venerdì 6 giugno 2014

Il borsino degli azzurri in vista degli Europei di Budapest

Geppi Gambardillo - 31 maggio 2014 12:06

10383653_680394985407919_6742013528032066734_nIl Settebello al lavoro alle Naiadi di Pescara.
Diramati i convocati per il raduno del 4 giugno ad Ostia, analizziamo ruolo per ruolo i convocati di Campagna in questi collegiali in vista dei prossimi Europei in programma a Budapest dal 14 al 27 luglio, tra favoriti per la lista ufficiale, i giovani da plasmare per il futuro e le esclusioni eccellenti.
PORTIERI: la coppia di portieri che difenderà i colori azzurri ai prossimi Europei sarà al 99% l'accoppiata vista già ai Mondiali di Barcellona 2013, Tempesti (99%) e Del Lungo (99%). Stagione diametralmente opposta per i due estremi difensori azzurri che si sono sfidati nell'ultima finale Scudetto e nella finalina per il 5°posto delle recenti Final Six. Tempesti ha disputato una stagione di altissimo livello e massacrante tra Champions e campionato, ma l'infortunio al dito durante i playoff non gli ha reso la vita facile. Nonostante il cauto recupero l'Airone di Prato ha prima fatto la differenza nelle tre finali scudetto contro il Brescia, ma ha fallito l'appuntamento più importante con la Champions League, con una prestazione molto al di sotto dei sui standard, culminata con la sostituzione nel terzo tempo della gara con il Partizan Belgrado. Il rientro durante i rigori non ha cambiato la storia della gara. Il CT Campagna spera di recuperarlo presto e nella forma migliore. Del Lungo invece è stato altalenante durante tutto l'anno, ma ha dimostrato sicurezza e voglia di vincere nelle due sfide di Champions League disputate. 
Gli altri convocati dal coach aretuseo sono stati Vespa (1%) e Vassallo (1%), due giovani di prospettiva che hanno ben figurato durante la stagione con le calottine di Bogliasco e Canottieri Napoli, ma il secondo è già stato rispedito a casa. Escluso eccellente Negri, che con il Posillipo ha raggiunto il terzo posto in campionato e la semifinale di Euro Cup, risultando spesso determinante come in gara 1 di finale per il terzo posto con il Savona, quando ha parato 3 rigori su 3. Dopo la negativa esperienza con Campagna ai Mondiali di Roma, il Ct preferì puntare su Pastorino, ma la maturazione di Negri in questi 5 anni meriterebbe un'altra chance.
DIFENSORI: la "testuggine" difensiva che durante questa stagione ha visto alternarsi vari protagonisti si sta finalmente delineando. I convocati per il collegiale di Ostia sono Coppoli, Figari, Giacoppo, Dolce, Foglio e Nicholas Presciutti. Il nome nuovo che ha più probabilità di inserimento è quello di Coppoli (70%), che nella testa del Ct Campagna dovrebbe sostituire il colosso cubano Perez che ha lasciato la nazionale dopo gli ultimi Mondiali di Barcellona, con le dovute proporzioni, come presenza fisica e possibilità di fare il secondo centro. Stessa caratteristica di uno dei fedelissimi del CT siracusano, Massimo Giacoppo (80%), rientrato dopo un periodo di assenza e dopo un campionato ed una Champions disputata ad ottimi livelli, con la sua versatilità ha ottime possibilità di fare parte della spedizione azzurra. Gli altri due a contendersi una calottina per Budapest sono due protagonisti delle ultime finali scudetto: Niccolò Figari(50%) e Nicholas Presciutti(50%). Entrambi non difensori "puri", ma che negli ultimi anni stanno dimostrando di potersi ben comportare in marcatura sui centri avversari, senza dimenticare il loro apporto offensivo. Nelle prossime settimane ne sapremo di più. Poi i due giovani del Posillipo, Dolce (1%) e Foglio (1%), che si preparano con i più grandi agli impegni estivi con l'Under 20, ma che il mister vuole tenere sotto osservazione.
Esclusi dalla lista Valentino del Brescia, che aveva disputato diverse partite durante la World League stagionale, ma che, nelle ultime uscite con la propria squadra, Bovo stava utilizzando sempre meno, Bertoli del Posillipo, tornato ad alti livelli che ha portato i rossoverdi al terzo posto in campionato, e i fratelli Gitto. Mentre per Matteo, che ha contribuito con straordinarie prestazioni al raggiungimento dei playoff di una Florentia a dir poco ridimensionata, sarebbe stato un premio per la stagione passata, la rinuncia a Niccolò, escluso anche da Pino Porzio nelle ultime uscite in Champions, suona un pò misteriosa. Gitto ha dimostrato durante le finali di essere ancora uno dei migliori difensori italiani e la sua età (27 anni) non spiega la sua esclusione, neanche dietro il ricambio generazionale annunciato.
CENTROVASCA: la rifondazione italiana è passata dalla concessione di un anno sabbatico al leader, regista e allenatore in campo dell'Italia che ha stupito il mondo nelle ultime stagioni: Maurizio Felugo. A contendersi il suo posto erano in tre, ma uno ha abbandonato la gara prima di partire: Edoardo Di Somma, classe '95 del Bogliasco, vittima di un grave incidente stradale nei giorni scorsi, ha riportato diverse fratture, e tutto il mondo della pallanuoto spera di rivederlo presto in acqua. Gli altri due sfidanti per il ruolo di regista-centrovasca della squadra sono Alessandro Velotto (25%), classe '95 della Canottieri Napoli, e Andrea Fondelli (30%) , classe '94 della Pro Recco. I due compagni di squadra nella nazionale Campione del Mondo Under 20 negli ultimi Mondiali di Szombathely in Ungheria, sono due giocatori completamente diversi: agile in marcatura sugli esterni, contropiedista formidabile, con una visione di gioco superiore alla media, capacità di leggere in anticipo le situazioni e una fantastica mezza finta, il napoletano, forte fisicamente, bravo anche in marcatura sul centro e allievo all'università della pallanuoto alla Pro Recco, il figlio d'arte. Sarà ardua la scelta, ma il futuro è dalla parte di entrambi.
Esclusi i due posillipini Mattiello ('92) e Saccoia ('89) che il Ct non ha mai preso in seria considerazione nonostante la giovane età.
ATTACCANTI: qui la concorrenza è agguerritissima e i protagonisti saranno chiamati a convincere coach Campagna nelle prossime partite e nei prossimi common training tra cui quello ungherese dal 6 all'8 giugno. Quelli con il biglietto già in tasca dovrebbero essere i tre moschettieri protagonisti ormai da anni in azzurro: Giorgetti (99%), Figlioli (99%) e Gallo (90%). Mentre per i due recchelini la testa è già a Budapest, il mancino Gallo deve recuperare al meglio da una stagione sofferta, dove la pubalgia lo tormenta da mesi. Per coprire il ruolo di mancino e decidere finalmente di portarsi un alternativa reale, Campagna ha deciso di valutare meglio le prestazioni di Nora (30%) del Brescia e Damonte (30%) del Savona. Il modenese, nonostante il gol decisivo nella gara 2 vinta dal Brescia in Finale Scudetto, appare sempre titubante e alla ricerca della giusta cattiveria per il salto di qualità definitivo. Il savonese invece è cresciuto molto, anche fisicamente, e potrebbe essere una delle scommesse del Ct. 
Dall'altro lato della vasca, il famoso lato "buono", sono in tre a contendersi il posto: Stefano Luongo (60%) dell'Acquachiara, Francesco Di Fulvio (40%) e Vincenzo Renzuto(30%) del Posillipo. Tre giocatori, tre diversi interpreti del ruolo: Luongo, dopo aver recuperato al meglio dalle operazioni causate dalla peritonite che da dicembre l'ha costretto ad uno stop forzato per due mesi, ha finito la stagione in crescendo e dimostrando una maturità che lo dovrebbe riportare in pianta stabile nel gruppo, lui che con i suoi gol aveva contribuito alla medaglia d'argento agli Europei di Zagabria del 2010. Di Fulvio a Barcellona è sembrato più sicuro del solito e per uno dalle sue qualità fisiche e di tiro è fondamentale. Campagna su di lui ha più di un dubbio, ma il giovane pescarese ha quasi due mesi per fugarli. Renzuto invece è il prototipo dell'attaccante ideale: ha tiro, nuoto e si disimpegna bene anche come doppio centro. Gli manca l'esperienza internazionale, ma la stagione da protagonista con i colori rossoverdi l'ha fatto crescere in maniera esponenziale: può essere la sorpresa.
Tra gli esclusi eccellenti spicca il nome del capocannoniere italiano Valerio Rizzo del Brescia. A lui Campagna ha dato fiducia nella sua prima esperienza dopo il ritorno sulla panchina della Nazionale Italiana, come Negri, a Roma 2009, ma naufragò anche lui con i compagni. Una volta uscito dal giro e cominciato il ciclo vincente, il commissario tecnico ha perso fiducia in lui negandogli un'altra chance.
CENTROBOA: mentre negli anni passati le riserve sui centravanti su cui puntare sono state ultime sciolte dal Ct, quest'anno la coppia pare già definita. Alla certezza del "Toro di Novi Ligure", Matteo Aicardi (99%), oramai uno dei migliori centri in circolazione a livello mondiale, il candidato principale a fargli da spalla è Fabio Baraldi (80%): il gigante di Carpi ha già perso troppi anni (e forse tante medaglie...) a livello internazionale, non dimostrandosi all'altezza e con la giusta convinzione dei duri allenamenti estivi di preparazione alle manifestazioni internazionali. Quest'anno pare la volta buona: la cura di Paolo Zizza alla Canottieri Napoli l'ha rigenerato e dato quel senso di responsabilità che gli mancava. A lavorare insieme a loro, ma con poche chance di convocazione, per cominciare a plasmarli come l'argilla, i centroboa del futuro, gli Under 20 Tommaso Busillacchi (1%) e Lorenzo Bruni (1%).
Mancano all'appello dei convocati il neo acquisto della Sport Management Sasha Sadovyy, che ha disputato diverse partite di World League, ma probabilmente non ha convinto fino in fondo, e Giovanni Bianco del Savona, che pare abbia rinunciato per motivi di studio, ma con il suo carattere esuberante e il recente deferimento in coppia con Camilleri, ha forse violato il codice etico del coach aretuseo.

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