sabato 3 gennaio 2015

2015, l’anno della svolta?


Il 2015 sarà l’anno del cambiamento per la pallanuoto? La sperimentazione delle nuove regole proposte dalla Fina è iniziata già nel 2014, in World League, e si estenderà quest’anno ai Mondiali Under 20. Qui riproponiamo un articolo pubblicato nello scorso ottobre da Tim Hartogh, direttore di Waterpolworld.com, che ci spiega quello che potrebbe essere l’impatto delle nuove norme e come potrebbe svilupparsi il futuro della pallanuoto. Intanto la Convention della Fina tenuta a Doha ha confermato che il 2015 sarà un anno di sola sperimentazione, in vista di cambiamenti che potrebbero attuarsi solo dopo le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. Saranno le ultime per la pallanuoto così come la conosciamo?

2015: l’anno della svolta? 
La pallanuoto sembra essere vicina a quello che potrebbe rivelarsi un drastica svolta. Nel tentativo di aumentare il ritmo e l’attrattiva complessiva su scala globale di questo sport, i dirigenti di alto livello della pallanuoto hanno pensato di modificarne le regole. Ora il tanto desiderato gioco più rapido pare essere obbligato, dato che la Fina ha informato le sue federazioni circa le nuove regole che sono state approvate dal suoBureau, per votazione via posta, in seguito ad una proposta del Comitato Tecnico per la Pallanuoto, regole che verranno applicate a partire dal 2015. O di fatto, già nel 2014, dato che la World League maschile vedrà il primo di questi cambiamenti a novembre, con il primo turno della fase preliminare europea della competizione che verrà giocata su un campo di 25×20 metri al posto dei soliti 30×20.
In seguito alla riduzione delle dimensioni della piscina nella competizione internazionale maschile, ulteriori cambiamenti verranno applicati ai Mondiali Under 20maschili di Almaty, in Kazakistan, e femminili di Guadalajara, in Messico. In tali sedi le squadre saranno ridotte da 13 a 11 giocatori, con relativa riduzione dei giocatori in acqua da 7 a 6, ovviamente uno dei quali rimarrà il portiere. Inoltre, il pallone per le gare femminili (taglia 4) verrà utilizzato anche anche nella competizione maschile di Almaty e nel Mondiale Under 18 del 2016, dove verranno applicate le stesse regole. Le formazioni con meno giocatori permetterebbero di portare ai Giochi Olimpici un numero di squadre femminili pari a quello delle squadre maschile: 12. Ora è ancora di 8. La Fina da anni sta facendo pressioni affinché il numero di squadre delle donne e degli uomini ai Giochi sia di 12 per entrambi i tornei; ridurre i team significherà avere meno pallanuotisti maschi e più donne alle Olimpiadi, grazie a un numero maggiore di squadre femminili. Nel complesso, si avrà lo stesso numero di atleti, solo divisi in maniera diversa, con lo stesso numero di squadre partecipanti nel torneo maschile e in quello femminile.
Le nuove regole non rappresenteranno completamente uno shock per la maggior parte delle squadre maggiori di tutto il mondo. In anticipo rispetto alla loro proposta, il Comitato Tecnico per la Pallanuoto della Fina ha stabilito che alcuni tornei di prova, nei quali le nazionali maschili potessero esercitarsi con le nuove regole, fossero tenuti durante la scorsa stagione prima della World League Super Final. È capitato aSerbiaRussia e Australia a Belgrado, mentre, dopo la Super Final dello scorso giugno, Cina e Montenegro hanno esteso la loro permanenza a Dubai per alcuni match di prova.
Quando si parla delle nuove regole, dal mondo della water polo si sollevano opinioni discordanti. La maggior parte delle potenze della pallanuoto è fermamente contraria ai cambiamenti, sostenendo che non risolveranno i problemi e che invece cambieranno completamente l’anima di questo sport. L’attuale c.t. del Brasile Ratko Rudic, quattro volte oro olimpico, uno dei personaggi più noti di tutto il mondo della pallanuoto, non è un fan dei cambiamenti e ha reagito fermamente di fronte alla stampa quando è stato interrogato sull’argomento, anche recentemente. Al contrario le persone sono alla ricerca di un gioco più veloce e meno fisico, più facile da guardare e con meno interruzioni dovute ai fischi arbitrali che assegnano un alzo e tiro o un uomo in più. Fondamentalmente: più gol e meno falli.
Al momento pare che le Olimpiadi del 2016 si giocheranno con le norme attuali, mentre nelle qualificazione maschili, ovvero la World League di questa stagione, si gareggerà in circostanze diverse. Anche se questa differenza può sembrare strana, non è ancora sicuro. Il Bureau della Fina si riunirà durante un congresso straordinario in occasione della Convention annuale Fina, che si terrà a Doha dal 29 novembre-2 dicembre (2014, ndr). Ed è lì che si aspetta una decisione sul possibile cambiamento delle regole per tutte le competizioni. La questione sarà quali cambiamenti saranno presi dal Bureau e a favore di chi. E con quale data di inizio. Dopo il loro incontro durante la convention, è probabile che tutti i giocatori, dirigenti, tifosi e altri soggetti coinvolti sapranno di più sul nuovo volto della pallanuoto dei prossimi anni.
Tim Hartogh

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