venerdì 10 febbraio 2017

Champions: Brescia, compitino a Nizza

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Gruppo A 
SZOLNOK-SPANDAU BERLINO 12-7 (3-1, 5-3, 2-3, 2-0)
Szolnok: V. Nagy, Gocic 1, Crousillat, Vamos 3 (1 rig.), Jansik 1, Mezei, Aleksic 2, Younger, Prlainovic 2 (1 rig.), De. Varga 2 (1 rig.), Kis 1, Fulop, Kardos. All. Cseh
Spandau Berlino: Baksa, Saudadier 2, Gielen, Mateo Cuk 1, Preuss, Jungling, Marzouki 1 (rig.), Dedovic 3, Kueppers, Oeler, Restovic, Hamby, Hoehne. All. P. Kovacevic.
Arbitri: L. Bianco (Ita) e Tiozzo (Cro)
Note: sup. num. Szolnok 1/4, Spandau 1/5. Rigori: Szolnok 3/4, Spandau 1/1
È durata una giornata la solitudine dell’Olympiacos in vetta al gruppo A della Champions League. Lo Szolnok, infatti, raggiunge immediatamente il team ellenico grazie al netto successo sullo Spandau Berlino, privo tra l’altro di Marko Stamm, uno dei suoi principali riferimenti offensivi. Gli ungheresi prendono il largo nel secondo quarto, passando dal 3-2 al 6-2 con le reti in superiorità di Aleksic e Kis e il gol da fuori di VamosPrlainovic firma il massimo vantaggio (8-3), poi nella seconda parte della gara lo Szolnok abbassa il ritmo, limitandosi a controllare la gara e sprecando qualche occasione di troppo. Il 12-7 finale, però, può accontentare Cseh.


OLYMPIACOS-ORVOSI 7-4 (1-1, 2-1, 4-1, 0-1) [giocata ieri]
Olympiacos: Pavic, Mylonakis 2, Delakas, Gennidounias 1, Fountoulis 2, Buslje 1, Pontikeas 1, Ntoskas, Mourikis, Kolomvos, M. Janovic, Español, Galanopoulos. All. Vlachos
Orvosi: Bisztritsanyi, Dr. Brguljan, Batori 2, A. Nagy, Zalanki, Gab. Kovacs, Hegedus, Seman 1, Gor-Nagy, Juhasz, Bundschuh, Nikic 1, Barabas. All. Vincze
Arbitri: Buch (Esp) e Koryzna (Pol)
Note: sup. num. Olympiacos 3/7, Orvosi 2/9. Rigori: Olympiacos 0/1
L’OIympiacos non sbaglia, per la gioia del BresciaNell’anticipo della 5a giornata della fase a gironi di Champions League i campioni di Grecia battono l’Orvosi, che resta così solo 3 punti più in alto del team di Sandro Bovo, impegnato domani in casa dell’Olympic Nizza: con una vittoria in casa dei francesi, i lombardi centrerebbero l’aggancio. Il 18 febbraio, poi, le due sfide si ripeteranno a campi invertiti per la 6a giornata: allora, magari, il Brescia potrà sognare anche il sorpasso sugli ungheresi. La squadra di Vincze – oggi priva di Salamon, una delle colonne del suo attacco – ha potuto poco contro l’ottima difesa dei greci, che ha concesso appena un gol per quarto ai magiari. Gran giornata di Pavic, ma tutta la difesa ellenica si è mossa bene, specie con l’uomo in meno. Davanti l’Olympiacos avrebbe potuto fare meglio: dopo il 3-2 di Buslje i greci hanno impiegato 3 superiorità per trovare con Pontikeas la rete del +2, immediatamente annullato da Seman. Sul 4-3, però, le reti in parità dei leader Fountoulis e Mylonakis e il gol in superiorità di Gennidounias a 5’’ dall’ultimo intervallo hanno proiettato l’Olympiacos sul +4, rendendo tutto più complicato per l’Orvosi. Nell’ultimo quarto il team di Vlachos ha pensato più a gestire il risultato, concedendo solo un gol in avvio a Nikic. Il 7-4 conclusivo lancia i greci in vetta da soli, in attesa del match dello Szolnok contro lo Spandau. Quanto all’Orvosi, ora sente sul collo il fiato del Brescia.
***

Gruppo B

Darko Brguljan (WASPO Hannover)


JUG DUBROVNIK-WASPO HANNOVER 15-15 (4-3, 2-4, 0-3, 9-5)
Jug Dubrovnik: Bijac, Macan 1, L. Fatovic 2, Loncar 1, Jokovic 1, Krzic, J. Vrlic 1, Ivankovic 1, Pavlicevic, Perrone 5 (1 rig.), Benic 1, Obradovic 2, Popadic. All. Kobescak
Waspo Hannover: Kong, Corusic 1, Bukowski 3, Ban, Da. Brguljan 4, Radovic 5 (1 rig.), Jokic, Winkelhorst 1, Sekulic 1, Estrany, Marek Tkac, Taplick, Sucic. All. Seehafer
Arbitri: Molnar (Hun) e Moiralis (Gre)
Note: sup. num. Jug 7/13, Waspo Hannover 8/12. Rigori: Jug 1/1, Waspo 1/1.

Aleksandar Radovic (WASPO Hannover)

Partita imprevedibile a Dubrovnik, dove la Waspo Hannover della premiata ditta Radovic-Darko Brguljan accarezza a lungo il sogno di battere i campioni d’Europa dello Jug in casa loro. Per i croati la gara inizia a mettersi male nel secondo quarto, dopo il gol del 6-4 di Loncar che illude il pubblico della Gruz. Avanti di 2, lo Jug si addormenta, incassando un colossale parziale di 6-0 dai tedeschi, totali padroni della partita dalla fine del secondo quarto e per tutto il terzo parziale. Kong para tutto, anche perché i croati iniziano a forzare conclusioni a raffica, fallendo 5 superiorità di fila, mentre dall’altra parte la Waspo prende il largo. Dopo il 6-5 di Corusic è una doppietta dalla distanza dell’ex Posillipo Radovic a completare il sorpasso, che nel terzo scappa via con la doppietta di Bukowski e la magnifica palombella in controfuga di Sekulic per l’incredibile 10-6 che ammutolisce il tifo di casa. Nell’ultimo quarto lo Jug prova il tutto per tutto per rientrare in partita, trovando con Loncar e Vrlic espulsioni preziose. I campioni d’Europa aggiustano la mira in superiorità, con Perrone che guida la rimonta, e per tre volte si portano sul -1 all’interno di un quarto che si trasforma in una partita a sé (9-5 il folle parziale dell’ultimo quarto). Trascinata da Radovic, la Waspo pare riuscire a mantenere lo scarto minimo, ma a a 2’ dalla fine arriva l’aggancio, ancora su uomo in più, firmato da Jokovic (14-14). Darko Brguljan regala l’ultimo spavento ai croati con la rete del 15-14, Perrone (nella foto) replica a 41’’ dalla sirena, salvando lo Jug che poi, negli ultimi 10’’, non riesce a trovare il tiro della vittoria. Il 15-15 fa felice la Pro Recco, sempre più sola in vetta al gruppo B.

BARCELONETA-EGER 10-6 (2-1, 1-2, 5-2, 2-1)
Barceloneta: Lopez Pinedo, Famera, S. Rasovic 2, Munarriz 4, Larumbe 1, Minguell, Roca, V. Rasovic, Tahull 1, F. Fernandez 1, Mallarach 1, Bustos, Linares. All. Martin
Eger: B. Mitrovic, Angyal 1, A. Decker, Cuckovic, Hosnyanszky 1, Lorincz, Mi. Cuk 1, Ge. Kovacs, Erdelyi 1, Vapenski, Bedo 1, Harai 1, Csiszar. All. Dabrowski
Arbitri: Margeta (Slo) e Rakovic (Srb)
Note: sup. num. Barceloneta 4/11, Eger 1/11.
Vittoria pesante del Barceloneta, che piega l’Eger e sorpassa gli ungheresi nel gruppo B, agganciando lo Jug a quota 8 punti. Decisiva, per i catalani, la prova di Munarriz, sempre più leader del team allenato da Chus Martin: il giovane universale realizza un poker, trainando la squadra nella prima parte del match. Ottima anche la prova difensiva dei catalani, che annullano la bellezza di 10 superiorità alla squadra di Dabrowski (1/11 lo score finale dei magiari): questo dato risulterà fondamentale ai fini del risultato. In particolare, l’Eger fallisce 5 superiorità di fila tra la fine del terzo quarto e l’inizio dell’ultimo, quando il Barceloneta passa dal 5-5 all’8-5 grazie ai gol di Tahull, Strahinja Rasovic e Fernandez. Finale in crescendo per Lopez Pinedo, che sbarra la strada ai tiratori dell’Eger, mettendo anch’egli la firma sulla vittoria.

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