lunedì 15 giugno 2015

Bloccata l'Ungheria, la Croazia vince il Settecolli


CROAZIA-UNGHERIA 9-5 (1-1, 1-2, 5-1, 2-1)
Croazia: Pavic, Buric 1, A. Petkovic 2, Loncar. Jokovic, Buljubasic, Vukicevic 2, Buslje, Sukno 2, Paskvalin, Setka 2, Macan, Bijac. All. Tucak
Ungheria: Nagy, Gor-Nagy, Madaras 2, Erdelyi, Vamos 1, Hosnyanszky, Salamon, Angyal, Da. Varga, De. Varga, Bedo 1, Harai 1, At. Decker. All. Benedek
Arbitri: Peila e Buch
Note: usciti per limite di falli: Buslije (Croazia), Angyal (Ungheria) e Gor-Nagy (Ungheria) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Croazia 4/15 + 2 rigori e Ungheria 1/8. spettatori 200 circa.
Seppur rimaneggiata, a causa delle assenze di Obradovic, Muslim e Bukic, la Croazia vince il Torneo Settecolli di Roma, imponendosi nell’ultima giornata del quadrangolare di Roma sull’Ungheria. La squadra di Tucak, dunque, torna a casa imbattuta e con la certezza di essere tra le formazioni più solide del panorama internazionale: il suo gioco, basato sull’organizzazione difensiva e le giocate in avanti dei suoi solisti, non sarà sempre spettacolare, ma di sicuro è redditizio.
Nessun singolo ha brillato in particolare, ad eccezione di Vukicevic, attaccante della Mladost che potrebbe essere a Bergamo ma che, col rientro di Muslim, sarà probabilmente escluso dalla rosa per i Mondiali. Tucak, a ogni modo, sa di avere le spalle coperte potendo contare su un ampio serbatoio di talenti dal quale pescare i giocatori per la sua nazionale.
Nonostante il turnover di Benedek, l’Ungheria è apparsa piuttosto affaticata al terzo giorno di gare: non è servito inserire tutti i big per andare oltre la soglia dei 5 gol segnati, una vera rarità per la nazionale magiara. Ad ogni modo Roma non è Bergamo, né tantomeno Kazan. Siamo certi che a Super Final e Mondiali l’Ungheria si presenterà con tutt’altra brillantezza.

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