sabato 14 giugno 2014

Pro Recco: fuori Porzio, dentro Bovo. E torna anche Pijetlovic

Giulio D'Onofrio - 13 giugno 2014 09:34

PijetlovicDusko Pijetlovic, il centroboa serbo è vicinissimo al ritorno alla Pro Recco dopo l'esperienza con il Sintez Kazan

















La Pro Recco ha ufficializzato l’arrivo di Alessandro Bovo sulla panchina biancoceleste. L’ex tecnico del Brescia lascia la formazione lombarda dopo sette stagioni e sostituirà Pino Porzio. Intanto la società lavora sul mercato al ritorno di Dusko Pijetlovic, che verrà impiegato solo nelle gare di Champions League.
Un indizio è tale, due possono essere una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova. Ed anche se l’accordo tra Bovo e la Pro Recco rappresentava tutt’altro che un “giallo”, la massima della giallista per eccellenza Agatha Christie rispecchia al meglio come le tante voci circolate nei giorni scorsi avessero un fondo di verità. Verità che è venuta a galla nella giornata di ieri, quando la società ligure ha diramato un comunicato ufficiale nel quale il presidente Angiolino Barreca ha salutato l’arrivo del tecnico savonese al posto di Pino Porzio, che pure pareva certo di continuare l’avventura con il sodalizio biancoceleste allorquando, all’indomani della nefasta avventura delle Final Six di Champions League, si era fatto portavoce di un ringiovanimento della rosa per iniziare un nuovo ciclo.
L’obiettivo della società resta verosimilmente lo stesso, ma il progetto è stato affidato al quarantacinquenne tecnico savonese che, al terzo tentativo, sposa la causa recchelina, dopo aver respinto le offerte al mittente negli anni passati. Bovo, che lascia la panchina delBrescia dopo sette stagioni in cui ha portato i lombardi ad una Coppa Italia e a lottare alla pari con i più quotati avversari nella lotta scudetto, concede parole al miele nei confronti della sua ex squadra: “L’An resterà un passaggio fondamentale nella mia carriera di allenatore, mi reputo fortunato ad aver condiviso il cammino del club biancazzurro”. Con una crescita costante nel corso delle stagioni, l’ex difensore di Savona e Pescara ha dimostrato ottime doti da allenatore, ma anche da vero e proprio “maestro” di pallanuoto che gli hanno permesso di far crescere tutti i giocatori passati sotto le sue mani.
Una volta definita la scelta dell’allenatore, la Pro Recco può concentrarsi solo ed esclusivamente sulla campagna di rafforzamento in vista della prossima stagione da vivere in prima linea sul fronte nazionale ed europeo. In campionato, infatti, la formazione biancoceleste punta senza mezzi termini a scrivere in maniera indelebile il proprio nome nella storia della pallanuoto italiana con il decimo scudetto consecutivo che azzererebbe qualsiasi tipo di confronto. Ma il punto fermo dovrà essere quello di tornare a primeggiare in Champions League dopo l’assenza forzata di due anni fa e il sesto posto di quest’anno. Ingaggiato Prlainovic, che ha sottoscritto un contratto di due anni e che potrà essere schierato in entrambe le competizioni, la società è a lavoro per completare l’organico.
Dalla Serbia rimbalzano voci sempre più insistenti sul ritorno in Liguria anche di Dusko Pijetlovic, “gemello” sportivo di Prlainovic con cui ha condiviso le esperienze vincenti con Partizan, Stella Rossa e, appunto, Recco. Il centroboa di Novi Sad, uno dei più forti interpreti al mondo nel suo ruolo, è reduce da una stagione agrodolce vissuta in Russia con il Sintez Kazan, conclusasi con un nulla di fatto sia in Champions League, dove la squadra ha ben impressionato nei primi due turni venendo eliminata dall’Oradea, ma soprattutto in campionato, dove il titolo è andato ancora una volta allo Spartak Volgograd, nonostante le reti del colosso serbo. Proprio l'assenza di vittorie potrebbe quindi spingere il ventinovenne ad accettare la proposta della sua ex squadra, con cui visse l'eccezionale stagione 2011-2012, conclusa con la "doppietta" Lega Adriatica-Champions. Assieme a Pijetlovic, si punta a ringiovanire la rosa e, in quest’ottica, appare più che concreto l'interessamento a Dusan Mandic, mancino di appena vent’anni che ha contribuito in maniera pesante al quarto posto del Partizan a Barcellona, oltre che all’eliminazione della stessa Pro Recco.
Sul fronte interno, invece, potrebbe seguire la stessa strada di Bovo anche Francesco Di Fulvio, uno dei giovani “svezzati” dal tecnico nell’ultima stagione. Il campione del mondo Under 20, attualmente impegnato con il Settebello nella preparazione in vista degli Europei di Budapest, non ha mai nascosto di essere cresciuto sotto la guida dell’allenatore savonese. D’altro canto il Brescia non ha alcuna intenzione di lasciar partire uno dei prospetti più interessanti del panorama nazionale italiano e si potrebbe cosi delineare uno scambio con il difensore recchelino Niccolò Gitto, lasciato fuori dai titolari in occasione delle ultime uscite, oppure con Deni Fiorentini, che ha già militato con la formazione lombarda nel biennio 2004-2006 ed è conteso anche dall’ambiziosa Sport Management nell’ottica del grande salto verso la serie A1. 

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