martedì 16 dicembre 2014

A2 NORD: TRIS DI SQUADRE IN VETTA, GOPCEVIC NE FA SEI E FA VOLARE IL PADOVA

Marko Gopcevic

GIRONE NORD – Trieste batte il Quinto nello scontro diretto della quinta giornata ed aggancia proprio i liguri al primo posto insieme al Sori che vince il derby con il Lavagna tra le polemiche. Alle spalle del trio di testa sale il Camogli, mentre l’Arenzano blocca il Torino. Il Nervi vince di misura, il Padova vola con le reti di Gopcevic.
SC QUINTO-PALLANUOTO TRIESTE 6-8 (0-0, 1-2, 3-1, 2-5)
Il big match della quinta giornata va a Trieste che si lascia cosi definitivamente alle spalle la sconfitta di Sori di due settimane fa e vola in vetta alla classifica in quello che, molto probabilmente, resterà un duello a tre fino al termine della Regular Season. La gara di Bogliasco con il Quinto ha infatti dimostrato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che la compagine di Paganuzzi ha tutte le carte in regola per giocarsi l’accesso ai playoff e il grande salto dopo due stagioni vissute ad alto livello. Il match ha tanti protagonisti che non deludono le aspettative: nei primi minuti sono i due portieri Scanu eJurisic a salire alla ribalta, cacciando via tutte le occasioni offensive degli attacchi avversari e contribuendo al basso punteggio con cui i quattordici in acqua arrivano all’intervallo lungo (1-2). Alla ripresa delle ostilità sono i padroni di casa a giocare meglio e spinti dal caldo pubblico a favore ribaltano lo svantaggio con le reti di Giordano e dell’eterno Luccianti, classe ’74 sulla cresta dell’onda e top scorer con tre marcature. I fuochi d’artificio sono però destinati agli ultimi otto minuti di gioco, la sfida si trasforma in un continuo testa a testa deciso dal rigore realizzato da Petronio (nella foto) a 50” dal termine e che vale il definitivo 8-6.
SORI-LAVAGNA 9-7 (2-3, 5-0, 0-0, 2-4)
Resta nel gruppo di testa anche il Sori che, dopo il passaggio a vuoto del secondo turno con il Torino, pare aver trovato la definitiva quadratura del cerchio e vola con il quarto successo consecutivo. L’ultimo con il Lavagna è, tuttavia, “macchiato” dal giallo avvenuto nelle battute conclusive: a 1’38” la coppia arbitrale ha interrotto il match per venti minuti a seguito di un presunto colpo subito dall’arbitro Palmieri quando il punteggio era fermo sul 7-7. Alla ripresa del match i padroni di casa sono riusciti a piazzare il break decisivo che permette ai ragazzi di Cavallini di mantenere il primo posto e di sfruttare un calendario in discesa nelle prossime settimane che vedrà Ferrari e compagni giocare contro Padova, Brescia ed Imperia con la seria possibilità di allungare la striscia di successi. Dall’altra parte la sconfitta non pregiudica l’ottimo lavoro svolto dagli ospiti, capaci di azzerare uno svantaggio di quattro reti a seguito del 5-0 di parziale subito nel secondo quarto. Nel quarto conclusivo gli uomini di Risso, trascinati da Parisi e dal portiere Graffigna, protagonista di ottimi interventi incluso il rigore parato a Rocchi, riescono ad impattare sul pari prima del concitato finale.
CAMOGLI-IMPERIA 13-5 (4-0, 3-1, 3-3, 3-1)
Il Camogli entra prepotentemente nella lotta playoff. Il sette guidato da Magalotti ripete l’ottima prova fornita una settimana fa con l’Arenzano e lava via subito le scorie dello stop di mercoledì contro il Sori nel recupero della prima giornata. La gioia dei bianconeri fa da contraltare ad una situazione, in casa Imperia, che si fa sempre più complicata. La salvezza dello scorso anno ai playout non ha portato benefici alla compagine di Fratoni che non dà mai l’impressione di poter impensierire gli avversari, frustrata dal 7-1 dei primi 16’ dove Beggiato fa il bello e cattivo tempo in fase offensiva con cinque segnature, seguito a ruota dalla coppia Antonucci-Fracas. Sul rassicurante scarto di +6 i padroni di casa tirano i remi in barca, concedendo agli ospiti di rendere meno amaro il punteggio con il parziale di 6-4 nel terzo e quarto tempo.
ARENZANO-TORINO 81 13-13 (5-5, 0-2, 5-2, 3-4)
Match pirotecnico a Savona dove Arenzano e Torino si dividono la posta in palio. Il 13-13 finale soddisfa tuttavia soltanto i bianco verdi che muovono la classifica in zona salvezza, mentre certifica il periodo di crisi dei piemontesi che non vincono ormai dal 22 novembre in casa con il Sori. Di sicuro la gara non ha annoiato i presenti sugli spalti che hanno potuto assistere a dieci reti – cinque per parte – già nella prima frazione grazie alle triplette diRubino e Azzi. La formazione di Aversa prova a fare la partita, forte di un tasso tecnico superiore, ma l’orgoglio dei ragazzi di Caltabiano, dove ha esordito Alex Damonte tra i pali, prevale permettendo ai padroni di casa di sfiorare il successo pieno sul 12-11 a due minuti dalla fine. Nel finale gli ospiti, privi dei pezzi pregiati Azzi e Vuksanovic usciti per limite di falli, raggiungono il pari con il guizzo di Maffè.
ALBARO NERVI-CHIAVARI 9-8 (1-3, 4-1, 3-3, 1-1)
Primo squillo del Nervi che arriva in un derby con il Chiavari giocato punto a punto e che volge a favore dei blu arancio grazie al break operato nel secondo quarto. Una vittoria che può dare una svolta positiva alla formazione di Ivaldi, retrocessa dalla serie A1 e ancora in attesa di recuperare la partita con l’Arenzano della prima giornata, mentre gli ospiti confermano le proprie difficoltà, nonostante l’ennesima prestazione super di Mangiante, autore di una tripletta. L’ex difensore di Pro Recco e Nazionale regge quasi da solo il peso offensivo dei suoi, contribuendo alla partenza sprint del primo quarto, ma non può nulla di fronte alla reazione di Tabbiani e compagni che mettono la freccia e non lasciano più scampo ai ragazzi Federici, che pagano una pessima percentuale in superiorità numerica (2/10).
BRESCIA WATERPOLO-PLEBISCITO PADOVA 8-14 (2-3, 3-6, 2-3, 1-2)
Un uragano di nome Gopecvic si abbatte sulla strenua resistenza del Brescia. L’attaccante nativo di Spalato arrivato quest’estate da Bologna contribuisce pesantemente al ritorno al successo del Padova in serie A2 a distanza di circa un anno e mezzo dall’ultimo. Le sue sei reti personali sono l’esatto scarto che separa le due formazioni ed inguaiano i lombardi, ultimi a zero punti con la peggior difesa del campionato, mentre i ragazzi diCattaruzzi fanno un bel balzo in classifica, arrivando all’ottavo posto e lasciandosi alle spalle quattro squadre. I padroni di casa partono bene, consapevoli che il successo in uno scontro diretto per la salvezza può valer doppio, e si portano sul 2-0. Col passare dei minuti, però, si dimostra solo un fuoco di paglia perché gli ospiti riescono a prendere in mano il pallino del gioco e dilagano portandosi sul 5-9 dell’intervallo lungo.

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