domenica 7 settembre 2014

Da Paskvalin a Filipovic, i nuovi stranieri della serie A1


ImageTan Feihu, Kristijan Milakovic, Stephen Loomis e Fran Paskvalin.



















A poco più di un mese dall’inizio della prossima stagione quasi tutte le formazioni della massima serie hanno scelto gli stranieri che faranno parte del proprio roster. Tra ritorni e prime volte assolute, conosciamo i volti nuovi della prossima serie A1.
Con il ritorno in patria di Norbert Madaras, che ha lasciato la Pro Recco dopo dieci lunghi anni di amore sportivo per accettare la corte dell’ambizioso Szolnok, si è completata quella diaspora ungherese già iniziata la scorsa estate con gli addii dei vari Marcz, Toth, Kovacs e Suti. Per la prima volta negli ultimi trent’anni, quindi, il nostro campionato non potrà ammirare le gesta dei maestri magiari: per un ungherese che va, tuttavia, la geografia della nuova serie A1 si arricchisce di nuovi inattesi protagonisti, provenienti non solo dalle principali forze europee, ma anche da realtà minori come la Cina oppure da un movimento pallanuotistico emergente come quello statunitense. Conosciamo adesso nel dettaglio tutti gli stranieri giunti in questa sessione di mercato, in attesa degli ultimi colpi.
Fran Paskvalin (CRO – Acquachiara) Il gigante croato è stato uno dei primi nomi annunciati dall’Acquachiara in quella che è stata una vera e propria rivoluzione rispetto alla squadra che lo scorso anno si è qualificata al quinto posto, acciuffando in extremis la qualificazione all’Euro Cup. Il centroboa classe ’85 è un vero e proprio giramondo della pallanuoto, avendo vestito nella sua carriera ben cinque calottine differenti suddivise tra Croazia (Primorje), Serbia (Partizan) e Montenegro (Budva), con una toccata anche nel campionato italiano con il Brescia. L’altezza (2.02) e il peso (110 kg.) non gli impediscono di essere un atleta agile e, soprattutto, giunto nel pieno della maturità grazie all’ampia esperienza accumulata con la nazionale croata con cui ha disputato i Mondiali di Barcellona dello scorso anno con la medaglia di bronzo conquistata proprio ai danni dell’Italia.
Matthew De Trane (USA – Bogliasco) – Insieme al connazionale Stephan Loomis, De Trane rappresenta lo straniero su cui ha investito il Bogliasco per aprire un nuovo ciclo. A causa anche di una situazione economica che non ha reso semplice la vita sportiva dello storico club ligure, che ha dovuto dire addio ad alcuni dei nomi storici della squadra come Dinu e Camilleri, oltre a Marziali e Lanzoni, la campagna acquisti del Presidente Gavazzi è partita lentamente. Il nome non sarà di quelli altisonanti ma De Trane potrà tornare molto utile alla formazione di Bettini, andando a coprire una delle falle dello scorso anno, ovvero il ruolo di mancino nel quale molto spesso il tecnico ha dovuto adattare gli uomini a sua disposizione. La stazza fisica e il tiro potente e preciso dal lato cattivo lo rendono uno dei pericoli maggiori per le retroguardie avversarie. Uno dei suoi massimi estimatori è il c.t. degli Stati Uniti Dejan Udovicic che non si è privato di lui sia durante la World League che ai Mondiali di Barcellona.
Stephan Loomis (USA – Bogliasco) – Rispetto al compagno di squadra, Loomis è meno conosciuto nella pallanuoto che conta. Di un anno più giovane (classe ’91), ha già assaggiato la realtà europea giocando lo scorso anno in Spagna. Nella sua bacheca personale può vantare un titolo nazionale e la Fisher Cup con il New York Athletic Club. Nel roster ligure sarà chiamato a sostituire il partente Lanzoni nel ruolo di centro vasca.
Kristijan Milakovic (CRO – Como) – La società lariana ha messo a segno uno dei colpi più interessanti dell’intero mercato estivo. Kristijan Milakovic, infatti, è reduce da una stagione che ne ha definitivamente consacrato il proprio ingresso nell’olimpo della pallanuoto internazionale, grazie soprattutto ai risultati raggiunti con la calottina della Mladost Zagabria, con cui ha conquistato il secondo posto in Euro Cup, eliminando il Posillipo in semifinale e uscendo sconfitto solo dall’incrocio contro lo Spartak Volgograd, e il piazzamento d’onore alle spalle del Primorje nel campionato nazionale. E’ giunto in riva al Lario su richiesta del nuovo tecnico Ratko Stritof che lo conosce benissimo per averlo svezzato nella cantera gialloblu, il croato classe ’92 potrà rivelarsi molto prezioso per la sua capacità a ricoprire più ruoli nel corso della partita.
Tan Feihu – Liang Nianxiang (CINA – Florentia) – Arrivano da una nazione in continua crescita come la Cina i due stranieri della Florentia. “Svezzato” ai ritmi europei dal nostro Paolo Malara, attuale c.t. della rappresentativa asiatica, Tan Feihu è il classico difensore con buone doti realizzative. A ventisette anni per Tan si tratta dell’occasione più grande per entrare definitivamente nella pallanuoto che conta e lui pare pronto ad accogliere la sfida: d’altronde in carriera ha già disputato a testa alta sfide contro avversarie di gran lunga più forti, facendo sempre bella figura come in occasione della sfida mondiale contro l’Italia, dove realizzò una splendida rete a Tempesti. Compito più difficile spetterà a Liang Nianxiang che, rispetto al compagno, dovrà ricoprire il delicato ruolo di centroboa. Anche il ventiquattrenne, però, ha mostrato nelle ultime uscite coraggio e doti tecniche che lasciano intravedere qualche buon numero, come in occasione delle ultime Super Final di World League.
Joshua Samuels (USA – Lazio) Nel caso di Samuels verrebbe da dire “scusate il ritardo”. Si perché il difensore statunitense sembrava ad un passo dall’accordo con la Lazio già nella scorsa estate e, invece, tutto saltò a pochi giorni dall’annuncio ufficiale, mentre il ventiquattrenne si accasò in Montenegro, al Budva, dove ha rubato l’occhio con buone prestazioni sia in Champions League (la squadra giocò a Sori il girone di qualificazione contro Pro Recco, Mladost e Radnicki, ndr), sia in campionato dove ha raggiunto la finale, perdendo contro lo Jadran Herceg Novi. Difensore roccioso in marcatura, Samuels è inoltre uno dei punti fermi della nazionale a stelle e strisce.
Filip Filipovic (SRB – Pro Recco) Il restyling della Pro Recco verso il grande obiettivo stagionale, ovvero quello di tornare sul tetto d’Europa con la conquista della Champions League, è partito proprio dal ritorno del campionissimo serbo, che ha già fatto parte del roster ligure due stagioni or sono quando il “dream team” costruito dal Presidente Volpi vinse praticamente tutto. Dopo l’ultimo trionfo di Oradea, il mancino serbo, il migliore in circolazione nel suo ruolo, ha lasciato la Liguria e l’Italia per sposare il progetto vincente del Radnicki con cui ha conquistato un’Euro Cup ed ha raggiunto la finale contro il Barceloneta nell’ultima Coppa dei Campioni, risultando alla fine capocannoniere della manifestazione. La crisi che ha colpito il club serbo, unito alle lusinghe di un vecchio “amore”, hanno fatto si che Filipovic tornasse in Italia, anche se spetterà al nuovo tecnico Milanovic scegliere se utilizzarlo solo come straniero di Coppa oppure in campionato.
Andrija Prlainovic (SRB – Pro Recco) Qualsiasi presentazione non renderebbe merito alle straordinarie qualità di Andrija Prlainovic che è stato scelto dalla Pro Recco come primo nome per aprire l’ultima faraonica campagna acquisti. Gemello sportivo di Dusko Pijetlovic, altro eccellente ritorno, al cannibale di Dubrovnik è legato uno dei periodi più vincenti della storia recchelina con cui ha conquistato il triplete nella stagione 2011-2012 (Scudetto, Champions League e Lega Adriatica). Nell’ultimo biennio ha giocato con la Stella Rossa, conquistando la sua terza Coppa dei Campioni, ed ha firmato un contratto biennale.
Dusko Pijetlovic (SRB – Pro Recco) Centroboa tra i migliori al mondo, Dusko Pijetlovic è il terzo colpo della Pro Recco, anche se, quasi sicuramente, verrà impiegato solo nella massima competizione europea per club, lasciando spazio tra i confini nazionali alla coppia Aicardi-Lapenna. Con una carriera eccezionale suddivisa tra Partizan, Stella Rossa e, appunto, Pro Recco, l’atleta di Belgrado è stato lontano dai grandi palcoscenici nell’ultima stagione con un’esperienza al Sintez Kazan poco soddisfacente dal punto di vista dei risultati. Potrà quindi mettere a disposizione non solo le sue grandi doti tecniche, ma anche la sua “fame” insaziabile di vittorie dopo un anno forzato di digiuno.
Ivan Banovac (CRO – Roma Vis Nova) Al momento dell’arrivo a Roma il difensore croato di Spalato può già vantare un primo record: è il primo straniero a disputare la serie A1 con la Vis Nova. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, la stagione dei capitolini potrebbe essere ricca di soddisfazioni. Al di là di aspetti legati alla cabala, comunque, il colpo messo a segno dalla dirigenza giallorossa regala al tecnico Ciocchetti un atleta in grado di garantire la stessa efficacia sia in fase difensiva che offensiva. Nonostante la giovane età (è nato il 19 marzo del 1990, ndr), Banovac può vantare una buona esperienza ad alti livelli grazie alla lunga militanza di nove anni nello Jadran Spalato, con cui ha disputato la Champions League e la Lega Adriatica. Il suo arrivo in Italia risale, però, allo scorso anno dove non è riuscito ad evitare la retrocessione dei Muri Antichi in serie B.
Djordje Filipovic (SRB – Sport Management) – Accomunati dallo stesso cognome e dall’ultima esperienza al Radnicki, Djordje e Filip Filipovic non vantano alcun legame di parentela. Il difensore classe ’83 è comunque l’uomo giusto per regalare quel pizzico di esperienza in più ad una squadra, la Sport Management, che, pur avendo condotto un’eccellente campagna acquisti, si troverà a respirare per la prima volta l’aria della serie A1. Non solo il Radnicki nella carriera dell’atleta serbo che ha iniziato l’attività agonistica nel lontano 1998 con il Partizan Belgrado, con cui ha vinto uno scudetto, per poi toccare Spagna, Montenegro e Francia nel suo lungo girovagare. Anche se non ruba l’occhio per il suo stile di gioco, è stato centrale nella crescita negli ultimi due anni del Radnicki. 

0 commenti:

Posta un commento

 

Followers