venerdì 20 febbraio 2015

World League: Baraldi spinge un’Italia stanca, Francia stesa a 4’’ dalla fine


ITALIA-FRANCIA 11-10 (3-3, 2-3, 3-1, 3-3)
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio 2, Velotto, C. Mirarchi, Giorgetti, Fondelli, Giacoppo 1, Bini 1, Renzuto, S. Luongo 3, Aicardi 3, Baraldi 1, Del Lungo. All. Campagna
Francia: Garsau, Saudadier, Dino, Khasz, Blary 3, Vanpeperstrate, Peisson 1, Izdinsky 3, Monneret, Laversanne, Nastran 1, Camarasa 2, Moriame. All. Bruzzo
Arbitri: Boudramis (Gre) e Brosovszky (Rom)
Note: sup. num. Italia 5/12, Francia 1/6. Uscito 3 f. Dino nel IV quarto.
Settestanco più che Settebello alla Faustina. L’Italia di Campagna, arrivata a Lodi solo un’ora prima della partita a causa dei ritardi all’aeroporto di Istanbul, vince contro la Francia una gara giocata a strappi, in cui ha alternato brevi momenti di buona pallanuoto a lunghe pause, durante le quali si è vista una squadra molto lontana da quella che il c.t. riesce a mettere normalmente in acqua. Basta analizzare un dato: delle 10 reti segnate dai francesi, 9 sono arrivate in parità numerica e addirittura 4 sono state firmate dai centroboaBlary e Camarasa, cosa piuttosto inusuale per la difesa azzurra, abituata a concedere poco ai due metri. Nel finale, a fare la differenza, è stata la caparbietà di Di Fulvio, il migliore degli azzurri, bravo a conquistare una superiorità capitalizzata a 4’’ dalla fine da Baraldi, su assist di Fondelli. Il risultato in fondo, però, conta poco: ciò che importa è che il Settebello vince anche quando le gambe e la testa non girano, vince d’istinto e di cuore. Un buon segnale nell’anno del Mondiale.
Quanto alla cronaca, il 2-0 iniziale illude probabilmente gli azzurri di poter vivere un’altra goleada in stile Istanbul, ma la Francia mostra altra tempra rispetto alla Turchia: l’Italia, impigrita dall’odissea del rientro, si mostra lenta nelle transizioni difensive, e i transalpini nella prima parte della gara ne approfittano, soprattutto con Izdinsky, mancino di origine polacca che firma una doppietta, e Peisson, tipo ruvido che non risparmia botte e strappi in ripartenza. La Francia si ritrova così avanti 3-2 in due minuti, viene riagguantata da Di Fulvio e sorpassata da Aicardi (ottimo assist di Bini) per poi ripassare avanti con Blary – e Idzinsky (5-4). Il +1 resiste fino all’inizio del terzo quarto, quando le reti di Di Fulvio, Aicardi (gran movimento al centro), e Bini (assist al bacio di Di Fulvio), ribaltano il punteggio portando l’Italia sull’8-6.
Dopo la rete di Camarasa, il vantaggio azzurro arriva addirittura a +3 nel terzo quarto, con la doppietta di Luongo (10-7), ma questo Settebello un po’ molle finisce per rilassarsi ancora e per beccare altre 3 reti dall’accoppiata Blary-Camarasa, due delle quali in parità: 10-10. Nei minuti finali la gara si accende, il pubblico di Lodi se la prende con Garsau autore di due miracoli di fila su Baraldi, poi, a 20’’ dalla fine, Di Fulvio conquista l’uomo in più da cui scaturirà il gol partita del centro della Canottieri Napoli. Francia battuta, ma che fatica.
“Abbiamo sofferto troppo – commenta Campagna a fine partita – di sicuro oggi non abbiamo fatto una bella partita, prendendo troppi gol a uomini pari e addirittura 4 dai centroboa. Qualcosa di insolito per noi, abbiamo perso anche tanti duelli individuali. Niente alibi per la stanchezza, però, alla fine ciò che conta è che la squadra è venuta fuori come piace a me. Vincere soffrendo è meglio, aiuta a crescere”.

WORLD LEAGUE – 6a GIORNATA
ITALIA-FRANCIA 11-10
TURCHIA-CROAZIA (oggi, venerdi, ore 20)
LA CLASSIFICA DEL GIRONE C: Croazia 12 punti (4 gare giocate), Italia 11 (5), Montenegro 7 (4), Turchia 3 (4), Francia 0 (5).

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