblocca.

***

Gruppo B

EGER-SABADELL 14-5 (3-1, 4-2, 5-2, 2-0)
Eger: B. Mitrovic, Angyal 1, S. Rasovic 5, Avramovic 1, Hosnyanszky 2, Lorincz, Ad. Decker, Ge. Kovacs 1, B. Biros, Vlachopoulos 2, Bedo 1, Harai 1, Csiszar. All. Dabrowski
Sabadell: Motos, S. Cabanas 2, O. Carrillo 1, Matoso, Gorria, J. Bustos, Lopez-Escribano, Muller, Fenoy, Gallego 1, Carrasco, V. Cabanas 1, Mardones. All. S. Gomez
Arbitri: Rovida (Ita) e Achladiotis (Gre)
Note: sup. num. Eger 7/12, Sabadell 0/9
Pur senza Cuckovic – sostituito da Barnabas Biros – l’Eger ritrova il successo in Champions League che mancava dalla 1a giornata della fase a gironi. Vittima degli ungheresi è il Sabadell, che paga lo scarso peso sulla linea dei due metri e la poca precisione con l’uomo in più. I difensori di Dabrowski fanno la differenza davanti a Brane Mitrovic, mentre dall’altra parte della vasca prima Vlachopoulos(doppietta per il 3-1) e poi Hosnyanszky (doppietta per il 5-2) lanciano i magiari. Nel secondo quarto Gergo Kovacs prima e Strahinja Rasovic poi confezionano il +4  con cui si arriva a metà gara. Il Sabadell prova a rientrare, ma lo svantaggio accumulato è troppo per i catalani. Strahinja Rasovic scatenato nella seconda metà di partita: alla fine i gol del serbo sono 5.


AZC ALPHEN-SPANDAU BERLINO 5-17 (1-2, 2-5, 0-5, 2-5)
AZC Alphen: Urosevic, Coric 1, De Mey, P. Ivosevic, Stienstra, L. Nagy, Van Gulik, Van Mil, Mandolini, Miralis, Indijic 1, M. Filipovic 3, Smith. All. Van der Wild
Spandau Berlino: Baksa, Saudadier, Gielen 3, Ma. Cuk 4, Negrean 1, Juengling 1, Strelezkji 1, Dedovic 2, M. Stamm 2, Reibel 1, Restovic 2, Pjesivac, Peterfy. All. P. Kovacevic
Arbitri: Franulovic (Cro) e Rakovic (Srb)
Note: sup. num. Alphen 1/7, Spandau 4/5
La 4a giornata si conclude con il successo dello Spandau Berlino in casa dell’AZC Alphen, vittoria che consente alla squadra di Petar Kovacevic di agganciare Pro Recco e Szolnok a quota 9 punti. Sull’1-1 è proprio l’olandese Gielen a dare il via al break dei tedeschi, che si portano sul 5-1 e poi hanno vita facile nel dilagare. Mateo Cuk ancora una volta è il top scorer dei suoi.

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