martedì 31 marzo 2015

FINA WORLD LEAGUE: Siracusa riabbraccia il capitano Gallo

          

Valentino Gallo è l’uomo copertina scelto dalla Fin per Italia-Turchia, il match in programma oggi (ore 18) alla Cittadella dello Sportdi Siracusa, la città dove il mancino del Posillipo è nato e dove è sbocciato il suo amore per la pallanuoto. Gallo torna dunque a casa e lo fa in una serata speciale: quella di stasera, infatti, sarà la 200esima partita con il Settebello, ma, soprattutto la prima da capitano. “È una circostanza incredibile – ci dice Gallo – per me sarà una partita doppiamente speciale. Quando con il Posillipo mi è capitato di affrontare l’Ortigia (la squadra nella quale è cresciuto, ndr) mi sono sempre emozionato, figurarsi oggi che ci giocherò con l’Italia. Siracusa è casa mia, dove sono nato, ed è un posto che vive di pallanuoto, da sempre lo sport della città. Mi aspetto grande affluenza in piscina. Sugli spalti ci saranno tutti quelli che mi vogliono bene, sarà una gara speciale”.
Gallo lasciò Siracusa nell’estate del 2004, a soli 19 anni: era un ragazzo con tanto talento che approdava al Posillipo campione d’Italia, fortemente voluto da Pino Porzio, che l’aveva allenato l’anno prima all’Ortigia. Ora fa ritorno a casa da capitano del Settebello. “Sono 11 anni più vecchio e penso di essere cambiato sia come giocatore che come persona. Ma quando ho lasciato Siracusa ero un ragazzino pieno di speranze e voglia di vincere, e quella ce l’ho ancora: sono diverso, ma allo stesso tempo uguale come modo di pensare. Ho sempre la stessa voglia di vincere di quando sono partito”.
Voglia che gli ha permesso di diventare uno dei migliori mancini al mondo, ma soprattutto di vincere un Mondiale e sfiorare l’oro olimpico con il Settebello. “A 19 anni non ci avrei mai sperato, quando me ne sono andato ero un talento, ma con un bel punto interrogativo. Di giovani bravi ce ne sono tanti, ma non si ha mai la certezza che il talento possa esplodere. A me è andata bene, vuoi perché ho incontrato gli allenatori giusti, vuoi per una propensione all’impegno e al sacrificio che mi ha permesso di raggiungere certi risultati. E che spero me ne porti altri: il passato è passato, bisogna sempre guardare avanti, a nuovi obiettivi, altrimenti tutto viene vanificato”.
Il prossimo grande obiettivo è l’Euro Cup con il Posillipo: l’11 aprile si gioca il ritorno della finale contro l’Acquachiara. “L’andata è stata una partita molto strana, con le due squadre molto contratte. L’intensità di gioco è stata molto alta, ma il fatto che ci conoscessimo tanto bene ha reso i contenuti tecnici piuttosto poveri. Inconsciamente, forse, nella prima partita ci siamo studiati. La finale di ritorno sarà totalmente diversa, sarà una battaglia a viso aperto di fronte all’eccezionale pubblico di Napoli, la città che mi ha fatto perdere la testa, come una bellissima femmina un po’ complicata, e che non sostituirei con nessun’altra. Prima, però, voglio godermi Siracusa: qui ho le mie radici”.
Siracusa è anche la casa del c.t. Sandro Campagna (alla panchina numero 251 in azzurro) che per il match di stasera contro la Turchiaha scelto un Settebello profondamente rinnovato (età media attorno ai 23 anni) lasciando a casa parecchi big e dando spazio ai più giovani che hanno voglia di mettersi in mostra. È il caso di Nicholas Presciutti, tornato in azzurro doppi il collegiale di fine 2014 inCalifornia, o Cristiano Mirarchi, che proprio contro la Turchia, nella gara d’andata a Istanbul, fece il suo ritorno in Nazionale. “Gli azzurri devono abituarsi a dare il massimo in ogni occasione – ha spiegato Campagna nella conferenza stampa di ieri – e stiamo preparando i giovani affinché non arrivino alla Nazionale assoluta per partecipare, ma per vincere. Per me sarà anche l’opportunità di valutare alcuni atleti impiegati di meno”.
Nell’altra partita del girone, il Montenegro cerca la terza vittoria del girone a Nancy, contro la Francia, dopo le ultime due sconfitte contro Italia e Croazia. Per il match con i transalpini, il tecnico degli “Squali” Ranko Perovic ha lasciato a casa il portiere Dejan Lazovicma soprattutto Mladjan Janovic, preferendo Milos Scepanovic tra i pali e il giovane Nikolas Saveljic davanti. A rappresentare la “vecchia guardia” montenegrina ci saranno comunque Leka Ivovic, Predrag Jokic, i due Brguljan e Vjeko Paskovic. La Francia punta a offrire una buona prestazione dopo il primo successo nella competizione ottenuto nell’ultimo turno contro la Turchia.
Il programma della 9giornata di World League
ITALIA-TURCHIA (ore 18, Siracusa) Diretta tv Rai Sport 2 o qui in streaming
FRANCIA-MONTENEGRO (ore 20, Nancy)

0 commenti:

Posta un commento

 

Followers