giovedì 18 dicembre 2014

CHAMPIONS LEAGUE: LA PRO RECCO VA SUL VELLUTO, AGGIRATO ANCHE L’OSTACOLO EGER




La Pro Recco va sul velluto, aggirato anche l’ostacolo Eger

EGER-PRO RECCO 4-12 (1-5, 2-3, 1-3, 0-1)
Eger: Mitrovic, Angyal, Zalanki, Cuckovic, Hosnyanszki, Lorincz 1, Cuk 2, Szivos 1, Erdelyi, Vapenski, Bedo, Harai, Csoma. All. Dabrowski
Pro Recco: Tempesti, Jokovic 2, Figlioli 1, Fondelli 2, D. Pijetlovic 2, Giacoppo 1, Prlainovic 2, Figari, Filipovic 1, Ivovic, N. Gitto 1, Pastorino. All. Milanovic
Note: Usciti per limite di falli Gitto (R) e Ivovic (R) nel quarto tempo. 
Superiorità numeriche: Eger 1/11 + 2 rigori, Pro Recco 7/10. 
Arbitri: Birakis (GRE) e Peris (CRO).
NELLA TRASFERTA UNGHERESE CONTRO L’EGER, LA PRO RECCO DOMINA E PORTA A CASA LA SECONDA VITTORIA CONSECUTIVA CHE VALE IL PRIMO POSTO NEL GRUPPO A. GARA MAI IN DISCUSSIONE CON I RAGAZZI DI MILANOVIC, GUIDATI DA UN SUPER PRLAINOVIC, CHE CHIUDONO LA PRATICA DOPO 16’ SUL 3-8.
Nemmeno l’emergenza, sotto forma di infortuni che hanno colpito a turno elementi chiave del roster ligure come Giorgetti, Aicardi, Felugo, Di Fulvio e Lapenna, sembra in grado di fermare l’onda d’urto della Pro Recco che coglie il bis, dopo l’esordio vincente con il Radnicki, passeggiando con irrisoria facilità contro i campioni d’Ungheria dell’Eger. In una piscina dove, fino ad oggi, solo lo Szolnok era stato in grado di ricavare punti utili, la formazione di Igor Milanovic salta l’ostacolo a piè pari chiudendo la pratica nel breve volgere di sedici minuti, rendendo gli ultimi due tempi una mera formalità. I tre punti vanno a sommarsi con quelli della prima giornata, decretando quindi un’egemonia già ben definita del sette recchelino nel girone A, quello dal quale usciranno soltanto due delle sei finaliste data la presenza del Barceloneta già qualificato in virtù di città ospitante.
Nonostante le pesanti assenze la formazione che scende in acqua è di livello assoluto, potendo calare l’artiglieria pesante che risponde ai nomi diJokovicPijetlovic e Filipovic, oltre ad Andrija Prlainovic (nella foto), un “esperto” di Coppa per i suoi trionfi negli anni precedenti. Proprio l’ex Stella Rossa sblocca il punteggio quando non sono passati 30” dall’inizio della sfida, realizzando dopo il fallo di Vapenski. Un giro di lancette ed un’altra conclusione dalla linea dei cinque metri, stavolta di Filipovic determina il raddoppio ospite che diventa tris ancora con il numero otto, stavolta in azione ad uomini pari. Dei padroni di casa, capitanati dall’ex Szivos, non c’è nemmeno l’ombra e cosi la Pro Recco può continuare a dilagare con la doppietta di Fondelli.
Il primo squillo dei ragazzi di Dabrowski arriva dopo sette minuti circa ad opera di Lorincz, ma diventa una piccola macchia gialloblu in mare che assume via via tinte sempre più biancocelesti con i vari Jokovic, Dusko Pijetlovic e Gitto che si iscrivono ad un festival del gol a cui non partecipano fattivamente i soli Ivovic e Figari. Dall’altra parte del campo non è da meno Tempesti che respinge praticamente tutto, compreso un tiro di rigore a Szivos sul punteggio di 3-9, dando poi il la ad un break di 1-3 a firma di Milos CukGiacoppo e Figlioli, questi ultimi alla prima marcatura personale, che chiude l’incontro sul definitivo 4-12, lasciando cosi i padroni di casa a secco nei dodici minuti conclusivi.

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