domenica 26 novembre 2017

Italia A1 maschile – Risultati e commenti della 6a giornata





Reale Mutua Torino 81: Aldi, Pavlovic, Gandini, Azzi, Maffè, Oggero, D’Souza 1, I. Vuksanovic 1, D. Presciutti 2, G. Novara 2, Gaffuri 1, Lojacono 1, Santosuosso. All. S. Aversa
Ortigia: Patricelli, Siani, Abela, Jelaca 1, Di Luciano, Lindhout, Cassia, Giacoppo 1, Rotondo, Vapenski 3, Casasola, Napolitano 3, Caruso. All. Piccardo
Arbitri: L. Bianco e Castagnola
Note: spettatori 500 circa. Espulsi per limite di falli: Presciutti, Azzi, Gandini e Maffe (Torino ’81) e Giacoppo (Ortigia). Superiorità numeriche: Reale Mutua Torino ’81 Iren 6/14 + un rigore e Circolo Canottieri Ortigia 6/16.
La 6a giornata di A1 maschile si apre con il secondo pareggio consecutivo dell’Ortigia, che non va oltre l’8-8 in casa della Reale Mutua Torino 81, sotto addirittura di due reti a 3 minuti dalla fine. Partita equilibrata per merito della squadra di Simone Aversa, che, pur priva del portiere titolare Rolle (tra i pali il secondo Aldi), sfodera una delle migliori prove della sua stagione e gioca alla pari anche sul piano del carattere con il team di Piccardo. Nel secondo quarto i gialloblù annullano il primo break dei siciliani, firmato da Napolitano e Vapenski (4-2) e con le superiorità di D’Souza e Daniel Presciutti agguantano il pari poco prima dell’intervallo lungo. Il Torino non molla anche nella seconda metà della gara, con Vuksanovic che replica a Vapenski e Novara che, in avvio di ultimo quarto, risponde a Napolitano siglando il 6-6. Nei minuti seguenti l’Ortigia pare piazzare l’uno-due decisivo grazie alla qualità dei propri singoli: Vapenski e Giacoppo, nel giro di due minuti, confezionano l’8-6 che pare affondare i padroni di casa. Nei tre minuti finali, però, il Torino si rialza e con grande cuore agguanta un punto prezioso: ancora il mancino Novara accorcia per l’8-7, poi a 39’’ dalla sirena è Gaffuri a realizzare la rete del definitivo 8-8.

Bpm Sport Management: Lazovic, E. Di Somma, Blary 2, Figlioli 1, Fondelli 4, A. Petkovic 3, Drasovic 2, Gallo 2, Mirarchi 1, S. Luongo 2, Baraldi 1, Valentino 1, Nicosia. All. Baldineti
Seleco Catania: Jurisic, Lucas 1, B. Torrisi, La Rosa, Sparacino, Eu. Russo, G. Torrisi 1, Danilovic, Kacar, Privitera 1, Divkovic, Z. Kovacic, Graziano. All. Dato
Arbitri: Navarra e Piano
Note: Spettatori: 400. Sup. num. Sport Management 3/8, Catania 0/8. Nel terzo tempo al minuto 7’56 Petkovic sbaglia un rigore.
La Bpm Sport Management allunga sull’Ortigia grazie al netto successo sulla Seleco Catania. Ottima prova collettiva della squadra di Baldineti, che torna a schierarsi al completo grazie al recupero di Gallo e, soprattutto, dei centroboa Blary e Baraldi, recuperati dopo un mese di assenza per infortunio: positivo il loro rientro, entrambi, tra l’altro, tornano al gol. Blary impiega 4’57’’, segnando la rete del 3-0, Baraldi poco dopo per il 5-0 con cui la Sport Management apre la sua partita e la goleada sul Catania, incapace di innescare i propri centroboa. Nei minuti seguenti i tiratori di Baldineti non danno tregua a Jurisic: Fondelli chiude il match con 4 gol, 3 sigilli per Antonio Petkovic. Finisce 19-3.

PRO RECCO-ACQUACHIARA 16-3 (3-1, 6-0, 3-2, 4-0)
Pro Recco: Massaro, E. Caliogna, Pelliccia 1, Bruni 6, Molina 1, Bodegas, Alesiani 2, Echenique 4, Figari, F. Filipovic 1, Aicardi 1, N. Gitto, Volarevic. All. Vujasinovic
Acquachiara: Lamoglia, Di Maro, Spooner 1, M. Lanfranco 1, M. Ronga, De Gregorio, Barberisi 1, Blanchard, Tozzi, Centanni, J. Lanfranco, Cicatiello. All. Iacovelli
Arbitri: D. Bianco e Ferrari
Note: Spettatori: 200 circa. Superiorità numeriche: Pro Recco 4/9, Acquachiara 1/3 più un rigore. Espulso per limite di falli Di Maro nel quarto tempo. In porta Massaro (Pro Recco).
Tutto facile per la Pro Recco nel match testacoda con l’Acquachiara, surclassata come da pronostico a Sori. Vujasinovic prosegue con il turnover, approfittando dell’incontro con l’ultima in classifica per dare spazio a Edoardo Caliogna e al mancino 14enne Pelliccia al posto di Francesco Di Fulvio e Mandic. Tra i pali, inoltre, c’è Massaro per Volarevic. La Pro Recco inizia con le marce basse, a sbloccare la gara è Bruni che poi dominerà i giovani difensori napoletani, chiudendo il match con 6 gol. L’Acquachiara, priva di Ciardi e Mateus Stellet, riesce comunque a chiudere il primo quarto con un onorevole passivo di 3-1, prima di precipitare nel secondo quarto, aperto da una doppietta di Bruni e chiuso dai recchelini sul 9-1. Dominio Pro Recco anche nella seconda metà di partita: finisce 16-3.

SAVONA-CANOTTIERI NAPOLI 6-8 (1-0, 1-3, 3-3, 1-2)
Savona: Soro, E. Novara, Damonte 1, Steardo 2, L. Bianco, Ravina, Piombo, K. Milakovic 3, G. Bianco, J. Colombo, Grummy, Teleki, Missiroli. All. Angelini
Canottieri Napoli: Vassallo, Buonocore, Del Basso, Confuorto, Giorgetti 1, M. Di Martire 1, Dolce, Campopiano 3, F. Lapenna 1, Velotto 1, Borrelli 1, Esposito, Rossa. All. Zizza
Arbitri: Carmignani e Severo
Note: Espulso per brutalità Borrelli nel terzo tempo. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: RN Savona 3/8 + un rigore e Canottieri 6/8. Spettatori 300 circa
Il vero squillo della giornata è quello della Canottieri Napoli, che ribadisce completa l’operazione quarto posto sbancando la Zanelli con una prestazione da grande squadra. Il Savona parte meglio dei napoletani, sblocca la gara con Milakovic dopo soli 29’’ e poi difende con ordine, anche su uomo in meno. Ma col passare dei minuti la Canottieri cresce, specie in fase offensiva. Sul 2-1 per i liguri sale in cattedra Campopiano, che conferma il suo grande momento: doppietta del mancino tra secondo e terzo quarto, in mezzo c’è anche il gol di Giorgetti e così la Canottieri, micidiale su uomo in più, si ritrova sul 4-2. Steardo sveglia il Savona dopo 8’ di digiuno, ma Federico Lapenna ribadisce il +2 della Canottieri al 21’. Sul 5-3 l’episodio che potrebbe cambiare la partita: Borrelli viene espulso per brutalità a 1’22’’ dalla fine del terzo quarto per un colpo rifilato a Giovanni Bianco, Milakovic segna il rigore seguente, ma il Savona non riesce a sfruttare i 4 minuti successivi di superiorità numerica. Dopo il 5-5 di Steardo, è ancora un super Campopiano a mettere la firma, in inferiorità numerica, sul gol del nuovo vantaggio Canottieri. Nell’ultimo quarto i napoletani resistono sul 6-5 con l’uomo in meno per altri 2’40’’ anche grazie ad uno straordinario Vassallo, poi piazzano la zampata decisiva con Velotto e il 17enne Massimo Di Martire, autore dell’8-5 a 1’30’’ dalla fine del match. È il sigillo sulla vittoria, la rete che rende vano l’8-6 finale di Damonte e che certifica il quarto posto solitario di una superlativa Canottieri Napoli.

BOGLIASCO BENE-POSILLIPO 6-8 (0-1, 2-3, 2-2, 2-2)
Bogliasco Bene: Prian, Ferrero, A. Di Somma 3, Lanzoni 2, A. Brambilla, Guidaldi 1, Gambacorta, Monari, Cimarosti, Fracas, Puccio, Sadovyy, Di Donna. All. Bettini
Posillipo: Negri, Cuccovillo 3, Ramirez, Foglio 1, G. Mattiello 1 (rig.), El. Russo, Iodice, Rossi 1, Briganti, Marziali 1, Plumpton, Saccoia 1, Sudomlyak. All. Brancaccio
Arbitri: Centineo e Lo Dico
Note: Spettatori 300 circa. Usciti per limite di falli Foglio (CN Posillipo) e Cimarosti (Bogliasco) nel terzo tempo, Cuccovillo (CN Posillipo) e Ramirez (CN Posillipo) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Bogliasco 5/14 e CN Posillipo 3/8 + un rigore
Alla Vassallo si sblocca il Posillipo, che batte il Bogliasco Bene e ottiene il primo successo in campionato. Partita tesa sin dall’avvio, un gol di Foglio mette i napoletani al comando, ma è sull’1-1, nel secondo quarto, che la squadra di Brancaccio prende il largo grazie alle reti dell’ex Marziali, Saccoia e Cuccovillo. Lanzoni prima dell’intervallo lungo accorcia per il 4-2, ma nei primi due minuti del terzo parziale il Posillipo allunga sul +4, grazie alle reti di Giuliano Mattiello e Cuccovillo. È Alessandro Di Somma a tenere in vita il Bogliasco: doppietta alla fine del terzo quarto e gol del 7-5 dopo il nuovo +3 di Cuccovillo. Il Posillipo, però, rimane in controllo: Rossifirma l’8-5 a 4’30’’ dalla fine e dopo l’8-6 di Guidaldi le parate di Negri permettono ai rossoverdi di agguantare la vittoria. Il Bogliasco – a cui non è servito il rientro di Sadovyy – precipita al penultimo posto.

FLORENTIA-LAZIO 11-7 (2-2, 3-1, 3-2, 3-2)
Florentia: Cicali, Generini, Eskert, Coppoli 1, Bini 1, F. Turchini 1, D. Vannini 1, Dani, Razzi 3, Tomasic 2, Astarita 1, A. Di Fulvio 1, Sammarco. All. Tofani
Lazio: Correggia, Tulli 1, Colosimo, Spione, Gianni, Di Rocco, D. Giorgi, Cannella 1, Leporale 3, Vitale 1, Maddaluno 1, Ferrante, Mariani. All. Sebastianutti
Arbitri: Alfi e Colombo
Note: sup. num. Florentia 4/9, Lazio 1/8. Rigori: Florentia 0/1 (annullato ad Astarita per errata esecuzione). Espulso per proteste Cannella (L) a 24″ dalla fine.
Importante vittoria della Florentia per gli equilibri della zona salvezza: la squadra di Tofani domina a lungo una brutta Lazio, vola addirittura sul +5, ma poi rischia la rimonta, chiudendo la partita solo nell’ultimo minuto. Nel primo quarto la Lazio riesce a replicare ai vantaggi dei toscani, che nella seconda frazione, però, scappano via, sfruttando proprio la migliore arma dei biancocelesti: le controfughe. Una transizione conclusa da Coppoli con un magnifico destro nel sette regala il 5-3 alla Florentia, che ben protetta da un Cicali ha la colpa di non aumentare il passivo, graziando una Lazio piuttosto confusionaria in avanti ed esposta alle ripartenze dei biancorossi. Serve una superiorità finalizzata da Andrea Di Fulvio, nel terzo quarto, per il 6-3 dei toscani, che poi volano addirittura sul +5 grazie ai 17enni Francesco Turchini (completamente dimenticato dalla difesa biancoceleste) e Duccio Vannini (figlio d’arte dell’ex biancorosso Riccardo) autore in controfuga dell’8-3, il suo primo gol in A1. La Lazio, pessima con l’uomo in più (0/5 al 24’), pare affondare, ma una doppietta di Leporale insieme ai nuovi errori offensivi della Florentia (Astarita si vede annullare un rigore per errata esecuzione) la tengono a galla. La partita si riapre nell’ultimo quarto, con Maddaluno che sblocca la Lazio su uomo in più segnando l’8-6 e Vitale che trova l’insperato 8-7 a 4’04’’ dalla fine sul primo errore di Cicali. Bini protagonista nel finale: su doppia superiorità mette fine al break di 4-0 degli ospiti col gol del 9-7, poi, dopo una serie di occasioni fallite da ambo le parti, nell’ultimo minuto con un intercetto difensivo lancia Razzi che a 38’’ dalla fine chiude il match con il gol in controfuga del 10-7. Astarita arrotonda per l’11-7 conclusivo: la Florentia sale a 6 punti, agganciando proprio la Lazio.

TRIESTE-BRESCIA 3-8 (0-2, 2-2, 0-1, 1-3)
Trieste: Oliva, Podgornik, Petronio 2, Ferreccio, A. Giorgi, Giacomini, Gogov 1, Mladossich, Vico, Spadoni, Blazevic, Mezzarobba, Persegatti. All. Krstovic
Brescia: Del Lungo, Guerrato 1, C. Presciutti, Balzarini, Paskovic 2, Rizzo 2 (1 rig.), M. Guidi, Nora, N. Presciutti 2, Bertoli, M. Janovic, Vukcevic 1, Morretti. All. Bovo
Arbitri: Ercoli e Pascucci
Note: Spettatori 600 circa. Nessun giocatore uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Trieste 0/1 + un rigore e AN Brescia 3/8 + un rigore
La 6a giornata si conclude con la vittoria del Brescia alla Bianchi contro un Trieste che comunque non sfigura di fronte ai vice-campioni d’Italia, oggi privi dell’infortunato Muslim e dello squalificato Manzi: il mancino è stato sostituito dal 2003 Alessandro Balzarini, all’esordio nella massima serie. Tra i giuliani, invece, prima convocazione per Andrea Mladossich, nazionale 2002 che però Krstovic ha tenuto in panchina per l’intero corso della gara. Nel primo quarto i gol di Rizzo (su rigore) e Paskovic mettono il Brescia al comando della partita, ma Trieste non esce mai dalla gara, con i lombardi che solo nel terzo parziale trovano il gol del +3 con Nicholas Presciutti, autore del 5-2, oltre che del 4-2 con cui si era arrivati all’intervallo lungo. Nell’ultimo quarto Rizzo firma il 6-2 che permette al Brescia di ipotecare la vittoria, poi Gogov su rigore sblocca Trieste – a secco per 15 minuti -, ma il risultato ormai non è più in discussione. Il Brescia – che mercoledì ospiterà l’Olympiacos a Mompiano in Champions League – vince e si tiene a punteggio pieno come la Pro Recco, mentre Trieste scivola in zona playout nonostante una buona prova.

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