mercoledì 29 aprile 2015

Playoff A1 M, Canottieri Napoli-Posillipo 12-7

Radovic - Klikovac - Brguljan

CANOTTIERI NAPOLI-POSILLIPO 12-7 
(4-2, 5-3, 2-1, 1-1)
Canottieri Napoli: Vassallo, Buonocore, Di Costanzo 2, Migliaccio 2, Da. Brguljan 2, Borrelli, Ronga 1, Campopiano 1, G. Mattiello 2, Velotto 1, Baraldi 1, Esposito; n.e. Turiello. All. Zizza
Posillipo: Negri, Dolce 1, Briganti, Foglio, Klikovac 1, Radovic 2, Mauro, Gallo 1, E. Russo, Bertoli 1, Mandolini, Saccoia 1; n.e. Turiello. All. Occhiello
Arbitri: Pinato e Castagnola
Note: sup. num. Canottieri Napoli 8/10, Posillipo 3/8. Rigori: Usciti 3 f. Velotto 24’50’’, E. Russo 30’35’’
Un Posillipo svuotato di energie fisiche e mentali per la quintupla battaglia con l’Acquachiara – tra Euro Cup e quarti di finale – viene travolto dalla migliore Canottieri Napoli dell’anno, che conferma così la propria imbattibilità nel “classico” partenopeo: tre successi e un pari contro i rossoverdi quest’anno tra Coppa Italia, regular season e playoff. Ma la vittoria della squadra di Zizza è piena e meritata: i giallorossi giocano una gran bella pallanuoto e dimostrano di avere le carte in regola per vincere la serie e puntare anche all’Europa. Il Posillipo ha due gare per ribaltare la situazione, ma per Occhiello non sarà facile ridare energia al gruppo, anche perché Renzuto, oggi assente, è tormentato dai problemi alla spalla e Radovic ha addirittura concluso oggi la sua stagione: il bomber domenica tornerà in Montenegro per operarsi al ginocchio destro.
Il Posillipo deve ancora smaltire la delusione e la rabbia per l’eliminazione ai quarti da parte dell’Acquachiara e forse dimentica che per difendere l’Euro Cup appena conquistata dovrà arrivare fino in fondo al torneo per il quinto posto. La Canottieri, invece, ha testa, muscoli e denti dentro la partita. Lo dimostra una prima metà gara brillante in fase offensiva e praticamente perfetta con l’uomo in più: addirittura 6/6 il dato all’intervallo lungo, con il tabellone che dice 9-5 per i giallorossi. La squadra di Zizza si porta sul +3 – 5-2 in avvio di secondo quarto di Di Costanzo, ex ispiratissimo – poi subisce il ritorno del Posillipo, che per tre minuti pare ritrovare fosforo e cattiveria visti nell’altro derby, quello con la Canottieri. Bertoli fa 5-5 in superiorità a 4’44’’ dalla fine del quarto e la gara pare rimettersi in equilibrio, ma è solo un’impressione.
Raggiunto il pari, il Posillipo abbassa nuovamente la guardia e si consegna all’aggressività della Canottieri, devastante nel finale di quarto. Ronga apre le danze in superiorità su assist di Di Costanzo (6-5), poi sale in cattedra Velotto, che prima, su uomo in più, sale a raccogliere un invito di Brguljan per il +2 e poi serve il piatto forte della casa: furto sull’esterno a Gallo e controfuga in coppia con Migliaccio, autore del comodo 8-5. L’attaccante fa doppietta dopo 30’’ per il +4 Canottieri, sfruttando la sesta superiorità numerica del match.
Quando il Posillipo, nel terzo parziale, capisce che rischia seriamente di perdere la partita, trova sulla sua strada un Vassallo scattante nonostante l’influenza. Una palomba di Radovic, in partita con una gamba sola, va a segno per il 9-6, ma le conclusioni successive si infrangono sulle mani del numero 13 giallorosso. La maggiore determinazione della Canottieri emerge anche dalle palle rubate di Mattiello, Migliaccio, Brguljan e Di Costanzo, elementi che spesso finiscono per conservare le forze in fase passiva, ma che in questo derby non si risparmiano, rendendo difficile la vita agli attaccanti rossoverdi. In avanti, poi, continua il perfect game in più della squadra di Zizza: Brgljan firma il 10-6, seguito da Mattiello che approfitta di un errore difensivo del Posillipo su un blocco giallorosso. L’ultimo quarto è di pura accademia, anche perché Campopiano fa 8/8 in superiorità per il 12-6, massimo vantaggio giallorosso, ridotto poi da Gallo per il 12-7 conclusivo.
L’uscita per falli di Velotto non si nota neanche, la Canottieri porta a casa gara 1 in tranquillità, il Posillipo arriva stancamente alla sirena finale. Ora tocca a Occhiello dare nuovo carburante a una squadra che ha speso tutto tra Euro Cup e quarti di finale, ormai priva del proprio cannoniere principe, Radovic, e con la sua terza scelta offensiva, Renzuto, in condizioni precarie. La Canottieri, però, ha già fatto intendere di non voler fare sconti ai “cugini”.
“Siamo stati bravi ad approfittare della situazione di difficoltà del Posillipo – ammette Zizza al termine della partita -, ma con questo non voglio togliere nulla alla prestazione della mia squadra. Abbiamo vinto perché ci siamo preparati bene in vista di questa sfida. L’uomo in più? È frutto anche di questo lavoro. Non so se possiamo raggiungere l’Europa, questo è solo il primo passo e gara 2 sarà totalmente diversa perché il Posillipo avrà smaltito lo stress fisico e psicologico della serie persa con l’Acquachiara”.
Occhiello, di fatto, concorda con il collega. “La Canottieri ha avuto più determinazione – spiega il tecnico del Posillipo – ma noi non avevamo le energie sufficienti per affrontare questa partita. La colpa è esclusivamente mia, non ho caricato a sufficienza i giocatori dopo l’eliminazione nei quarti. Ora si fa dura, anche perché fisicamente non stiamo bene: Renzuto è in dubbio per gara 2, Radovic ha giocato da finito la stagione. La cosa più importante, adesso, è ricaricare le batterie per gara 2”.

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