domenica 14 giugno 2015

Settecolli: il Settebello spreca, Denes Varga lo punisce


UNGHERIA-ITALIA 11-10 (2-3, 4-2, 1-2, 4-3)
Ungheria: Levai, Gor-Nagy 1, Madaras, Erdelyi 1, Vamos 3, Hosnyanszky, Salamon 1, Angyal, K. Manhercz 2, De. Varga 3, Bedo, Harai, Nagy. All. Benedek
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio 2, Velotto, Figlioli 1, Giorgetti 1, Fondelli 2, Giacoppo, Bini, N. Gitto 2, Renzuto, Aicardi 2, Baraldi, Del Lungo. All. Campagna
Arbitri: Toygarli e Peila
Note: sup. num. Ungheria 5/8, Italia 6/15. Usciti 3 f. Bedo nel III quarto, Madaras nel IV.
Bellissima partita tra Settebello e Ungheria nella seconda giornata del Settecolli, alla fine a spuntarla è la squadra di Tibor Benedek, ma solo perché gli azzurri, nell’ultimo e decisivo parziale, non riescono a capitalizzare l’ottima mole di gioco offensiva prodotta, sprecando quattro superiorità di fila, probabilmente per un calo di lucidità dovuto alla fatica della preparazione della Super Final di Bergamo. Dall’altra parte, invece, si risveglia Denes Varga, che fin lì aveva sonnecchiato: sul 7-7, il “10” magiaro segna tre reti in tre minuti, scavando il solco tra le due squadre che, di fatto, decide l’incontro.
Nei precedenti tre quarti era stata una bella Italia, anche migliore di quella sconfitta di un solo gol dalla Croazia ieri. Campagna inserisce tutti e quattro gli assenti del match di esordio al Foro Italico – Bini, Renzuto, Fondelli e Aicardi -, mandando in tribuna Gallo, Stefano Luongo, Nicholas Presciutti e Busilacchi; Benedek lo imita, preferendo Levai tra i pali ad Attila Decker, spedito in tribuna con Nagy in panchina, e inserendo Hosnianszky, Krisztian Manhercz e Denes Varga per Batori, Daniel Varga e Jansik.
Al di là degli uomini in acqua, il Settebello è diverso nella testa. Molto più concentrati gli azzurri in fase difensiva e nella gestione della palla. L’uomo in più, in avvio, funziona a meraviglia. Matura così il vantaggio del primo quarto (3-2), che diventa addirittura +2 in avvio di secondo quarto con un siluro acqua-aria di Figlioli. Quelli di fronte, però, non sono avversari qualunque. All’Ungheria bastano 50’’ per pareggiare, altri 50’’ per passare in vantaggio con il 5-4 di Vamos. Si va all’intervallo sul 6-5 per i magiari dopo un quarto in cui a creare i maggiori problemi al Settebello è un ragazzino del ’97, Krisztian Manhercz, autore di due reti al volo in entrata (la seconda con un tocco di spalle di sinistro) tecnicamente deliziose.
Dopo la sveglia di Campagna nell’intervallo lungo, nel terzo quarto la difesa azzurra si sistema, diventando più aggressiva. Anche Del Lungo, a cui il c.t. dà spazio per Tempesti, contribuisce con un paio di ottime parate. Davanti il Settebello conquista espulsioni a raffica, molte dal movimento degli esterni, come piace a Campagna. Il 2/6 del quarto non è brillante, ma basta per tornare avanti (7-6 di Giorgetti). L’unica disattenzione, una chiusura in ritardo di Di Fulvio su Vamos, costa però il 7-7 perché il mancino dello Szolnok stasera ha la mano calda. Nell’ultimo parziale il Settebello vede spegnersi la luce sull’uomo in più, mentre Varga, aiutato da qualche chiusura tenera della difesa azzurra, va a decidere la partita. Solo nel finale, l’Italia riduce il passivo, chiudendo sull’11-10 con Gitto a 6’’ dallo scadere.

Torneo Settecolli – I risultati della 2giornata
UNGHERIA-ITALIA 11-10
CROAZIA-STATI UNITI 14-11

La classifica: Ungheria 6, Croazia 6, Italia 0, Stati Uniti 0.

Prossimo turno
3giornata – Domani
CROAZIA-UNGHERIA (ore 15:30)
ITALIA-STATI UNITI (ore 19:30) Differita ore 22.45 su Rai Sport 2 o qui in streaming

0 commenti:

Posta un commento

 

Followers