giovedì 10 novembre 2016

Champions League – Terzo turno di qualificazione – Gare di ritorno

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JADRAN HERCEG NOVI-BRESCIA 11-8 (2-2, 3-2, 4-4, 2-0) [and. 5-14]
Jadran Herceg Novi: Scepanovic, Ukropina 2, Popadic 1, Z. Kovacic, Vidovic 1, Merkulov 2, Banicevic, Gardasevic, Moskov, M. Petrovic 2, Spaic 1, Pjesivac 2, Kandic. All. Gojkovic
Brescia: Del Lungo, Manzi, C. Presciutti 4, Randjelovic 1, Paskovic 1, Rizzo, Muslim 1, Nora, N. Presciutti, Bertoli, Ubovic 1, Napolitano, Dian. All. Bovo
Arbitri: Koryzna (Pol) e Bender (Ger)
Note: sup. num. Jadran 6/11, Brescia 2/14. Usciti 3 f. Banicevic e Randjelovic nel IV quarto
Il Brescia raggiunge la fase a gironi della Champions League e lo fa risparmiando le energie, soprattutto mentali, in casa dello Jadran Herceg Novi. L’approccio della squadra di Bovo, forte del largo successo dell’andata, è buono, ma col passare dei minuti l’attenzione cala e i giovani montenegrini si prendono una partita che serve per salvare il loro onore e raccogliere gli applausi del proprio pubblico. Nessun dramma per il Brescia, che approda nel gruppo A – dove incontrerà Olympiacos, Szolnok, Spandau Berlino, Olympic Nizza e la vincente di Bpm-Orvosi – e che, soprattutto, tornerà a casa con il morale alto in vista del primo big match del campionato in programma sabato, a Busto Arsizio, proprio contro la Sport Management. Qualche disattenzione di troppo in fase difensiva, oggi, per la squadra di Bovo, che mostra una rilassatezza giustificata probabilmente dal +9 conquistata all’andata. Nonostante l’ampio gap tecnico messo in luce a Mompiano, dunque, il match resta dunque a lungo in equilibrio, con uno Jadran motivato che nel corso del terzo quarto riesce anche ad allungare sul +3 (8-5), grazie ai gol in sequenza di Spaic, Pjesivac e Merkulov, tutti in superiorità numerica. Il Brescia potrebbe rientrare sfruttando l’uomo in più, ma ne spreca troppe in questa fase della partita (2/6 nel terzo quarto). A ridurre il passivo, prima dell’ultimo intervallo, è capitan Christian Presciutti con le reti che tengono i lombardi sulla scia degli avversari. Si arriva all’ultimo quarto sul 9-8 per i padroni di casa, ma in avvio Marko Petkovic rimette sul +2 lo Jadran. Il Brescia fallisce altre due superiorità (2/14 lo score finale) e così, nel finale, Pjesivac firma con l’uomo in più il gol della sicurezza (11-8).

ORADEA-WASPO HANNOVER 11-11 (1-1, 4-5, 5-4, 1-1) [and. 7-12]
Oradea: G. Pijetlovic, Gheorghe 3, Negrean 4 (1 rig.), Diaconu, Chioveanu, Prioteasa, Pavlovic 1, Asanovic 1, A. Cretu, Georgescu 1, Costa 1, Remes, F. Cretu
Waspo Hannover: Kong, Corusic, Bukowski 1, Ban, Da. Brguljan 3, Radovic 3, Jokic, Winkelhorst, Sekulic 2, Estrany 2, Marek Tkac, Pickert, Sucic. All. Kovacevic
Arbitri: Gomez (Ita) e Uz (Tur)
Note: sup. num. Oradea 5/12, Waspo Hannover 6/9. Rigori: Oradea 1/1
Missione compiuta per la Waspo Hannover, che, forte del +5 dell’andata, trova in casa dell’Oradea un pareggio che vale l’accesso alla fase a gironi. I tedeschi iniziano inseguendo i rumeni, poi sul finire del secondo quarto ribaltano la situazione passando dal 3-4 al 6-4 nel giro di 2 minuti con i gol di Darko BrguljanSekulic e Marek Tkac. L’Oradea prova a tenersi in partita, ma già a metà gara si capisce che riuscirà forse a rimontare lo svantaggio della partita, ma non quello incassato in Germania. Negrean, in più in palla nell’Oradea, agguanta il pari sull’8-8, poi si prosegue punto a punto fino agli ultimi minuti. Radovic segna l’ultimo vantaggio dei tedeschi, Gheorghe il definitivo 11-11 a 1’29’’ dal termine, prima della superiorità del possibile successo sprecata dai padroni di casa. La Waspo conquista così il passaggio alla fase a gironi, dove affronterà Pro Recco, Jug, Barceloneta, Partizan e molto probabilmente l’Eger.

BPM SPORT MANAGEMENT-ORVOSI 13-11 (1-3, 2-1, 3-4, 7-3) [and. 6-10]
Bpm Sport Management: Lazovic, Gallo 1, N. Gitto, Valentino, R. Blary 1, A. Petkovic 2 (1 rig.), S. Luongo 2, Jelaca 1, Mirarchi 3, Bini 1, Razzi 2, Deserti, Viola. All. Baldineti
Orvosi: Bisztritsanyi, Dr. Brguljan 1, Batori 1, Zalanki 1, Salamon 1, Ga. Kovacs, Hegedus, Seman 3, Gor-Nagy 1, Juhasz, Bundschuh 1, Nikic 2, Barabas. All. Vincze
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Franulovic (Cro)
Note: sup. num. Sport Management 5/9, Orvosi 2/6. Uscito 3 f. Gor-Nagy e Bundschuh nel IV quarto
Non c’è traccia di miracoli alle piscine Manara di Busto Arsizio. La speranza della Bpm Sport Management di rimontare i 4 gol di scarto incassato dall’Orvosi nella gara di andata sfuma troppo presto, lasciando la squadra di Baldineti fuori dalla fase a gironi della Champions League. I mastini, schiacciati dal peso rappresentato dall’obbligo della rimonta, non riescono a imporre il proprio gioco agli ungheresi: la partita si apre con un parziale di 2-0 per la squadra di Vincze e la partita, da in salita che era, si trasforma in una scalata al K2 per la Bpm. Nel secondo quarto la Sport Management recupera fino al 3-3 firmato da Blary all’11’, poi perde verve in fase d’attacco e finisce con il concedere troppo a uomini pari all’Orvosi. Batori, Salamon e Gabor Kovacs fanno volare i magiari sul 6-3, trasformando la qualificazione in un traguardo irraggiungibile per i padroni di casa. A cavallo dell’ultimo intervallo, con nulla più da perdere, la Bpm trova le energie mentali per tornare di nuovo in partita. Razzi, Mirarchi e Luongo firmano il secondo aggancio della partita, sull’8-8, e dopo il nuovo +2 dell’Orvosi i mastini riescono addirittura a guadagnare per la prima volta l’inerzia della gara: Razzi e una doppietta di Mirarchi mettono avanti la Bpm, 12-11 a 2’52’’ dalla fine. L’Orvosi si spaventa, ma il tempo per sperare è davvero troppo poco. Bini realizza il 13-11 in superiorità a 1’27’’ dalla fine, ma è troppo tardi: gli ungheresi reggono e nel finale festeggiano il passaggio ai gironi di Champions (nel gruppo del Brescia). La Sport Management, eliminata, raggiunge Posillipo Canottieri Napolinell’urna dei quarti di Euro Cup. “Oggi dovevamo vincere – ha affermato Gu Baldineti – e già questo è importante. I nostri avversari si sono dimostrati un’ottima squadra. Per quanto riguarda la partita, devo dire molto bene la reazione dei miei ragazzi, anche se abbiamo subito troppi gol, soprattutto dal centro. E lo dico anche in vista della partita di sabato prossimo contro il Brescia. Comunque rimaniamo in Europa. L’Euro Cup è una competizione dove possiamo provare a raggiungere la finale”.

EGER-PRIMORJE 11-5 (2-3, 6-1, 2-1, 1-0) [and. 12-6]
Eger: B. Mitrovic, Angyal, A. Decker 2, Cuckovic, Hosnyanszky 3, Lorincz, M. Cuk 1, Ge. Kovacs 1, Erdelyi 1, Vapenski 2, Bedo 1, Szalai, Csiszar. All. Dabrowski
Primorje: Jelovina, Radu 1, Petric, Power, Peros 1, Buljubasic, Maros Tkac, Rakovac, Mudrazija, M. Vrlic, A. Vukicevic 3, Paparic, Cubranic. All. Pezelj
Arbitri: Buch (Esp) e Moiralis (Gre)
Note: sup. num. Eger 4/7, Primorje 2/9.
Nessuna sorpresa alla Bitskey, anche se l’ottima partenza del Primorje ha spaventato il pubblico dell’Eger. Dopo 4’, infatti, i croati avevano dimezzato lo svantaggio dell’andata portandosi sul 3-0, trascinati dai soliti Vukicevic (doppietta) e Radu. Quella dell’Eger, però, è stata solo una falsa partenza: ritrovata la concentrazione, la squadra di Dabrowski ha piazzato un parziale di 8-1 che ha annullato le speranze degli ospiti. Nella seconda metà della partita l’Eger – oggi senza il centroboa e bomber Harai, a riposo – ha concesso appena un gol al Primorje, concludendo il match sul largo punteggio di 11-5. Hosnyanszky il top scorer per i magiari.

I gruppi della fase a gironi nei quali confluiranno le vincitrici del 3° turno
Gruppo A: Olympiacos (Gre), Szolnok (Hun), Olympic Nice (Fra), Spandau Berlino (Ger), Brescia (Ita), Orvosi.
Gruppo B: Jug Dubrovnik (Cro), Pro Recco (Ita), Barceloneta (Esp), Partizan (Srb), Waspo Hannover (Ger), Eger.

Retrocedono nei quarti di Euro Cup: Jadran Herceg Novi (Mne), Oradea (Rou), Bpm Sport Management, Primorje

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