lunedì 20 febbraio 2017

Champions, 6a giornata: risultati e commenti

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Gruppo A
ORVOSI-OLYMPIACOS 7-8 (1-4, 2-2, 2-0, 2-2)
Orvosi: Bisztritsanyi, Dr. Brguljan 1, Batori 1, A. Nagy, Zalanki 3, Gab. Kovacs, Hegedus, Seman 1, Gor-Nagy 1, Juhasz, Bundschuh, Nikic, Barabas. All. Vincze
Olympiacos: Pavic, Mylonakis 1, Delakas, Gennidounias 2, Fountoulis 2, Buslje 1, Pontikeas, Ntoskas 1, Mourikis 1, Kolomvos, M. Janovic, Español, Galanopoulos. All. Vlachos
Arbitri: Severo (Ita) e Franulovic (Cro)
Note: sup. num. Orvosi 5/12, Olympiacos 4/11.
L’Olympiacos fa valere i suoi gradi di favorita e a Budapest vince una partita durissima contro l’Orvosi, facendo un gran favore al Brescia: gli ungheresi, infatti, restano in scia al team di Bovo, terzo con 3 punti di vantaggio e che il 1 marzo li ospiterà a Mompiano nel match probabilmente decisivo per la qualificazione alla Final Six. La partenza dei greci è terrificante, Ntoskas e Buslje cannoneggiano per il 2-0, Pavic annulla due superiorità dell’Orvosi, poi, dopo l’1-2 di Zalanki, arriva la doppietta di Fountoulis, seguita nel secondo quarto dalla controfuga conclusa con gran classe da Mylonakis: dopo 10’ l’Olympiacos è sul 5-1. A fare la differenza è anche Buslje, che tiene a bada Nikic e Seman, costringendo l’Orvosi a soluzioni complicate dalla distanza, su cui Pavic si esalta. Dopo il 6-2 di Mourikis, però, l’Olympiacos perde incisività in avanti e inizia a soffrire il lavoro ai due metri di Seman, che guadagna espulsioni a raffica. Nonostante un paio di ottime parate di Pavic, l’Orvosi riesce a ridurre le distanze fino al gol del 6-6 di Batori, a segno in superiorità al 26’. Inizia un’altra partita, con Gennidounias che ritaglia per sé il ruolo dell’eroe. Prima scuote i greci con un alzo e tiro che beffa Bisztritsanyi per il 7-6, poi, dopo una valanga di occasioni fallite, mette dentro il +2 con una folle palomba su uomo in più. Zalanki non ci sta, segnando l’8-7 a 49’’ dalla fine. L’ultimo possesso, di 19’’, è ancora dell’Orvosi e si chiude con la parata di Pavic su Batori: vince l’Olympiacos, ma fa festa anche il Brescia.

SPANDAU BERLINO-SZOLNOK 8-12 (4-4, 1-3, 2-0, 1-5)
Spandau Berlino: Baksa, Saudadier, Gielen 2, Mateo Cuk 1, Preuss, Jungling, Marzouki 2, Dedovic 2, M. Stamm 1, Tadin, Restovic, Hamby, Hoehne. All. P. Kovacevic.
Szolnok: V. Nagy, Gocic 1, Crousillat 1, Vamos 2, D. Jansik, Mezei, Aleksic 1, Younger 2, Prlainovic 1, De. Varga 3, Kis 1, Fulop, Kardos. All. Cseh
Arbitri: Stanojevic (Srb) e Galindo (Esp)
Note: sup. num. Spandau 5/12, Szolnok 6/8.
Lo Szolnok fatica più di quanto dica il 12-8 finale per piegare lo Spandau Berlino, in partita fino all’ultimo quarto. A 8’ dalla fine il punteggio è di 7-7, poi arriva il break di 4-0 degli ungheresi, in gol con Denes Varga, Younger (doppietta) e Vamos. Lo Szolnok risponde così alla vittoria dell’Olympiacos, raggiungendolo in vetta al gruppo A: la battaglia per il primo posto, che vale il passaggio diretto alla semifinale della Final Six, resta aperta.

***

Gruppo B
EGER-BARCELONETA 10-9 (4-2, 2-2, 3-2, 1-3)
Eger: B. Mitrovic, Angyal, A. Decker 2, Cuckovic, Hosnyanszky 2, Lorincz 1, Mi. Cuk, Ge. Kovacs 1, Erdelyi 2, Vapenski, Bedo, Harai 2, Csiszar. All. Dabrowski
Barceloneta: Lopez Pinedo, Famera 1, S. Rasovic, Munarriz 4, Larumbe, Minguell, Roca 1, V. Rasovic 1, Tahull, F. Fernandez, Mallarach 2, Bustos, Linares. All. Martin
Arbitri: Mercier (Fra) e Stavridis (Gre)
Note: sup. num. Eger 7/11, Barceloneta 5/15.
L’Eger, nella sua versione più aggressiva, doma il Barceloneta e lo scavalca in classifica, prendendosi il terzo posto del gruppo B. Vittoria importantissima, quella degli ungheresi, che concedono tante espulsioni ai catalani ma poi difendono alla grande con l’uomo in meno, aiutati da un Brane Mitrovic in giornata.  Ungheresi sempre avanti, “marineros” ad inseguire: nell’ultimo parziale Harai firma il 10-7 a 4’23’’ dalla fine e la gara pare chiudersi. Il Barceloneta, però, tenta fino alla sirena a rientrare: Roca accorcia a 1’19’’ dalla fine, ma il -1 di Mallarach arriva solo a 44’’ dal fischio conclusivo. Inutili i 4 gol di Munarriz, ancora una volta top scorer per i campioni di Spagna.

WASPO HANNOVER-JUG DUBROVNIK 10-17 (3-4, 3-6, 1-3, 3-4)
Waspo Hannover: Kong, Corusic, Bukowski 1, Ban 1, Da. Brguljan 4, Radovic 4 (1 rig.), Jokic, Winkelhorst, Sekulic, Estrany, Marek Tkac, Pickert, Sucic. All. Seehafer
Jug Dubrovnik: Bijac, Macan, L. Fatovic 4, Loncar 3, Jokovic 2, J. Garcia 2, J. Vrlic 1, Ivankovic 2, Mercep, Perrone 1, Benic, Obradovic 2, Popadic. All. Kobescak
Arbitri: asdas
Note: sup. num. Waspo /14, Jug /13. Rigori: Waspo 1/1.
Uno Jug con il dente avvelenato per il pareggio della scorsa settimana alla Gruz rifila 17 reti alla Waspo Hannover: i tedeschi restano in partita per un quarto e mezzo, poi i croati accelerano, segnando la bellezza di 4 gol in due minuti e passando dal 6-5 al 10-5. Il team di Dubrovnik, che celebra il rientro post-infortunio del mancino Javi Garcia, continua ad affondare nel terzo quarto, volando fino al 13-7 di Fatovic e poi chiude il match sul 17-10: il giovane attaccante segna 4 gol, stesso score per Darko Brguljan e Radovic, poco aiutati, stavolta, dai compagni. Lo Jug rafforza il secondo posto, ora ha 2 punti sull’Eger e  3 sul Barceloneta, quarto.


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