sabato 25 aprile 2015

Playoff Italia A1 Maschile: l'Acquachiara c'è, con il Posillipo si va a gara 3


C.Y. ACQUACHIARA-POSILLIPO 11-10 [1-1 nella serie] 
(5-3, 2-2, 2-3, 2-2)
Carpisa Yamamay Acquachiara: Caprani, Perez 1, Rossi, Paskvalin, Marziali 3, A. Petkovic 3, Lanzoni 1, Ferrone 1, S. Luongo, Valentino 1, Astarita, M. Gitto 1; n.e. Lamoglia. All. De Crescenzo
Posillipo: Negri, Dolce 1, Foglio, Klikovac, Radovic 2, Renzuto 2, Gallo 2 (1 rig.), E. Russo, Bertoli, Mandolini, Saccoia 3; n.e. Briganti, Caruso. All. Occhiello
Arbitri: Rovida e Savarese
Note: sup. num. Acquachiara 5/13, Posillipo 4/11. Usciti 3 f. Foglio 23’40’’, Paskvalin 26’08’’, Rossi 29’15’’, Bertoli 30’00’’, M. Gitto 31’40’’.
La Carpisa Yamamay Acquachiara non è morta. Dopo la tremenda sconfitta di gara 1, nella quale il Posillipo aveva surclassato i biancazzurri, la squadra di Paolo De Crescenzo si rialza, vince e porta a gara 3 la serie dei quarti di finale con i rossoverdi. Quella dell’Acquachiara è un successo ottenuto con il minimo scarto e con un finale che poteva trasformarsi in beffa – Klikovac ha sprecato l’uomo in più del pareggio nell’ultimo possesso -, ma che serve ai biancazzurri per scrollarsi di dosso le incertezze nate dopo la sconfitta nella finale di Euro Cup. Il Posillipo, dal canto suo, ha messo in acqua la stessa grinta degli ultimi successi, ma è mancato in lucidità nei momenti chiave della gara, non solo l’ultimo uomo in più: dopo il 10-9 di Radovic, unico vantaggio rossoverde nel corso della partita, la squadra di Occhiello si è fatta sorprendere in difesa da un gol a centroboa di Marziali e ha poi sprecato una superiorità che poteva subito riportarla avanti. Si andrà a gara 3 – unica serie dei quarti -, domani alle ore 15 (ingresso gratuito) per l’ottavo derby stagionale tra Posillipo e Acquachiara, ormai una garanzia per lo spettacolo.
Che l’Acquachiara non abbia intenzione di lasciarsi travolgere dalla marea rossoverde come in gara 1 e lo fa capire nel corso del primo quarto, chiuso in vantaggio 5-3 dalla squadra di De Crescenzo. Il segnale della voglia e della compattezza dei biancazzurri sta nei due gol – quello del 3-2 di Perez e quello del 4-2 di Gitto – che arrivano entrambi su ribattuta che segue ad una superiorità numerica fallita. Petkovic, stavolta, c’è, mentre Paskvalin e Marziali non fanno mancare il solito numero di espulsioni a favore. Il vantaggio della squadra di De Crescenzo lievita addirittura a +3 in avvio di terzo quarto, quando Ferrone esce dal palo sull’uomo in più e firma l’8-5. A riportare in partita il Posillipo è Renzuto, che firma al volo l’8-6 e poi conquista il rigore che Gallo trasforma nell’8-7.
Una bordata di Radovic, finalmente nel match, vale il pareggio, vanificato da una papera di Negri su tiro centrale di Petkovic. Si va all’ultimo intervallo sul 9-8, ma Saccoia – giocatore da playoff se ce n’è uno – agguanta avvia il sorpasso posillipino con la stoccata del nuovo pareggio, in superiorità. Nel giro di 30’’ due episodi potrebbero stendere l’Acquachiara: Paskvalin spende il suo terzo fallo e dopo pochi secondi Radovic sigla il sorpasso con l’uomo in più (10-9). Il vantaggio, però, dura 16’’, grazie alla difesa un po’ leggera su Marziali e alla grande giocata del centroboa marchigiano. L’uomo in più decide la partita: Klikovac ne fallisce due, uno prima e uno dopo (quello dell’ultimo possesso) la rete di Lanzoni, servito da Gitto a 1’40’’ dalla fine, che decide la partita. Si va a gara 3.
“Eravamo nel tunnel, ora vediamo una piccola luce alla fine”. Così Paolo De Crescenzo dopo la vittoria del derby. “La squadra doveva uscire dalla situazione mentale nella quale si era messa dopo la sconfitta nella finale di Euro Cup. Oggi ci è riuscita: oggi abbiamo commesso molti errori, anche con l’uomo in più nella seconda parte della gara, ma abbiamo giocato una partita completamente diversa da gara 1”.
“I playoff sono così: dopo tante sfide, era prevedibile una partita in cui avremmo dovuto inseguire l’Acquachiara – commenta a fine partita Mauro Occhiello -. Purtroppo oggi abbiamo giocato male con l’uomo in meno, un fattore importante contro l’Acquachiara visto che il numero delle espulsioni è sempre molto alto. Abbiamo gestito male alcune superiorità, specie nel finale, ma a decidere sono stati alcuni episodi, come un tiro di Saccoia che si è fermato sulla linea e la rete di Marziali del 10-10. Gara 3 sarà un’altra battaglia, peccato giocarla dopo meno di 24 ore e senza sapere né quali saranno gli arbitri o i provvedimenti disciplinari”.

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