sabato 8 agosto 2015

Mondiali: muscoli e talento, le americane sono ancora da oro



STATI UNITI-OLANDA 5-4 (0-1, 2-1, 3-1, 0-1)
Stati Uniti: Johnson, Musselman 1, Seidemann, Fattal 2, Williams, Steffens, Mathewson 1, Neushul 1, Grossman, Gilchrist, M. Fischer, Craig, Hill. All. Krikorian
Olanda: Aarts, Smit 1, D. Genee, Van Der Sloot, A. Genee, Stomphorst, Nijhuis, Sevenich, Megens 2, Van Toorn, Klaassen 1, Van Der Molen, Willemsz. All. Havenga
Arbitri: Caputi (Ita) e Naumov (Rus)

La sbarazzina Olanda va a sbattere contro la solidità delle americane, che si laureano campionesse per la quarta volta nella storia dei Mondiali. Una partita tirata e spettacolare solo a tratti, la finale femminile di Kazan 2015. A spuntarla sono gli Stati Uniti, resi ancora più forti, forse, dalla sconfitta subita dal Setterosa nella fase a gironi del torneo. Dopo quella gara, gli Usa hanno perso la spocchia delle favorite e hanno iniziato a combattere su ogni pallone, in ogni partita. Il successo è meritato, al momento sono le più forti e da candidate all’oro si presenteranno anche al prossimo grande appuntamento internazionale, le Olimpiadi di Rio de Janeiro.
L’Olanda, se proseguirà il suo percorso di crescita, potrà essere un pericolo anche in Brasile. Per ora è una squadra che procede a strappi e vive delle giocate di alcune delle sue splendide interpreti, come Klaassen e, soprattutto, la 19enne Maud Megens, due reti anche nella finale del Mondiale, dopo le 4 rifilate all’Italia in semifinale. L’olandesina finisce nella Top 7 Fina del torneo, così come il portiere americano Ashley Johnson, un autentico fattore stasera, e Rachel Fattal (Mvp del torneo), due gol e tanto fosforo pure in finale. Il break decisivo dell’incontro, sul punteggio di 3-3, lo firmano però Neushul e Mathewson, alla fine del terzo quarto. Poi, nell’ultimo parziale, Johnson para un rigore a Van Der Sloot, rimandando il -1 dell’Olanda, che arriva solo nel finale, con Megens. Nel finale gli Stati Uniti stringono i denti, fanno valere il peso dei loro difensori e riescono a chiudere il match con le braccia al cielo.
Usa campioni ancora una volta, il Mondiale femminile si chiude come le ultime Olimpiadi. Alle prossime l’Australia e le squadre europee dovranno impegnarsi parecchio per rompere la dittatura delle ragazze di Krikorian.

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