sabato 3 ottobre 2015

Suicidio Brescia, addio Champions (farà l'Euro Cup)





HERCEG NOVI - Meglio essere subito chiari: con il vero Brescia in acqua questa partita sarebbe finita con almeno tre gol di scarto a favore della squadra di Bovo. Ad Herceg Novi, invece, si è presentato un Brescia nettamente al di sotto delle sue possibilità, che quest'anno sono notevoli. L'assenza di Del Lungo, sostituito tra i pali da Dian, c'entra fino ad un certo punto con il -8 finale rimediato dalla squadra di Bovo, che sembra avviata inevitabilmente verso un'eliminazione che amara non sarà: il Brescia andrà a fare l'Euro Cup (entrerà nei quarti di finale) con ottime possibilità di aggiudicarsi il trofeo.

IL COMUNICATO DEL BRESCIA

Un passaggio a vuoto in un momento, purtroppo, molto poco opportuno: nell’andata dell’ultimo turno di qualificazione alla Champions League, in casa dello Jadran Herceg Novi, l’An Brescia finisce sconfitta per 14 a 6 (3-1, 4-3, 4-1, 3-1, i parziali). Una trasferta nata male (la forzata rinuncia di Marco Del Lungo, a causa di una colica) e conclusa peggio, il tutto nonostante uno spirito combattivo che è rimasto alto lungo l’intero match. Subito sotto di tre reti, per quattro tempi, Presciutti e compagni hanno provato e riprovato a raddrizzare il punteggio ma l’imprecisione e, forse, la troppa foga sotto porta, hanno segnato la sfida contro una squadra che, al contrario, è stata efficace nel mettere a profitto la mole di gioco creata. Ad aggravare la (particolarmente) cattiva prestazione del reparto avanzato bresciano, un arbitraggio che, in svariate occasioni, ha lasciato a desiderare. Con otto gol di scarto da recuperare, ora, il passaggio alla fase a gironi di Champions, si fa ancora più complicato, ma, in ogni caso, i ragazzi di Sandro Bovo sono pronti ad archiviare in fretta il passo falso di stasera e recuperare lo smalto e le energie per proseguire al meglio il proprio percorso.
«Da parte di tutti – commenta coach Bovo -, a partire da me, è stata una giornata storta: anche se in superiorità abbiamo un 3 su 7, che non è malaccio, complessivamente la nostra percentuale al tiro è stata bassissima e, in un contesto come la Champions League, questi deficit si pagano cari. Adesso la qualificazione si fa molto difficile, ma abbiamo tutte le intenzioni di provarci: il risultato di stasera non rispecchia la reale differenza tra noi e lo Jadran»







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