giovedì 21 maggio 2015

Italia: Playout - Finali - Gara 1

 

Muri Antichi-Arenzano 11-12

  (2-1, 3-4, 2-3, 4-4)
Famila Muri Antichi: Graziano, Carchiolo 2, Scicali, Strano 1, Barbaric 6 (2 rig), Dato, Scirè, Scebba, Indelicato 1, Sfogliano 1, Muscuso, Scuderi, Reina. All. Caruso.
Arenzano: Agostini, Mensi, Mezzasalma, A. Siri 2° 2, Lottero, Corio, Rubino 1, Sargiano 4, Piccardo 2, A. Siri 1°, Tondina 1, Manzone 2 (1.rig.), Damonte. All. Caltabiano.
Arbitri: Gomez e Guarracino.
Superiorità numeriche: Muri Antichi 4/13 + 2 rigori, Arenzano 6/11 + un rigore.
Note: usciti per limite di falli Sfogliano (M) e Rubino (A) nel quarto tempo. Espulso A. Siri 2° per proteste nel quarto tempo.
 
IL COMUNICATO DELLA FAMILA MURI ANTICHI
Arriva la doccia fredda per la Famila, che in gara-1 contro Arenzano esce sconfitta al termine di una partita dove i catanesi non hanno minimamente espresso il loro potenziale. Nell’appuntamento più importante la Muri ha steccato, contro una squadra comunque ben organizzata ma di certo non imbattibile. Eppure l’approccio alla gara, decantato dal tecnico Renato Caruso alla vigilia, lasciava pensare in positivo. Subito 2-0 per la Famila con Barbaric su calcio di rigore e con Sfogliano, che realizza con l’uomo in più. Saranno proprio le superiorità numeriche una delle note negative della giornata della Muri Antichi. Nel secondo parziale, dopo il gol di Tondina che aveva chiuso il primo parziale sul risultato di 2-1, Arenzano prende le misure alla Famila, riuscendo a difendere bene complicando così la vita alla Famila, già poco lucida in avanti. Sargiano e Barbaric danno vita ad un botta e risposta fino al 4 pari, Strano effettua il sorpasso sul 5-4 (sarà l’ultimo della gara) e Manzone con l’uomo in più chiude il secondo parziale in perfetta parità sul 5-5. Troppo frettoloso l’attacco della Famila, che continua a commettere errori anche nel successivo parziale. Barbaric prova a tenere a galla i suoi, ma Piccardo, Siri e Rubino non ci stanno. È ancora tutto aperto al termine del terzo parziale, con la Famila sotto di una sola lunghezza (7-8). Arenzano mette il turbo ad inizio quarto periodo, con Sargiano (con deviazione fortunosa) e Siri per il massimo vantaggio ligure (7-10). Finale concitato, la Famila riesce a ricucire fino al -1 con Indelicato e Carchiolo (10-11), Sargiano ancora con l’uomo in più mette la palla in rete, a nulla serve il gol di Carchiolo nel finale.
“Abbiamo letteralmente buttato all’aria una partita – afferma con amarezza Renato Caruso – abbiamo avuto troppa fretta in attacco, le partite così non si vincono. Bisogna avere pazienza, senza forzare troppo i tiri ed evitando individualismi. In questo sport è così, bisogna giocare con la testa, se vogliamo vincere gara-2 dobbiamo essere lucidi”. Delusione anche nel volto del presidente Spinnicchia che afferma: “Fino all’ultimo secondo venderemo cara la pelle per ribaltare il risultato. Non mi aspettavo una squadra così quadrata ma soprattutto non mi aspettavo una Famila così deludente. Speriamo di ribaltare il risultato come successo anche in passato. Adesso però il tempo delle parole dolci è finito, i ragazzi devono dimostrare alla società di meritare la A2. Se così non fosse non sarò il solo a retrocedere ma tutti insieme. Mi sento prosciugato dopo un anno così faticoso, sabato però si va a Savona e tutti dovranno dare il massimo”.
 

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