giovedì 18 dicembre 2014

EURO CUP: IL SAVONA SI FERMA AD UN PASSO DALLA RIMONTA, ALLA “ZANELLI” FINISCE 8-4

Il Savona si ferma ad un passo dalla rimonta, alla “Zanelli” finisce 8-4

CARISA R.N. SAVONA- MORNAR SPALATO 8-4 (0-2, 1-1, 3-0, 4-1)

CARISA SAVONA: Antona, Alesiani, Damonte 3, Colombo J., Bianco L. 1, Pesenti 1, Mistrangelo 1, Fulcheris L. 1, Bianco G., Tomasic 1, Agostini, Fiorentini G., Zerilli. All. Angelini

MORNAR SPALATO: Kacic, Cagalj, Marinic Kragic 1, Corusic, Calic, Shiga 1, Zovic, Lusic, Buric, Gluhaic, Marelja, Ban 2, Anic. All. Vrodoljak
Superiorità numeriche: Savona 4/13 + 1 rigore, Mornar 4/13 + 1 rigore
Arbitri: Peralta (Esp) e Mercier (Fra)

Note: Usciti per limite di falli G. Bianco (S) nel terzo tempo, Alesiani (S) ed Agostini (S) nel quarto tempo. Espulso Angelini (S) per proteste. Nel primo tempo Marinic (M) ha sbagliato un rigore (parato). 



IL SAVONA SFIORA LA CLAMOROSA RIMONTA CONTRO IL MORNAR. NELLA GARA DI RITORNO DEI QUARTI DI FINALE DI EURO CUP, I RAGAZZI DI ANGELINI SI IMPONGONO PER 8-4, UNO SCARTO CHE NON BASTA A GUADAGNARSI LA QUALIFICAZIONE IN VIRTU’ DEL -5 DI TRE SETTIMANE FA. 
Quarti di finale di ritorno dell’ Euro Cup di scena questa sera alla piscina “Zanelli”, dove la Rari Nantes Savona cerca di rimontare il 10-5 subito a fine novembre in Croazia contro il Mornar Spalato. Per l’occasione i padroni di casa recuperano Mislav Tomasic, centroboa anch’egli croato, che aveva dovuto saltare la partita d’andata per infortunio, e Alberto Agostini che invece era squalificato.
L’inizio è tremendo, i biancorossi sono schiacciati dalla troppa tensione, non riescono minimamente a rendersi pericolosi in attacco e subiscono le offensive avversarie, terminando il primo quarto sotto di due reti (0-2). E anzi il parziale poteva essere anche più netto se Simone Antona non avesse parato un rigore a Marinic Kragic a pochi secondi dalla fine. Lo scampato pericolo scuote i savonesi, che cominciano a lottare con più grinta su ogni pallone, anche se l’attacco è ancora sterile; si arriva così all’intervallo sul 1-3, che significa ben sette reti per ridurre lo scarto e giocarsi la semifinale ai rigori, impresa praticamente impossibile.
Ma quando tutto sembrava compromesso, arriva la tanto auspicata reazione della Rari Nantes, che rientra in acqua pronta a tutto per ribaltare il risultato e, guidata da un grande Luca Damonte, tre volte a segno a fine partita, raggiunge e sorpassa il Mornar a fine terzo periodo (4-3). È quindi l’ultimo tempo ad essere decisivo, con i ragazzi di Alberto Angelini incredibili nel crederci fino alla fine e capaci di arrivare ad un soffio dal completamento di quella che sarebbe stata a tutti gli effetti un’impresa sportiva. L’ultima frazione si chiude infatti 4-1 per i padroni di casa, che quindi con quattro gol di scarto (8-4) per una sola rete non riescono a trascinare la sfida ai rigori. Molte le contestazioni in casa Savona per alcune controverse decisioni arbitrali, con due dirigenti allontanati durante il terzo quarto e l’allenatore Angelini espulso al termine della partita.
I croati sono andati a segno solo in superiorità numerica (4/13 per loro in totale); da sottolineare inoltre la doppietta dell’ex Posillipo Marin Ban, fondamentale per blindare la semifinale. Grande la delusione per i biancorossi, che escono però a testa alta da una competizione che li aveva visti più volte protagonisti. La grinta e la combattività che si sono viste dal terzo periodo in poi sono il punto dal quale la compagine ligure deve ripartire da domani per fare sempre meglio nel prosieguo della stagione.

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