domenica 29 novembre 2015

Champions, 3a giornata: Recco ok a Budapest, lo Jug piega lo Szolnok


Gruppo A
OLYMPIACOS-PRIMORJE 7-4 (4-0, 1-2, 2-2, 0-0)
Olympiacos: Pavic, Mylonakis, Delakas, Vlachopoulos 2, Fountoulis 1, J. Smith, Pontikeas, Ntoskas 1, Mourikis, Kolomvos, Mallarach 2, Gennidounias 1, Galanopoulos. All. Vlachos
Primorje: Vican, Buric, Radu 1, Krapic, Buljubasic 1, Vukicevic, Muslim, A. Petrovic, Dedovic, Echenique 1, Setka 1, Boskovic, Jelovina. All. Asic
Arbitri: Naumov (Rus) e Buch (Esp)
Note: sup. num. Olympiacos 3/9, Primorje 3/12. Usciti 3 f. Pontikeas nel III quarto, Muslim e Mylonakis nel IV. Espulso Setka nel III quarto
Che l’Olympiacos avesse quest’anno le carte in regola per ben figurare in Europa lo si era capito già con la vittoria a Sori nel Memorial Ferro contro la Pro Recco. Fino ad ora, però, la squadra di Vlachos era sembrata bloccata in Champions, come dimostrato dai pareggi contro Eger e (soprattutto) Spandau. Stasera, contro il Primorje, l’Olympiacos si è rifatto offrendo una prestazione superlativa, specie nell’approccio al match. I greci macinano i vicecampioni d’Europa con un 4-0 di parziale nel primo quarto aperto e chiuso daVlachopoulos. La rimonta dei croati, imprecisi con l’uomo in più, solitamente una specialità della casa, è lenta e poco convinta: nel terzo quarto si arriva fino al -2 di Buljiubasic (5-3), ma l’Olympiacos torna subito in controllo della partita, anche grazie alle parate diPavic, che vince il confronto a distanza con Vican. Giocando così, i greci possono andare lontano.

JADRAN HERCEG NOVI-SPANDAU BERLINO 9-9 (3-2, 2-3, 3-3, 1-1)
Jadran Herceg Novi: Kandic, Ukropina 2, Popadic, Z. Kovacic, Vidovic, Moskov, Banicevic 1, N.Janovic 2, Spaic, Randjic 3, Petrovski, Pjesivac 1, M. Popovic. All. Gojkovic
Spandau Berlino: Baksa, Saudadier 2, Sclanstedt, Mat. Cuk 2, Preuss, Jungling 1, Marzouki, Miers, M. Stamm 4, Donner, Restovic, Hamby, Höhne. All. Kovacevic
Arbitri: Achlodiotis (Gre) e Bianchi (Ita)
Note: sup. num. Jadran 7/13, Spandau 4/10. Rigori: Jadran 0/1. Usciti 3 f. M. Stamm nel IV quarto
Jadran Herceg Novi e Spandau Berlino andavano alla ricerca del primo successo del girone, ma devono accontentarsi di un pareggio. Stavolta sono i tedeschi, protagonisti nel secondo turno di una clamorosa rimonta ai danni dell’Olympiacos, ad essere raggiunti. Avanti di un gol nel terzo quarto (8-7) con Marko Stamm, il migliore dei suoi con 4 gol, e in avvio di ultimo parziale con Mateo Cuk (9-8), lo Spandau si vede raggiungere per due volte, prima da Randjic e poi da Ukropina.  L’ultima grande occasione, però, è per lo Jadran che a 1’ dalla fine fallisce la superiorità della vittoria.

EGER-BARCELONETA 6-5 (2-0, 0-2, 2-1, 2-2)
Eger: B. Mitrovic, Angyal, P. Biros 1 (rig.), Cuckovic 1, Hosnyanszki 1, Lorincz, Mi. Cuk, Szivos, Erdelyi 1, Vapenski 1, Bedo, Harai 1, Csoma. All. Dabrowski.
Barceloneta: Lopez Pinedo, Sziranyi 1, S. Rasovic 2, Munarriz, Larumbe, P. Garcia, Roca, Español, Tahull 1, F. Fernandez 1, V. Rasovic, Famera, Linares. All. Martin
Arbitri: Peris (Cro) e Stanojevic (Srb)
Note: sup. num. Eger 3/11, Barceloneta 1/12. Rigori: Eger 1/1. Usciti 3 f. Roca e Famera nel IV quarto
Sarà anche già qualificato alla Final Six di Budapest, ma l’Eger non fa sconti al Barceloneta, che rimedia dunque la prima sconfitta nel girone. I catalani (stasera senza Minguell) hanno molto su cui riflettere, avendo perso di un solo gol una partita conclusa con un pessimo (e per loro insolito) 1/12 con l’uomo in più. Il bomber Strahinja Rasovic firma la doppietta che annulla il 2-0 iniziale dei padroni di casa, ma poi viene francobollato dalla difesa magiara, che gli concede il minimo sindacale. Anche l’Eger fatica in attacco, ma ha il merito di andare in gol nel momento più caldo dell’incontro: sul 4-4, nell’ultimo quarto, la squadra di Dabrowski firma conCuckovic ed Erdelyi due reti in 45’’, stordendo il Barcelona e facendo un netto salto in avanti verso la vittoria. Il giovane Tahull prova a riprendere gli ungheresi che nell’ultimo possesso reggono anche in inferiorità numerica.

LA CLASSIFICA: Barceloneta 6, Primorje 6, Olympiacos 5, Eger 4, Spandau Berlino 2, Jadran Herceg Novi 1.
***
 
Aleksandar Ivovic
Gruppo B
ORVOSI-PRO RECCO 7-12 (2-3, 0-1, 2-4, 3-4)
Orvosi: Bisztritsanyi, Ad. Decker 2, Batori 1, A. Nagy, Juhasz, G. Kovacs, Hegedus, Graham 1, Salamon 2, Gor-Nagy 1, Szentesi, Dr. Brguljan, Barabas. All. Vincze
Pro Recco: Tempesti, Bodegas 1, Mandic 1, Figlioli, Giacoppo, D. Pijetlovic 2, Prlainovic 2, Aicardi 2, Sukno 1, F. Filipovic, A. Ivovic 3, Di Fulvio, Pastorino. All. Pomilio
Note: sup. num. Orvosi 4/11, Pro Recco 8/14. Nessuno uscito 3 f.
Continua placida la rotta della Pro Recco verso la Final Six. Dopo i due successi interni, il dream team di Pomilio domina anche aBudapest, in casa dell’Orvosi, confermando molti dei suoi pregi come collettivo, oltre che le straordinarie qualità dei suoi singoli. Campioni in carica promossi a pieni voti, dunque, nel primo esame in trasferta di una certa (seppur piccola) difficoltà. Come inSuperCoppa contro il Posillipo, la Pro Recco si ritrova a inseguire nei primi minuti. L’Orvosi va due volte in vantaggio, sfruttando due superiorità con Adam Decker e Salamon, ma la squadra di Pomilio impiega poco per prendere le misure ai vicecampioni d’Ungheria: alla fine  del primo quarto ha già ribaltato la situazione, grazie ai gol di Prlainovic e Pijetlovic. Nel secondo i campioni in carica rallentano, a causa di una mira non troppo felice con l’uomo in più (fallite tre superiorità di fila), ma riescono comunque a rimpinguare il proprio vantaggio grazie al solito strepitoso Aicardi (4-2).  Nel terzo quarto, la Pro Recco allunga definitivamente le mani sulla partita: dopo il -1 di GrahamSukno e Bodegas trasformano due superiorità per il 6-3, poi va a segno Ivovic, per il primo +4 della partita. A quel punto per l’Orvosi è impossibile rientrare. Alla Pro Recco basta tenere alta la media con l’uomo in più per condurre comodamente la partita fino alla sirena conclusiva.  I campioni d’Europa restano a punteggio pieno insieme allo Jug: il 12 dicembre, a Sori, c’è uno scontro diretto da non perdere.

PARTIZAN-GALATASARAY 9-8 (1-2, 4-2, 3-1, 1-3)
Partizan: Risticevic, Gielen, Tigkas, Manojlovic, Subotic 3, Drasovic 1, Gogov, Jaksic 2, Lazic 1, Tanaskovic, Radojevic 2, Asanovic, Brakocevic. All. Vujasinovic
Galatasaray: Gezek, Simsek 1, M. Janovic 2, Destici, Biyik, Gulenc, Nikic 2, Paskovic 2, Vukcevic 1, Ozbek, Turan, Senemoglu, Scepanovic. All. Milanovic
Arbitri: Vogel (Hun) e Tkachenko (Rus)
Note: sup. num. Partizan 3/8, Galatasaray 5/11. Usciti 3 f. Gielen e Gulenc nel IV quarto.
Alla 3a giornata della fase a gironi arriva il primo successo in Champions League per il Partizan di Vlado Vujasinovic, che a Belgrado supera il maestro Milanovic, seduto sulla panchina del Galatasaray. I serbi scappano via nel terzo quarto, passando dal 4-4 all’8-4 grazie ai gol di SuboticDrasovicRadojevic e Jaksic. Poi, però, si addormentano e consentono ai turchi di rientrare fino al 9-8 diMladjan Janovic a 1’12’’ dalla fine del match. Decisivo, negli ultimi possessi, il portiere Risticevic.

JUG DUBROVNIK-SZOLNOK 10-9 (1-1, 6-2, 2-2, 1-4)
Jug Dubrovnik: Bijac, Macan, L. Fatovic, Loncar 1, Jokovic 1, X. Garcia, P. Markovic 2, Ivankovic 1, J. Vrlic, Perrone 3 (1 rig.), Benic 1, Obradovic 1, T. Popadic. All. Kobescak
Szolnok: V. Nagy, Gocic, Madaras, Vamos 3, Jansik 1, Mezei, Aleksic, Younger 2, Da. Varga, De. Varga 3, G. Kis, S. Mitrovic, At. Decker. All. Cseh
Arbitri: Stavridis (Gre) e Koryzna (Pol)
Note: sup. num. Jug 7/13, Szolnok 4/13. Rigori: Jug 1/1. Usciti 3 f. Macan nel III quarto, Aleksic e Loncar nel IV.
Jug-Szolnok non tradisce le attese: lo scontro tra la prima della classe in Regional Liga e i campioni in carica d’Ungheria si trasforma in una battaglia ricca di sorprese, rimonte e giocate d’alta scuola. Alla fine vince lo Jug, che domina la prima parte e rischia di vedersi sfuggire la partita tra le mani nel finale: a decidere, a 51’’ dalla sirena, è un gol del mancino ex Pro Recco Jokovic. Prima si assiste a un match dai schizofrenico. Lo Jug sembra farlo suo nel secondo quarto, quando sul 2-2 piazza un parziale di 6-1 che pare spazzare lo Szolnok via dalla partita: pare quasi inutile sottolineare che 3 gol del break croato portino la firma di Perrone. Sull’8-3 la partita sembra decisa, ma proprio allora lo Jug inaspettatamente si perde, mentre lo Szolnok, ai suoi ritmi compassati, avvia la rimonta. A completarla è l’ex Younger, con il gol del 9-9 a 1’32’’ dalla fine. Per fortuna dello Jug, nel finale arriva l’espulsione di Daniel Varga e l’uomo in più tradotto in gol da Jokovic.

LA CLASSIFICA: Pro Recco 9, Jug Dubrovnik  9, Szolnok 6, Partizan 3, Orvosi 0, Galatasaray 0.

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