venerdì 12 settembre 2014

Memorial D’Angelo: prima giornata



Giudice Arbitro: Dario Barone
Arbitri: Alfi, Barletta, Bonavita, Calabrò, D’Alessio Biagio, Gomez, Guarracino, Pascucci
***

Ambrus in azione sotto la porta del Posillipo (FOTO Roberto Polverino)
Prima giornata – Venerdì 12 settembre
POSILLIPO-VASUTAS 10-8 (2-3; 3-2; 3-0; 2-3)
Dooa Posillipo: Caruso, Dolce, Russo, Foglio 2, Briganti, Radovic 3, Renzuto 2, Gallo, Klikovac, Bertoli 3, Mauro Saccoia, Negri. All. Cufino.
Vasutas Budapest: Gyorke, Tatar 1, Szabo Bence, Borsos, Nagy, Torok 1 rig., Letay 1 rig., Ambrus, Kovacs 2, Pasztor 2, Kotsidis 1, Meszaros, Szabo Bendeguz, Szakonyi. All. Marcz.
Arbitri: Barletta e Gomez.
Superiorità numeriche: Posillipo 3/7, Vasutas 3/6.
Note: usciti per limite di falli Kovacs (V) e Foglio (P).
NAPOLI – Il primo tiro della stagione agonistica 2014-2015 è di Zeno Bertoli (parata di Gyorke), il primo gol porta la firma dell’ungherese Pasztor. Posillipo e Vasutas per due tempi si alternano al comando della gara, poi la squadra di Cufino rompe l’equilibrio con un parziale di 3-0 (8-5) che la formazione di Marcz non riesce più a recuperare.
“Complimenti al Posillipo, ha giocato una buona gara – commenta il tecnico ungherese a fine partita -. Noi potevamo fare qulcosa di più, ma abbiamo sbagliato molto occasioni anche perchè il giovane portiere rossoverde oggi sembrava Rollan”.
Il giovane portiere rossoverde è Enrico Caruso, che Cufino ha schierato tra i pali per tutta la gara a causa dell’indisponibilità di Negri (problemi alla schiena). In formazione solo per onor di firma anche Gallo, prudenzialmente a riposo per un accenno di pubalgia, e Klikovac (forte torcicollo). Assente del tutto Mandolini per problemi di studio, Cufino ha giocato con gli uomini contati. Anche per questo motivo il tecnico rossoverde si è detto soddisfatto: “Non mi aspettavo un esordio così buono, anche se è presto per emettere giudizi. Caruso? Stesso discorso, ha giocato bene, ma è soltanto alla sua prima partita con noi”.
Bertoli il più in forma tra i rossoverdi. Ha fatto tre gol e si è visto repingere dal palo interno la sua conclusione più bella, una palomba da fuori. Radovic il solito cecchino, ma due delle sue realizzazioni sono arrivate con la complicità del portiere ungherese Gyorke. Tra gli ungheresi si è visto poco la stella Torok, a segno solo su rigore. Senza problemi la direzione di Barletta e Gomez.
Mario Corcione

Campopiano si appresta alla conclusione sotto la porta della Carpisa Yamamay Acquachiara (FOTO Rosario Caramiello)
ACQUACHIARA-CANOTTIERI NAPOLI 13-10 (2-2; 4-2; 3-3; 4-3)
Carpisa Yamamay Acquachiara: Caprani, Perez 1, Rossi, Paskvalin 2, Scotti Galletta, Petkovic  4 (1 rig.), Lanzoni 1, Marziali 2, Luongo S. 3 (1 rig.), Valentino, Astarita, Gitto M., Lamoglia, Caccavale, Addeo. All. De Crescenzo P.
Canottieri Napoli: Turiello, Buonocore 1, Di Costanzo 3, Migliaccio 1, Brguljan 2, Borrelli, Ruocco, Campopiano 2, Maccioni 1, Velotto, Baraldi, Esposito, Vassallo, Iaccarino. All. Massa.
Arbitri: Alfi e Guarracino.
Superiorità numeriche: Acquachiara 4/7, Canottieri Napoli 3/12.
Note: in porta nella Canottieri Napoli col n. 13 Vassallo, che ha parato un rigore a Lanzoni sul punteggio di 8-6; uscito per tre falli: Scotti Galletta (A).
NAPOLI – “Siamo indietro come condizione rispetto all’Acquachiara. Si è visto soprattutto nella seconda parte dell’incontro, quando i biancazzurri sono andati via più volte in controfuga. Perciò, tutto sommato, sono soddisfatto della prestazione della squadra”.
Così Enzo Massa, tecnico della Canottieri Napoli (Zizza assente perchè impegnato con la nazionale agli Europei Under 19 femminili) fotografa il primo derby della stagione. Ed ecco la “fotografia” di Paolo De Crescenzo: “Anch’io sono abbastanza soddisfatto. I ragazzi hanno fatto vedere buone cose, ma è mancata la continuità: più volte, avanti di tre-quattro lunghezze, hanno dato alla Canottieri l’opportunità di riportarsi sotto nel punteggio. C’è quindi molto da lavorare”.
Anche perchè la Carpisa Yamamay Acquachiara è completamente cambiata rispetto alla scorsa stagione: del vecchio roster sono rimasti soltanto capitan Ferrone (oggi assente), Perez, Scotti Galletta, Luongo, Lamoglia e Petkovic, che è subito balzato al comando della classifica cannonieri del torneo con 4 gol. E potevano essere 5 se altruisticamente non avesse ceduto il quinto a Marziali in controfuga 2 contro 0.
Nella Canottieri Napoli Di Costanzo fa immediatamente il suo dovere di ex portando in vantaggio i giallorossi con un tiro da posizione 2. Gol molto bello, ma che sfigura al confronto di quello successivo di Brguljan: un capolavoro.  Giallorossi avanti 0-2, ma il doppio vantaggio dura poco. E quando Paskvalin (buono il suo esordio) mette alle spalle del bravo Vassallo il pallone del 4-2 con un morbido tocco a scavalcare il portiere, si capisce chiaramente che l’inerzia della gara ha già cambiato padrone.
Dopo il cambio di campo (6-4), Lamoglia prende il posto di Caprani tra i pali e si mette in evidenza con una serie di buone parate che aiutano l’Acquachiara a prendere il largo (8-4). Buonocore, protagonista di una splendida girata al volo respinta dal palo, si incarica di ricucire lo strappo assieme a Brguljan e Di Costanzo (8-7), ma nonostante un rigore neutralizzato da Vassallo a Lanzoni la Carpisa Yamamay riesce a staccare nuovamente e definitivamente gli avversari (12-8). Da segnalare soprattutto un gran gol di Luongo e la rete del giovane Maccioni, l’ennesimo promettentissimo prodotto del vivaio giallorosso. “Non a caso – commenta Enzo Massa – oggi è stato messo in formazione”.
Mario Corcione

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