venerdì 10 aprile 2015

Len Trophy: difesa e Barzon, Plebiscito in finale


PLEBISCITO PADOVA-VOULIAGMENI 9-8 (4-2, 1-1, 2-4, 2-1)
Plebiscito Padova: Teani, L. Barzon 3, I. Savioli, Gottardo, M. Savioli, Queirolo 2, A. Millo 1, Dario 1, Rocco, Bosello 2, Nencha, Lascialandà, A. Barzon. All. S. Posterivo
Vouliagmeni: Kouvdou, Tsoukala 2, Chydirioti 2, Mavrota, Protopapa, Xenaki 1, Mamoglou, Roumpesi 2, Gerolymou, V. Diamantopoulou 1, Melidoni, Kontogianni, Kotsioni. All. Dimou
Arbitri: Dreval (Rus) e De Jong (Ola)
Note: sup. num. Plebiscito Padova 3/6, Vouliagmeni 0/8.
Difesa aggressiva, tanto carattere e tutta la classe di Laura Barzon: sono questi gli ingredienti con i quali il Plebiscito Padova batte il Vouliagmeni e centra l’ingresso alla storica finale del Len Trophy, la prima della sua storia. La formazione di Stefano Posterivo mostra una grande autorevolezza contro un avversario ben più titolato a livello internazionale nella prima parte di gara, ne subisce la rimonta, ma alla fine la spunta grazie alla classe del suo bomber principe, oltre che a una fase difensiva in inferiorità assolutamente strepitosa: le greche – che chiuderanno la partita con un eloquente 0/8 in superiorità – avrebbero nell’ultimo possesso la palla del pareggio, ma non arrivano neanche a tirare.
Il Plebiscito comanda la partita in avvio, sfruttando al meglio i meccanismi di un’oliatissima zona a M che manda presto in crisi le greche, e scappa presto sul 2-0 grazie a una rete in superiorità di Bosello e a un alzo e tiro micidiale di Laura Barzon. Piazzato il break, il Plebiscito lo conserva con tranquillità nel primo quarto e in avvio del secondo, quando le greche si rifanno sotto con Chydirioti (4-3), viene fuori dal primo momento di difficoltà con un gran tiro al volo della Queirolo. Nel terzo quarto, le patavine scappano per due volte sul +3 (gran giocata di Bosello ai due metri per il 6-3 e poi gol di Millo in superiorità per il 7-4) e falliscono anche una superiorità per il +4, illudendosi forse di aver già un piede in finale, anche perché le elleniche guadagnano tante superiorità, ma non riescono mai a superare l’aggressivo uomo in meno della squadra di Posterivo.
Sbagliato, però, sottovalutare il Vouliagmeni, squadra blasonata e ricca di talento, che nel giro di quattro minuti raggiunge il pari con tre reti in parità numeriche firmate dalle sue stelle: Tsoukala, Roumpesi e Xenaki. 7-7, nell’ultimo parziale si riparte da zero e la gara si fa spettacolare. Barzon rimette Padova avanti, poi spreca la superiorità del +2 e la Roumpesi ne approfitta per pareggiare, con una splendida palomba. È ancora Barzon, però, a riportare avanti il Plebiscito, con una sassata da posizione 2 che vale il 9-8. Savioli avrebbe anche il colpo del k.o., ma si fa ipnotizzare da Kouvdou al termine di una controfuga uno contro zero e così la vittoria delle italiane resta in bilico fino all’ultimo possesso, concluso dal Vouliagmeni in superiorità, ma senza tirare, a causa della splendida difesa delle patavine.
È finale, dunque, per il Plebiscito Padova. A breve sapremo se sarà anche derby con la Mediterranea Imperia.
“Sono molto contento di questo risultato – ha dichiarato a fine gara Posterivo – è paradossalmente lo sono ancora di più per come è andata! Sempre avanti, anche di 3 gol, in una partita giocata molto bene, un passaggio a vuoto nel terzo tempo sta per compromettere l’accesso in finale ed è proprio lì che abbiamo dimostrato quel carattere che piace tanto a me! L’abbiamo rimessa in piedi due volte e alla fine abbiamo difeso col cuore tanto che il Vouliagmeni, squadra di alto livello, nell’ultimo uomo in più con time out non è riuscito neanche a tirare! Ora dobbiamo riprendere energie fisiche e mentali perché siamo solo a metà del percorso”.

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