venerdì 6 febbraio 2015

Ricordando: 7 anni fa (6 febbraio 2008 - 6 febbraio 2015) ci lasciava Enzo D'Angelo uno dei più grandi interpreti della pallanuoto mondiale

 
Enzo D'angelo
Se ti dicono che è stato un gol "alla D'Angelo", capisci subito che si è trattato di una magia: il pallone sembra partire dall'acqua, non da una mano. Enzo, anzi Enzone, potevi affondarlo, ma ti fulminava lo stesso. Un grande centroboa (il ruolo più delicato e faticoso), poi un grande allenatore. Se n'è andato nella notte, all'età di 57 anni, dal suo letto di dolore: era ricoverato all'ospedale Paul Brousse di Villejuif, alla periferia di Parigi, per curare un tumore al pancreas. La sua malattia, negli ultimi mesi, aveva mobilitato tutta la pallanuoto italiana, considerate le dispendiose cure mediche.
 
Gianni Lonzi Allenatore della Nazionale italiana e il suo giocatore Enzo D'Angelo, il giorno dopo aver vinto la medaglia d'argento a Montreal 1976, Giochi Olimpici.Fonte: "La mia Pallanuoto" di Gianni Lonzi
Enzo D'Angelotra i ragazzi della Fiorentina
  
LA CARRIERA 
D'Angelo ispirava simpatia. Era nato a Bacoli, in provincia di Napoli, il 22 gennaio 1951. Dopo gli esordi da nuotatore al Posillipo, si cimentò nella pallanuoto alla Rari Nantes prima di trasferirsi alla Canottieri, quella che sarebbe diventata la squadra dei suoi trionfi: quattro scudetti, quelli che venivano definiti "degli anni dispari" (’73-’75-’77-’79) e una coppa Campioni (’77) sotto la guida del mitico Fritz Dennerlein. Col Settebello, un argento olimpico (Montreal ’76, poi avrebbe partecipato anche a Mosca ’80 e Los Angeles ’84) e un bronzo mondiale (Cali ’75). Da allenatore, esordì in A-2 col Vomero e poi guidò la stessa Canottieri (tricolore nel ’90), quindi Pro Recco, Catania e Fiorentina (A-2). Aveva anche trascinato la Nazionale all'oro alle Universiadi di Palermo nel ’97. Di recente, era stato nominato responsabile tecnico dello Sporting Flegreo (serie B). Così lo ricorda il fuoriclasse Gianni De Magistris: "Un giocatore completo: gran fisico e ottima tecnica. Un allenatore speciale: sapeva far gruppo. Era una persona a cui non si poteva che voler bene". La Fin ha disposto che venga osservato un minuto di raccoglimento nelle partite odierne di Eurolega e in quelle di campionato del fine settimana.

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